Carnevale Senegal-Guinea Bissau

durata viaggio 16 giorni

1° giorno
Italia-Dakar

Arrivo a Dakar. Trasferimento in hotel. Tempo a disposizione. Cena e pernottamento in hotel.

2° giorno  
Dakar-deserto di Lampoul

Dakar, capitale del Senegal, è oggi una vivace metropoli africana che conta più di un milione di abitanti. Fu “la capitale” intellettuale e culturale dell’Africa Occidentale Francese, e di quell’epoca mantiene il palazzo della presidenza ed il museo dell’Institut Francais d’Afrique Noire, ospitato in un edificio in bello stile coloniale. Il museo accoglie un’importante raccolta di oggetti d’arte Africana, provenienti da tutto il continente. Dopo il pranzo si parte verso il deserto di Lampoul. Lo affronteremo con un veicolo 4x4 che ci attende ai limiti delle dune. Cena e pernottamento al campo, in tende confortevoli con letti e bagno privato.

3° giorno
Saint Louis

Trasferimento verso Saint Louis, una cittadina dal fascino particolare, pittoresca e caotica. Per la sua storia, le sue viuzze coloniali, la posizione sulle foci del fiume Senegal è stata eletta a far parte, nel 2000, del Patrimonio dell’Umanità. Si andrà alla scoperta di Saint Louis in calesse, il mezzo migliore per scoprire la città e la zona del porto, dove i pescatori mettono ad essiccare buona parte del pescato notturno su impalcature di legno, cospargendolo di sale. Pranzo in ristorante tipico. Cena e pernottamento presso lo storico “Hotel de la Poste” dove pernottavano i piloti dell’Aeropostale, e tra loro St.Exupery, il celebre autore de “Il piccolo Principe”.

4° giorno
Parco di Djoudj e deserto del Ferlo

Ci si dirige verso nord per scoprire un isolato ecosistema: il Parco di Djoudj, “paradiso umido” ai confini del deserto composto da centinaia di chilometri parzialmente inondati, abitato da oltre un milione di uccelli sia stanziali che migratori, che qui nidificano. Il Santuario nazionale degli uccelli di Djoudj ospita circa 400 specie di volatili, ma i più numerosi sono pellicani e fenicotteri. Dopo il pranzo si prosegue verso il deserto del Ferlo, abbandonando la strada asfaltata e spingendosi verso le steppe dove nomadizzano le grandi mandrie di zebù dei nomadi Peul. I Peul sono i più grandi allevatori dell’Africa Occidentale e la principale etnia delle savane, dal Senegal al Tchad. Eredi di una storia millenaria ancora poco conosciuta, si dividono in numerose tribù sia nomadi che sedentarie; possiedono una grande diversità di tradizioni ma si riconoscono tutti nel comune culto della bellezza, che peraltro ben si addice ai loro fini lineamenti nilotici. Una guida locale ci accompagnerà a visitare alcuni villaggi nei dintorni e potremmo assistere al rientro degli armenti. Chi è interessato può… partecipare alla mungitura! Cena e pernottamento in un campo composto da semplici capanne, gestito dalla comunità locale (camere con letto e zanzariere).

5° giorno
la confraternita Tuba

L’arrivo di un gruppo di viaggiatori occidentali è un avvenimento inconsueto presso la città sacra di Tuba, dove scopriremo il senso di ospitalità che caratterizza le grandi confraternite dell’Islam Africano. A Tuba abitano circa 500.000 seguaci della confraternita dei Mouridi, la città sacra è uno “stato nello stato”, l’autorità suprema è il Califfo discendente del fondatore Sufi Amhadou Bàmba Mbake. Durante la loro festa, si stima che la città sacra venga visitata da milioni di pellegrini. Una cosa è certa: la grande importanza sociale ed economica dei Mouridi, il loro attaccamento a una visione pacifica dell’Islam, la loro “africanità” sono il vero bastione che ha difeso e difende il Senegal dalla penetrazione di forme estremiste di questa religione. Tuba è una città sacra, occorrerà quindi seguire alcune semplici regole: durante la visita non è possibile fumare, portare vestiti provocanti, bere alcool ed ascoltare musica. Rispettando queste regole saremo molto ben accolti. I Mouridi sono fieri della loro città ed apprezzano il nostro interesse a visitarla. In seguito raggiungiamo il Lago Rosa noto anche come Lac Retba, un lago salato poco profondo e circondato da dune. Le sue acque sono dieci volte più salate di quello dell’oceano ed è proprio a causa dell’alta concentrazione salina che, in alcuni giorni, le acque del lago sembrano tingersi di rosa! Ogni giorno più di 600 lavoratori raccolgono il sale a piedi o con piroghe, utilizzando metodi tradizionali. Per chi lo desiderasse c’è possibilità di fare un bagno, o meglio di galleggiare, sulle acque del lago. Pranzo in ristorante, cena e pernottamento presso l’affascinante hotel Le Traza, con ristorante all’aperto che si affaccia sul lago, stanze con aria condizionata e bagni privati. 

6° giorno
a Dakar lungo la costa

Il mattino siamo pronti per una spettacolare escursione in 4x4 lungo la spiaggia, correndo per chilometri tra sabbia e oceano fino a raggiungere il più grande villaggio di pescatori del Senegal. Più di 4500 piroghe arrivano a riva con il pescato del giorno! Lasciamo i nostri veicoli per spostarci con un mezzo di trasporto meno invadente ma divertente: un carretto trainato dall’asino che ci porta ad incontrare i pescatori che vendono le merci al mercato locale, gestito da donne. Incontreremo anche gli artigiani che dipingono le grandi piroghe con colori molto vivaci e brillanti, ritraendo anche il “santo protettore locale” che funge da ultima magica benedizione prima di affrontare l’oceano… In seguito affitteremo un taxi locale per raggiungere Dakar e visitare il “Village des Arts”, dove curiosare tra 52 ateliers di artisti delle varie discipline di arte visiva: pittura, scultura, ceramica, fotografia, video installazioni etc.. Il Village è davvero il luogo migliore per incontrare gli artisti più noti ma anche i giovani talenti della scena senegalese, molto vivace e promettente. Arrivo al porto di Dakar per imbarcarci sul traghetto e raggiungere l’isola di Goré. Pranzo e cena inclusi in eccellente ristorante, pernottamento all’Hotel Municipal, “di charme”, con aria condizionata e bagni privati.

7° giorno
Isola di Goré

Svegliarsi a Goré prima dell’arrivo della folla e poter passeggiare indisturbati tra i vicoli di questo insediamento storico, è un piacere davvero unico. L’isola, di fronte a Dakar, fu punto di raccolta degli schiavi destinati alle Americhe. Di quell’epoca buia conserva ancora numerose vestigia. La più nota ed emozionalmente coinvolgente è la “maison des esclaves”, dalla cui “porta del non ritorno”, affacciata al mare gli schiavi uscivano per essere imbarcati sulle navi che li portavano ad una nuova vita, seppur tremenda. Quelli che erano considerati troppo deboli per affrontare la traversata venivano direttamente buttati a mare. Una realtà terribile che non va dimenticata. Oggi Goré ha assunto una nuova dimensione: grazie al suo clima sempre rinfrescato dalla brezza marina, alla storia, alla ben conservata architettura dell’epoca, ai numerosi e simpatici ristorantini, alle colorate boutiques, ha saputo trasformarsi in apprezzata meta di escursione per locali e stranieri. Pranzo in ristorante. Il traghetto ci riporterà a Dakar. Il miglior modo per godersi il centro città è passeggiare lungo gli ampi viali ammirando gli edifici in stile coloniale e gli animati mercati sempre visitati da folle di compratori-venditori. In serata imbarco sulla motonave “Aline Sitoe Diatta” che collega la capitale del Senegal alla Casamance , la regione a sud del Paese. La traversata dura una notte. Cena e pernottamento a bordo in cabine con aria condizionata e bagni privati; ogni cabina ospita 4 passeggeri.

8° giorno  
La Casamance fuori dai sentieri battuti  

All’alba la nave entrerà nel grande estuario del fiume Casamance. Nella luce rosata i pescatori in piroga ritireranno le reti, mentre i delfini ci seguiranno festosi. Intorno a noi scopriremo un nuovo panorama, quello lussureggiante dei grandi alberi africani e delle foreste sacre dove con l’animismo sopravvivono le forme più autoctone ed originali di religiosità di questo continente. Sbarcheremo a Carabane Island e a bordo di una imbarcazione locale attraverseremo un intricato labirinto di mangrovie e lagune per raggiungere una piccola isola dove parteciperemo alle “Essipati”, gioiose danze delle donne Diola. Il pranzo verrà servito in un ristorante locale e sarà a base di fantastiche ostriche alla griglia e formaggio di capra. Una volta ritornati sulla terraferma raggiungeremo in minibus Cap Skirring, o più semplicemente “Cap”, destinazione ormai molto cool per le sue eccellenti spiagge. Avremo tempo libero per relax lungo le spiagge selvagge del nostro accogliente hotel. Cena e pernottamento all’Hotel La Pailotte in confortevoli bungalow nascosti nella lussureggiante vegetazione e di fronte all’oceano, con aria condizionata e bagni privati.

9° giorno
Casamance-Ziguinchor

Visita alle bellissime case fortificate d’argilla dei Diola, un bell’esempio di “architettura sculturale africana” che riflette il concetto di difesa tipico delle società tribali, egualitarie ed acefale. Le case a impluvio, con una grande apertura nel centro del tetto, sono vere costruzioni fortificate, dove regna l’armonia delle forme e la fusione dei materiali tradizionali: legno e argilla. Ci riceverà il monarca di uno dei più antichi reami della Casamance. Sua Maestà appartiene alla categoria più tradizionale dei Re africani, ossia è capo politico della comunità ma anche leader magico-religioso, “grande sacerdote” che unisce poteri politici a poteri spirituali. Dopo il pranzo seguiremo una pista che ci condurrà ad un grazioso villaggio dove incontreremo le maschere che lasciano la foresta sacra (dove solo gli iniziati sono ammessi) per danzare davanti ad un pubblico entusiasta. Le maschere fanno parte della cultura animista e tradizionale dei Diola e Malinka, tutti le rispettano e ne hanno soggezione in quanto incarnano gli Spiriti che assolvono un ruolo importante nel risolvere le dispute tra i vari villaggi. In serata arrivo a Ziguinchor. Pernottamento al Kadiandoumange Hotel, sulla sponda del fiume, in camere con aria condizionata e bagni privati.

10° giorno
I popoli dell’entroterra della Guinea Bissau

Una volta attraversata la frontiera della Guinea Bissau entreremo nel territorio abitato dai Manjago. In ogni villaggio alcuni pali di legno chiamati Pecal rappresentano gli spiriti nel Cab Balung, il santuario degli antenati. La tradizione è ancora viva e gli abitanti ci illustreranno i differenti stili di pali. Una delle ultime possibilità che sono concesse al viaggiatore di ammirare l’arte africana nel suo contesto di origine. La sacerdotessa dei feticci, chiamata Napene, ha funzioni divinatorie ed è in grado “leggere il futuro” grazie all’aiuto degli spiriti. Pranzo in ristorante o pic-nic ; cena e pernottamento nell’ hotel Mar Azul in camera ventilate e bagni privati.

11° giorno
Arcipelago delle Bijagos & il carnevale tribale

In mattinata, partenza per 5 giorni di navigazione che ci porteranno, di isola in isola, alla scoperta del più sconosciuto arcipelago africano. L’arcipelago delle Bijagos dista mediamente 40 miglia dal continente ed è il più vasto d’Africa con 88 isole e isolotti, di cui solo 21 permanentemente abitate. Grazie ai paesaggi idilliaci, alla particolare fauna e a una cultura tribale intatta, le Bijagos sono considerate un autentico “gioiello geografico”.  Nel pomeriggio assisteremo al carnevale locale al quale partecipano i danzatori delle Bijagos.  In seguito raggiungeremo l‘isola di Rubane dove pernotteremo due notti in confortevoli bungalows fronte oceano, bar, ristorante gastronomico, piscina e …spiaggia.  Pranzo in ristorante o pic-nic ; cena e pernottamento all’Hotel Ponta Anchaca, con aria condizionata e bagni privati.

12° giorno
L’isola degli iniziati

In fuoribordo raggiungeremo l’isola di Canhabaque per   qualche ora di cammino (circa 5 h. su sentiero piano e sabbioso), alla scoperta dei villaggi nascosti nella foresta. Come opzione alla giornata di cammino potrete scegliere di visitare meno villaggi e passare più tempo in relax sulla spiaggia, all’ombra della vegetazione. 
Le popolazioni Bijagos hanno subito pochissimo l’influenza del mondo esterno, grazie all’isolamento tipico di un arcipelago, e non ultimo all’attaccamento verso le tradizioni. Le donne indossano ancora il “saiya”, gonnellina tradizionale in paglia. La vita nei villaggi è caratterizzata dall’importanza che è riservata alle maschere, ancora oggi utilizzate durante cerimonie spesso segrete. Canhabaque peraltro è la più tradizionale di tutte le isole: scopriremo villaggi dove i giovani uomini devono passare insieme sette anni d’iniziazione, senza alcun contatto con il sesso femminile. Nel tardo pomeriggio torneremo  all’Isola di Rubane, presso nostro hotel.
Pranzo in ristorante o pic-nic ; cena  e pernottamento all’ hotel Ponta Anchaca, con aria condizionata e bagni privati.

13° giorno
Il carnevale 

Partenza mattutina per Bolama che fu la capitale della Guinea portoghese, dalla sua creazione nel 1871 al 1941, quando la stessa fu trasferita a Bissau. Gli autoctoni ci vennero a vivere dopo la partenza dei portoghesi. Oggi la città cade in rovina, in parte invasa dalla vegetazione tropicale. Bolama fu costruita sul modello del Castro Romano con grandi viali soleggiati e ormai silenziosi, larghe piazze vuote, fontane asciutte, giardini da cui deborda la vegetazione, begli edifici amministrativi e il palazzo del governatore dal grande colonnato neoclassico … dove oggi pascolano le capre. A Bolama aleggia l’atmosfera surreale di una città fantasma, ancora abitata.  Al termine della visita ci dirigeremo verso Bissau. 
E’ nel pomeriggio che il carnevale esplode in mille colori: lungo il viale principale le maschere provenienti da ogni regione del paese e dai “Bario” (quartieri della capitale) cominciano a sfilare. Tam-tam, maschere tradizionali, guerrieri armati di frecce e coperti da pelli di coccodrillo, maschere contemporanee in carta pesta, e ragazze vestite solo di perline. Ore di sfilata, che fanno di questo evento un indimenticabile “fiesta popular” dove l’influenza portoghese si sincretizza con la gioia di vivere e la magia africana.
Pranzoin ristorante o pic-nic ; cena e pernottamento all’ Hotel Azalai ,  camere con aria condizionata e bagni privati, di standard internazionale.

14° giorno
Villaggi nella foresta

A bordo di una  barca a motore raggiungeremo l’ampio fiume Cacheu per vedere i pellicani bianchi che arrivano a pesare anche più di 10 kg e sono considerati tra i più pesanti, vedremo anche aironi, egrette, cicogne e fenicotteri rosa. Lasceremo il fiume per un’intrigante navigazione all’interno di una foresta di mangrovie. Sarà grazie alla notevole competenza  della nostra guida  che troveremo la giusta rotta attraverso una complicata rete di canali e biforcazioni di acqua salata e dolce.  Dopo poche ore raggiungeremo villaggi dove il turismo è totalmente sconosciuto e andremo ad incontrare le tribù Felupe e Baiote. Queste popolazioni vivono all’interno di un ecosistema isolato, dedicandosi principalmente alla coltivazione del riso attraverso l’uso di una complessa “tecnologia ancestrale” che permette loro di bonificare i terreni salini. Continueremo a piedi tra lagune salate, terre piatte e campi di riso. All’orizzonte grandi alberi isolati (Kapok e Baobab) offrono ombra a piccoli insediamenti umani. Le abitazioni sono l’espressione di un’architettura africana unica: una grande piattaforma di terra battuta fa da base a vaste capanne d’argilla circondate da una veranda.  Un grande tetto di paglia copre sia la capanna sia la veranda, nella parte superiore del tetto un’apertura simile a un abbaino è rivestita da un secondo minuscolo tetto. Le pareti d’ argilla, la veranda e i tetti sono supportati da una complessa struttura di pali in legno di palma. L’etnia  Felupes pratica ancora oggi diverse cerimonie. Il gruppo degli iniziati comprende una potente casta di sacerdotesse e i loro riti vengono annunciati dal suono da grandi tamburi sacri  chiamati “Bombolon”.
Pranzo pic-nic; cena  e pernottamento all’hotel Casa Cachungo, camere con bagno privato.

15° giorno
Bissau 

In mattinata trasferimento verso Bissau, nel pomeriggio visita di questa minuscola ma intrigante Capitale. In seguito trasferimento all’aeroporto.  Pranzo e cena in ristoranti tipici della città.
Hotel in città -camere in day-use, con aria condizionata e bagno privato.

16° giorno  
Italia

Arrivo a destinazione finale.
 
 
 
 
N.B. La recettività alberghiera è scarsa. In caso di indisponibilità di camere negli hotel previsti sarà necessario ricorrere ad altre strutture, il più possibile simili. Per la stessa ragione in qualche caso potrebbe non essere garantita la camera singola. 
 
L’ordine cronologico delle visite nelle isole Bijagos potrebbe essere modificato in funzione delle maree. Tutte le visite saranno comunque mantenute.
Le partenze sono studiate per assistere ad un evento naturalistico o tribale alle Bijagos e l’itinerario verrà adattato alle variazioni richieste dall’evento.
 
 
POSSIBILITA’ DI ESTENSIONE BALNEARE NELL’ARCIPELAGO.

Servizi terrestri - Prezzo per persona in camera doppia –minimo 6 partecipanti con guida locale (parlante: inglese, francese, italiano, spagnolo)

Prezzi e date di partenza

data di partenza rientro Note particolari Prezzo HS Calc

Calcolo del prezzo


Descrizione Costo
Costi fissi
Prezzo base a persona in camera doppia € 3650
isc + assicurazione medico/bagaglio € 80
Supplemento alta stagione € 0
Tasse aeroportuali indicativamente* € 0
Costi accessori e supplementi
Supplemento camera singola € 455
supplemeto base 4 partecipanti € 235
supplemeto base 2 partecipanti € 235
  TOTALE DEI COSTI  

costi annessi e supplementi


Costo a persona Prezzo
Tasse Aeroportuali, da verificare al momento dell'emissione del biglietto € 0
Sistemazione in singola € 455
Iscrizione ed Assicurazione medico-bagaglio € 80
supplemento base 2 € 235
supplemento base 4 € 235


La quota comprende:
Sistemazione in camere doppie standard 
Trasferimenti da e per l’aeroporto 
Tutti i pasti come menzionato
Tutte le escursioni e le visite previste da programma
Ingressi ai parchi, aree protette e siti di interesse culturale
Trasporto in minibus, navigazione in ferry e motoscafi attrezzati ed ogni altro trasporto su terra o acqua
Acqua minerale in bus/auto/barca durante le visite, fino a 2 bottiglie al giorno
Pass per il Carnevale
Guida parlante italiano o inglese
 
La quota non comprende:
Il volo internazionale
L’importo del visto d’ingresso 
L’iscrizione ed assicurazione medico/bagaglio 
I permessi foto/video per riprendere particolari manifestazioni
Le bevande, le mance, gli extra di natura personale, quanto non espressamente citato
 
Supplementi:
 Sistemazione in singola
Gruppo da 2 a 5 partecipanti: € 235
Assicurazione annullamento facoltativa



Assicurazione Annullamento facoltativa


Attenzione: la richiesta di assicurazione contro il rischio annullamento va confermata contestualmente alla conferma del viaggio e viene resa operativa al momento del ricevimento dell'acconto.

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Punti forti del viaggio

In Breve...

Richiesto per partire:

  • Passaporto valido
  • Visto/i da ottenere in Italia
  • Visto/i ottenibile in loco
  • Vaccinazione febbre gialla
  • Consigliata la profilassi antimalarica