Di pelle bianca, nera, rossa e gialla, di varie religioni e lingue, inurbati o agricoli, sedentari o nomadi, ricchi o poveri, i popoli della Terra sono portatori di civiltà tanto eterogenee da sorprendere gli stessi ricercatori. Per testimoniare la bellezza e la ricchezza di questo patrimonio e per celebrare la varietà delle forme e delle culture all’interno dell’unità biologica umana, il volume I Popoli del Mondo descrive, attraverso un apparato iconografico di grande qualità, le etnie più interessanti a livello antropologico, dai Maori ai Rom, dai Maasai agli Inuit.
Un’avventura straordinaria, entrata nella leggenda: Henry Morton Stanley racconta la sua ricerca di David Livingstone, missionario-esploratore disperso nell’africa nera al tempo dell’Inghilterra vittoriana. Sir Henry Morton Stanley (1841-1904) fu un uomo fuori dal comune. Rimasto orfano in tenera età, fu accolto in un ospizio inglese, dal quale fuggì negli Usa. Intrapresa la carriera di giornalista, ebbe nel 1870 l’occasione di una vita: il New York Herald lo incaricò di rintracciare il missionario inglese David Livingstone, disperso nel cuore dell’Africa Nera. Un’impresa sovrumana, che Stanley portò a termine con successo. In queste pagine il grande esploratore narra quell’avventura leggendaria, che avrebbe fruttato una conoscenza sempre più approfondita di una terra misteriosa. | |||
Lo scrittore spagnolo racconta il suo viaggio da Città del Capo a Kinshasa attraverso Sud Africa, Botwana, Zimbabwe, Mozambico e Tanzania. Seguendo le tracce di "cuore di tenebra" di Conrad, Reverte si imbarca su di un battello per andare alla scoperta del mitico fiume Congo.
"In queste fotografie e nelle brevi (o più lunghe) note di viaggio, ecco tutte le Afriche che si sono accumulate dentro. Destinazioni, ma non solo: da reali si sono trasformate in materia immaginaria. Persone e paesaggi, leoni e ippopotami, incontri pigmei e famiglie himba della Namibia vivono altre vite, hanno ricostruito un mondo parallelo e differente. E' fatto di molte cose e volerlo ridurre a un unico luogo, a un solo nome, sarebbe impossibile e sbagliato.
Così è la forma di questo libro: un po' guida, un po' diario, un po' racconto, un po' storia e un po' grografia, un po' quadri da un'esposizione. Perchè è nato così, con molte forme e senza un pensiero unico."
Mauro Querci