Africa Centrale

durata viaggio 16 giorni

1° giorno
Italia-Entebbe

Partenza da Milano-Malpensa o da Roma-Fiumicino in tarda serata per Addis Abeba e proseguimento per Entebbe. Pasti e pernottamento a bordo.

2° giorno
Entebbe-Masindi

L’arrivo all’aeroporto sorvolando un rosario di isole è spettacolare. Posta sulle sponde dell’immenso Lago Vittoria, l’ex capitale del paese gode di una posizione invidiabile e conserva un certo fascino coloniale, con i suoi viali alberati e diversi edifici degli anni ‘30. Si imbocca quindi la strada per Kampala, che all’inizio segue le sponde del lago per poi continuare nell’interno. Attraversiamo la capitale del paese, circa un milione di abitanti, la cui architettura eterogenea testimonia l’influenza delle diverse componenti della popolazione. Superata la città, i campi di banani e di ignami lasciano progressivamente il posto a fazzoletti coltivati a manioca e mais. Si abbandona l’asfalto e si giunge quindi alla cittadina di Masindi. Sistemazione al Masindi Hotel, semplice piccolo albergo in stile coloniale, circondato da jacaranda.


3° e 4° giorno
Masindi- Parco Murchison Falls

Partenza di buon mattino verso nord-ovest., alla volta del Murchison Falls National Park. I meandri del Nilo e le sue cascate impressionanti, le piane erbose e le colline arbustive, le foreste primarie e le paludi del delta, le rive del lago e le savane di palme borassus fanno di questo parco dalla selvaggia bellezza un vero gioiello della natura. Impressionanti, le cascate di Kabalaga (dette anche Murchison, dal nome dello scopritore inglese), che prendono il nome di un capo tribù che oppose una feroce resistenza agli esploratori europei e ai mercanti di schiavi sudanesi alla ricerca delle sorgenti del Nilo bianco. Qui l’enorme massa d’acqua del grande fiume è spinta a forza in una gola larga circa 20 metri: Il Nilo sbuffa, tuona roboante, compie un impressionante salto di un’ottantina di metri per riprendere il suo corso tranquillo a valle, dove le acque si confondono con l’immensità del lago Alberto, prima di intraprendere il lungo cammino verso il mediterraneo. Affascinante contrasto. Si rimonta il letto del fiume a bordo di una lancia a motore per avvicinarsi alle cascate, occasione unica per osservare migliaia di uccelli dai colori vivaci, mandrie di bufali, ippopotami semi sommersi e decine di coccodrilli stesi al sole. Esperienza indimenticabile! Il cob ugandese è l’antilope più diffusa nel parco, bufali e oribis sono comuni, così come le giraffe, i leoni, i leopardi. Tra gli uccelli è d’obbligo citare il calao terrestre e la rara cicogna dal becco a zoccolo. Sistemazione per due notti a Paraa Lodge, in posizione amena dominante il corso del Nilo.

5° giorno
Lago Alberto – Fort Portal

All’uscita dal parco, Il ramo occidentale del Rift è qui occupato dal lago Alberto. La zona è percorsa da mandrie di piccoli zebù sorvegliati dai grandi e fieri pastori Alur le cui donne coltivano campi di manioca e cotone e rinnovano spesso la copertura in paglia delle spaziose capanne. La strada si arrampica sulla falesia dirupata del Rift e attraversa una regione agricola assai fertile nella quale germogliano tabacco e patate dolci. In questa giornata si penetra nell’Uganda profonda, quella delle campagne e dei villaggi attraversati solo da una sinuosa pista di laterite rossa. Da Hoima a Fort Portal si stende una zona di altopiani scavati da valli profonde sul cui fondo i fiumi si trasformano in palude. Parecchi villaggi importanti sorgono lungo la pista e servono da punto di scambio per i contadini che spesso vi portano a spalle il loro raccolto. Le attività agricole e pastorali occupano la totalità della popolazione. Più a sud iniziano le grandi piantagioni di thè che invadono l’orizzonte. Dopo la biforcazione di Kyanjojo il rilievo diviene più tormentato ed annuncia i contrafforti del Ruwenzori, del quale si può ammirare da lontano la cima innevata. Arrivo a Fort Portal, florida cittadina, dove si pernotta al Mountains of the Moon, un confortevole albergo dai curati giardini.

6° giorno
Gli scimpanzè della Kibale Forest

Poco a Sud della cittadina di Fort Portal, a Est del Ruwenzori e a nord del Parco Queen Elizabeth si estende il Kibale National park, di recente istituzione. Snobbato dai turisti più frettolosi, questo parco è caratterizzato da uno splendido ambiente forestale che ospita più di 300 specie di uccelli e ben 13 specie di primati, tra cui colonie di timidi scimpanzè che sono stati oggetto di studi comportamentistici da parte del primatologo americano Wrangham. Qui è possibile provare l’emozione di uno chimp trek, una passeggiata nel bush con la speranza di avvistare i nostri cugini. L’avvistamento è tutt’altro che garantito, gli scimpanzè sono ben più difficili da avvicinare dei gorilla, ma l’esperienza è comunque emozionante e anche in caso di mancato avvistamento avremo comunque imparato qualcosa in più sulla foresta. Sistemazione al Margherita Hotel di Kasese.

7°, 8° e 9° giorno
Queen Elizabeth National Park

Proseguiamo attraverso paesaggi di struggente bellezza, dominati da picchi montuosi e laghi vulcanici e, superata la linea dell’Equatore, si raggiunge il magnifico Parco Queen Elizabeth. Questo Parco sorge nel cuore del Rift occidentale ed ingloba i laghi Edoardo e Giorgio, legati tra loro dal canale naturale di Kazinga. Il massiccio del Ruwenzori, le cui cime eternamente innevate culminano a più di 5000 metri d’altezza, domina la foresta tropicale, i laghi vulcanici, le paludi e le piane erbose che costituiscono i diversi biotopi della riserva. I paesaggi sono magnifici e quanto mai vari. Vivono qui più di 500 specie di uccelli, una buona parte delle quali si può ammirare percorrendo a bordo di una lancia il canale nel quale vengono ad abbeverarsi bufali ed elefanti. Sulle colline invase da euforbie a candelabro sono numerosi i cob. Diverse altre specie di primati frequentano la foresta di Maragambo. Procedendo verso Sud lo scenario cambia, e le distese erbose dominate da palme borassus cedono il posto a una savana punteggiata da acacie ad ombrello e fig trees. Siamo nella zona di Ishasha, dove con un po’ di fortuna si possono osservare le leonesse che si riposano sui rami degli alberi. Pernottamento per due notti a Mweya Safari Lodge. Il 9° giorno sistemazione al Savannah Hotel di Kihihi, all’uscita meridionale del Queen Elizabeth, tappa obbligata per proseguire verso il Rwanda.

10° giorno
Ingresso in Rwanda

Procediamo ancora verso sud. Le colline arrotondate sono percorse dalle mandrie dei pastori Banyaankole, le valli incassate occupate da piantagioni di banane e caffé. Il paesaggio che ci si profila è una tavolozza delle più varie sfumature di verde: il verde bluastro degli eucalipti che separano gli innumerevoli appezzamenti, il verde scuro dei cipressi che costeggiano le piste, il verde tenero delle risaie che occupano i fondovalle. Poi, a un tratto, l’indimenticabile vista sulla catena dei vulcani. Siamo finalmente in Rwanda, a Ruhengeri, sistemazione in un nuovo, confortevole albergo.
www.gorillashotels.com/index_ANG.html

11° giorno
I Gorilla di montagna – Lago Kivu – Congo DRC

Al mattino si raggiunge il gate del Parc National Des Volcans. E’ giunto il giorno di una delle esperienze più straordinarie, indimenticabili che un safari in Africa possa regalarci. Con l’aiuto di una guida e dei battitori partiamo nel fitto della foresta primaria, alla ricerca dei gorilla di montagna. Vegetariani, amano le foreste umide. Le famiglie, composte da 8 a 20 individui comprendono un maschio dominante, delle femmine adulte e più adolescenti. Il maschio dal dorso argentato può arrivare ad un peso di 250 chili e raggiungere una statura di 1,70 metri. Bonari e pacifici, i grossi primati ci osservano cibandosi nel loro universo vegetale. Momento intenso, momento unico. Rientrati dal trekking si procede alla volta di Gisenyi, sulla sponda rwandese del lago Kivu. Da qui si entra in Congo RDC, a Goma. Qui, dopo vent’anni di relativo torpore, nel gennaio del 2002 il vulcano Nyiragongo si è risvegliato: un fronte di lava largo diverse centinaia di metri e alto sei ha invaso il centro cittadino per aprirsi la strada verso il lago, inghiottendo tutto quanto ha trovato sul suo passaggio. Sistemazione al Gorillas Volcanoes Hotel.

12° giorno
In barca sul lago Kivu da Goma a Bukavu

Si parte a bordo di un ferry verso Bukavu, centro amministrativo del Sud-Kivu, sulla sponda meridionale del lago, attraverso lo specchio lacustre più alto della Rift Valley, incassato tra sponde scoscese dalle mille sfumature di verde, segnato da baie, fiordi e da una miriade di isole e isolette. La sua altitudine (1400 msm) e la presenza al suo interno di grandi quantità di ceneri vulcaniche lo rendono libero dalla bilharzia, è possibile quindi fare il bagno. Arrivo a Bukavu, sistemazione all’Orchids Hotel.

13° giorno
Il Parco Kahuzi Biega e gli Eastern Lowland gorillas

Al mattino presto si parte per il Parco Kahuzi Biega, patrimonio dell’Unesco, un’area di foresta tropicale primaria dominata da due vulcani ormai estinti, il Kahuzi e il Biega. Qui hanno trovato rifugio gli ultimi gruppi di Gorilla Orientali di Pianura (gorilla gorilla graueri), circa 250 individui che vivono tra i 2100 e i 2400 metri di altitudine. Con l’aiuto di un ranger e dei trackers, ci avviciniamo a questi rarissimi primati, imponenti, dallo sguardo quasi umano. La camminata può durare diverse ore, ma l’incontro con una famiglia di gorilla nel sua habitat naturale ricompensa per la fatica sostenuta. In serata si torna a Bukavu, notte all’Orchids Hotel.

14° giorno
Nia-Ngezi escarpment - Burundi - Bujumbura

Al mattino si lascia Bukavu e si procede in direzione Sud. Una pista ripida discende il Nia-Ngezi Escarpment, lungo la falesia orientale del Western Rift, con viste fantastiche sulle valli sottostanti e sul fiume Rusizi.  Nel pomeriggio si raggiunge il posto di frontiera di Gatumba, destinazione Burundi. In serata si raggiunge Bujumbura, sistemazione all’Hotel Club Du Lac.


15° giorno
Bujumbura - aeroporto

La capitale del Burundi sorge sulla sponda Nord-Est del lago Tanganyika. In centro, dal chiaro aspetto coloniale, spicca la cattedrale, la moschea, il grande mercato. Non lontano dalla città un grosso masso, sul lago, segna il luogo del celebre incontro tra Stanley e Livingstone. Nel primo pomeriggio transfer in aeroporto e imbarco sul volo di rientro in Italia, via Addis Abeba.

16° giorno
Italia

Arrivo a Milano-Malpensa o a Roma Fiumicino di primo mattino.
 


Prezzo per persona in doppia – partenza da Milano/Roma – minimo 10 partecipanti con Rocco Lastella

 

Prezzi e date di partenza

data di partenza rientro Note particolari Prezzo HS Calc

Calcolo del prezzo


Descrizione Costo
Costi fissi
Prezzo base a persona in camera doppia € 5080
isc + assicurazione medico/bagaglio € 80
Supplemento alta stagione € 330
Tasse aeroportuali indicativamente* € 340
Costi accessori e supplementi
Supplemento camera singola € 580
Visto di entrata nel paese/i € 180
  TOTALE DEI COSTI  

costi annessi e supplementi


Costo a persona Prezzo
Tasse Aeroportuali, da verificare al momento dell'emissione del biglietto € 340
Sistemazione in singola € 580
Iscrizione ed Assicurazione medico-bagaglio € 80
Visto di entrata nel paese/i € 180


 

La quota comprende:

I voli a/r da Milano/Roma con Ethiopian Airlines in classe Economy
Circuito a bordo di veicoli fuoristrada a 3 e a 4 file di posti (1 passeggero = 1 finestrino)
Pernottamenti in hotels e lodges, come da programma
Pensione completa, dalla cena del 2° giorno alla cena del 14° giorno (per alcuni pranzi sono previsti i pic nic)
Esperto tour leader italiano parlante inglese, francese, kiswahili
 

Le quote non comprendono:

I visti d’ingresso (Uganda: USD 50 all’arrivo; Rwanda: USD 30 all’arrivo; Burundi: € 80 da ottenere in Italia; Congo DRC: € 100 da ottenere in Italia)
Le tasse aeroportuali, security tax & fuel surcharge (€ 340 il 10-9-14)
Le tasse d’entrata ai Parchi (USD 1530 il 6-9-14, da convertire in Euro prima della partenza e pagarle in Italia o da pagare in loco, in USD)
L’assicurazione medico/bagaglio (€ 70,00)
Mance, bevande, extras di natura personale, eventuali tasse aeroportuali da pagare in loco, quanto non espressamente citato.
 

Supplementi:

Partenza da altri aeroporti italiani: € 170,00 + tasse aeroportuali
* Alta stagione: € 330,00
Camera/tenda singola: € 580,00
Assicurazione annullamento facoltativa
 
 

 

NB:

 

Per ragioni tecnico-operative l’itinerario potrà svolgersi in senso inverso senza comprometterne l’integrità.

Data la variabilità delle tasse aeroportuali, security tax e fuel surcharge il loro importo definitivo sarà disponibile al momento dell’emissione dei biglietti aerei.

Gli importi delle tasse d’entrata ai Parchi possono subire variazioni improvvise. Per questo motivo ne indichiamo l’importo in USD, verificato alla data di stesura dell’itinerario.

Le quote offerte si basano sul rapporto di cambio USD 1 = € 0,77 e sono suscettibili ad adeguamento valutario.

 

 



Assicurazione Annullamento facoltativa


Attenzione: la richiesta di assicurazione contro il rischio annullamento va confermata contestualmente alla conferma del viaggio e viene resa operativa al momento del ricevimento dell'acconto.

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Punti forti del viaggio

Entebbe, Parco Murchison Falls, Kibale Forest, Parco Queen Elizabeth, Volcanoes National Park, Lago Kivu, Parco Kahuzi Biega, Lago Tanganyika, Bujumbura.

In Breve...

L'Africa dei Grandi Laghi è una regione ancora sconosciuta ai più, in quella terra attraversatadalla Rift Valley occidentale hanno originre i due principali fiumi del Continente, il Nilo e il Congo. L'orografia è estremamente varia, così come la flora e la fauna. Dal Lago Victoria alle savane del Parco Murchison con le splendide cascate, dalla foresta di Kibale, regno degli scimpanzè, al Parco Queen Elizabeth, agli imponenti vulcani al confine tra Uganda, Rwanda e Congo, dove vivono i rari gorilla di montagna; poi il Lago Kivu, il Parco Kahuzi-Biega, patria dei Gorilla di Pianura Orientali, e per finire il Lago Tanganyika…

Richiesto per partire:

  • Passaporto valido
  • Visto/i da ottenere in Italia
  • Visto/i ottenibile in loco
  • Vaccinazione febbre gialla
  • Consigliata la profilassi antimalarica