Un viaggio all’insegna della varieta', da quella dei paesaggi e degli ambienti naturali a quella delle popolazioni… e dei mezzi di trasporto: ben dieci diversi, dal minibus al carretto su terra, dalla nave di linea alla piroga sull’acqua. Una vera spedizione in un crescendo di cambiamenti paesaggistici: dalle propaggini meridionali del Sahara alle aride savane nel deserto del Ferlo, dalle “foreste sacre” della Casamance alla piu' grande linea continua di mangrovie, per terminare con la scoperta dell’arcipelago delle Bijagos.
...programma di viaggio dettagliato
Lunghe spiagge deserte spalleggiate da una vegetazione imponente ed impenetrabile che nasconde, sulle poche isole abitate, piccoli insediamenti. Sono i villaggi dei Bijagos, rifugiatisi qui in tempi lontani nel ventre verde e rassicurante della foresta, vera protagonista della loro vita, per conservare intatte le proprie tradizioni. Una spruzzata di isole, ottantotto in tutto, al largo delle coste africane: una scorribanda in fuoribordo tra natura selvaggia e affascinanti tradizioni.
Tropicale.La stagione secca, che inizia a meta' novembre e termina a maggio, e' caratterizzata da Alisei relativamente freschi provenienti da Nord Est e dell’aria calda e secca, harmattan, proveniente dal deserto e che porta le temperature ad alzarsi nelle ore pomeridiane, soprattutto nell’entroterra. Temperatura calda tutto l’anno, media annuale 25 gradi. Nelle isole Bijagos una brezza marina rinfresca anche nelle giornate piu' calde.
Nelle isole Bijagos l’artigianato si limita alla confezione dei pochi oggetti necessari alla vita quotidiana.
Nessuna limitazione (eccetto impianti militari ed affini). Si raccomanda di fornirsi di schede di memoria e batterie di ricambio. Utile portare sacchetti di plastica per proteggere gli apparecchi.
Richiesto il passaporto, valido per sei mesi dopo la partenza e con almeno due pagine a disposizione. Richiesto il visto turistico, del cui ottenimento può occuparsi l’organizzazione. Per ottenerlo viene richiesto il passaporto corredato da due foto tessera. Si raccomanda di portare con sé durante il viaggio il tesserino della vaccinazione contro la febbre gialla. Ogni viaggiatore deve controllare personalmente la validità del proprio passaporto. L’organizzazione non ha alcuna responsabilità nel caso di impossibilità a partire o ad entrare nel paese di destinazione a causa di documenti non idonei.
Obbligatoria la vaccinazione contro la febbre gialla, consigliata la profilassi antimalarica.