Itinerari ed informazioni per viaggiare in Etiopia

Viaggi in Etiopia

Dancalia e Tigray

una spedizione realizzabile solo durante i mesi “freddi” che permettono di affrontare alcune zone dalle temperature altrimenti improponibili. Parliamo della depressione dancala, profonda ferita lungo la direttrice della Rift Valley. È stata definita “il cammino verso l’inferno”, bizzarra e inquietante regione di deserti incandescenti, laghi alcalini e vulcani, territorio suggestivo abitato dai fieri Afar. Le sculture di sale e i colori bizzarri di Dallol, il ventre infuocato del vulcano Erta Ale, le ambe e le chiese rupestri del Tigray. Una favola!

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Abissinia

Intrigante questo percorso che si snoda tra impervi passi di montagna, boschi di eucalipti, gole ed altipiani verdeggianti di orzo. Ai mercati e nei villaggi tra gente umile e cordiale infagottata nel caratteristico chamma bianco, nelle chiese tra preti e monaci, semplici , affidabili, depositari della cultura copta e custodi di autentici scrigni d'arte. Dai tempi di re Salomone e della regina di Saba ad oggi. Ma esiste davvero l'Arca dell'Allenza? Duemila anni di storia, sotto i cieli tersi della terra che in “quegli anni” si chiamava Abissinia.

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Nord e Sud

Il nord dell’Etiopia, terra di genti cortesi ma riservate. I simboli della religione copta sono onnipresenti: chiese e monasteri, preti e suore, festività profondamente sentite dai fedeli, arte ed artigianato sacri molto vitali. I grandi spazi verdi, i mercati affollati, le cittadine popolose. Come tutto cambia al sud! Una natura quasi ovunque vergine e genti animiste che vivono al ritmo immutabile della vita di sempre. Popoli belli, fieri, rudi, a volte aggressivi, usi a provvedere ogni giorno alla mera sopravvivenza, affascinano per la loro genuinità.

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Popoli della Valle dell Omo

Le donne Mursi inseriscono piattelli di terracotta decorata nelle incisioni praticate nel labbro inferiore e nei lobi delle orecchie, le Karo infiggono profondamente un lungo ago nel mento, le Hammer lasciano il seno seminascosto tra i molti fili di collane. Anche gli uomini sono vanitosi. Il viver nudi li obbliga a limitarsi a decorazioni corporee: scarificazioni complesse, pitture bianche che contrastano bene sulla pelle scura, ciuffi di piume issate sulla testa rasata. È forse nata qui la Body Art?

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Scheda paese

  • Clima, quando andare in Etiopia:

    L’Etiopia, compresa tra il Tropico del Cancro e l’Equatore, e' un paese tropicale con condizioni climatiche determinate piu' dall’altitudine che dalla latitudine. L’altopiano, con un altitudine che va dai 2000 ai 3000 metri, presenta un clima ideale, uno dei migliori del mondo. A Nord possiamo distinguere due periodi: quello delle piogge, da meta' giugno a tutto settembre, e quello secco, da ottobre a giugno, interrotto tra marzo e aprile dalle piccole piogge. Le giornate presentano temperature intorno ai 25 gradi, le notti sono piuttosto fresche. Le regioni meridionali sono caratterizzate da altitudini inferiori e temperature piu' elevate. Al Sud la stagione delle piogge interessa invece i mesi di aprile, maggio, giugno. Le arroventate regioni della depressione dancala, che un tempo ospitavano un antico mare, rappresentano uno dei deserti piu' inospitali del pianeta, con temperature torride; questa zona si presta ad essere visitata soltanto nei mesi centrali del nostro inverno (novembre-meta' marzo).

  • Acquisti:

    I prodotti artigianali sono molteplici in questo paese ancora poco industrializzato. Gioielli in argento o in metallo, oggetti di uso quotidiano in legno, vimini e pelle, tessuti tipici. Interessanti anche gli oggetti sacri, come le complesse croci in metallo o legno, i dipinti a soggetto religioso e le antiche bibbie in pergamena decorata con miniature. Il Museo Nazionale rilascia l'autorizzazione per l'esportazione degli oggetti artigianali o artistici considerati tradizionali o pregiati. Al Sud è possibile acquistare i celebri poggiatesta in legno in uso presso i popoli Hamer, Banna, Karo, Galeb.

  • Foto video:

    Non ci sono limitazioni all'importazione e all'uso degli apparecchi fotografici. Solo l'uso del flash è limitato in alcuni luoghi di culto. Le videocamere vanno dichiarate all'ingresso del paese con la precisazione di tipo, marca e numero di serie. Tutti i luoghi turistici per i quali è richiesto un biglietto d'ingresso (compreso nel costo del viaggio) prevedono una ulteriore tassa per l'uso della videocamera (a carico del singolo viaggiatore interessato). Si raccomanda di fornirsi di pellicole e pile di ricambio. E' vietato tassativamente fotografare o riprendere installazioni militari, palazzi governativi, edifici pubblici, militari in divisa (obiettivi strategici).

  • Ordinamento politico: Repubblica federale;
  • Superficie: 1.134.181;
  • Popolazione: 99.465.000 c;
  • Densità per metro quadro: 79 p kmq;
  • Capitale: Addis Abeba;
  • Fuso orario: ora solare = +2, ora legale = +1;
  • Moneta: Birr etiope;
  • Lingue: Amharico (ufficiale), Tigrè, Oromo,Inglese;
  • Religioni: Cristiana ortodossa 40%, musulmana 35%;
  • Etnie: Oromos, Amharas, Sidamos, Afars, Tigreèns;
  • Prefisso: 00251;

Visti e vaccinazioni

Formalità e visti:

Richiesto il passaporto, valido per sei mesi dopo la partenza e con almeno due pagine a disposizione. Richiesto il visto turistico, che si ottiene on line o all'aeroporto ad Addis Abeba. Il costo e' di 30 dollari americani. L'organizzazione non ha alcuna responsabilità nel caso di impossibilità a partire o ad entrare nel paese di destinazione a causa di documenti non idonei.

Vaccinazioni

Consigliata - a scopo cautelativo - la profilassi antimalarica.