Speciale da Ghadames al Murzuq

durata viaggio 18 giorni

1° giorno
Italia-Tripoli

Partenza dall’Italia con volo di linea ed arrivo a Tripoli. Cena libera. Pernottamento in hotel.

2° giorno
Tripoli-Nalut-Ghadames

Costeggiando il Djebel Nafusah si raggiunge Qasr Al Haj, piccolo villaggio sulla strada pedemontana per Nalùt. E’ l’occasione per ammirare in assoluto il più bel granaio fortificato della regione. Sembra un mini Colosseo, con le cellette in cui venivano conservati granaglie, olio ed altre derrate alimentari disposte su piani sovrapposti, raggiungibili tramite scalette e passaggi aerei. Poi, salendo l’improvvisa scarpata del Djebel, ecco apparire in posizione dominante Nalùt, un tempo importante centro carovaniero. Rimangono oggi le rovine dell’antico villaggio berbero, la piccola moschea dalle linee essenziali e lo splendido granaio ancora intatto, vero e proprio alveare, deposito e rifugio per la popolazione. La vegetazione si dirada sempre più avvicinandosi alla “perla del deserto”, Ghadames, oasi sahariana unica al mondo. Campo.
        
3° giorno
Ghadames

Visita della città. La parte vecchia presenta un’architettura davvero singolare: un incredibile groviglio di stradine e archi che si rincorrono e annodano tra le case e sotto le case, garantendo aria d’estate e tepore d’inverno. Ogni tanto si incontrano piazzole di forma irregolare, sempre sotterranee, decorate da archi dentellati, decorazioni murarie e freschi sedili.  Il contrasto tra l’abbagliante riflesso dei muri bianchi nel sole e le ombre dense dei sottopassaggi è violento. La città vecchia è ormai quasi disabitata, recentemente preferita alle comodità dell’abitato moderno, ma alcune case vengono ora restaurate per essere riportate alla loro originaria bellezza ed utilizzate come museo o luogo di festa. Non è raro incontrare qualche anziano a caccia di un po’ d’ombra e magari di qualche ricordo. Un tempo Ghadames era un importante centro che manteneva relazioni commerciali con i mercanti delle coste mediterranee e le genti delle ancora sconosciute terre dell’Africa Nera. La sua vicinanza al confine la rende oggi interessante per gli scambi con l’Algeria. Ma Ghadames è anche e soprattutto l’oasi dai verdi orti, dagli originali metodi di irrigazione a pettine, dai grandi bacini di raccolta dove l’acqua non manca mai, dalle palme di straordinaria bellezza che si piegano sotto il peso dei datteri. Visitare Ghadames significa affacciarsi al mondo affascinante del Sahara. Campo.


dal 4° al 7° giorno
L’erg di Awbari

Si attraversa la vasta Hammada el Hamra, impressionante distesa di ciottoli grigi, paesaggio lunare. E finalmente si raggiungono le dune di Awbari, saliscendi vertiginosi più emozionanti delle montagne russe. Dune, dune, dune e ancora dune! Alte, basse, sinuose, taglienti, stellari, a serpentone, a mezzaluna, di colori vari e cangianti, incombenti, solenni! I passaggi a volte non sono facili e si potrà ammirare l’abilità degli autisti, in genere tuareg, nel riconoscere le insidie del terreno, nell’affrontare con decisione le salite, nel cercare a piedi il passaggio più adatto, nel conoscere a fondo il deserto. L’arrivo al pozzo è un’insperata occasione di lavaggi, rifornimento e riposo all’ombra delle rare palme: un minuscolo punto verde in un ambiente ostile. Poi ecco il Tassili di Maghidet, forse il posto più bello di tutto il Sahara libico. Una foresta di guglie, un labirinto di torrioni emergenti dalla sabbia soffice… inimmaginabile paesaggio sullo sfondo delle dune rosate di Titersine, ai bordi del celebre Tassili n’Ajjers. E ancora le incisioni di Aghum n’Uddaden, la montagna dei mufloni.

Dal 8° e 9° giorno
i bordi orientali del Tassili n’Ajjers

Inatteso il sito di Wadi Karabtna: una traccia davvero improbabile conduce attraverso un territorio ostico ad un lastrone di roccia mirabilmente decorato con giraffe, leoni e rinoceronti, preziosa testimonianza del periodo più antico dell’arte rupestre sahariana. Le grandi figure sono qui rappresentate molto nette, con realismo, ricchezza di dettagli e solchi profondi e levigati. Una sorpresa in verità assai meritata. Poi è la volta di Belgaramar, favoloso paesaggio di piccoli torrioni tra le sabbie calde che annunciano le dune morbide di Maghdar Bocha e l’enorme “palude” verde di giusquiamo nero e calotropis procera alla foce del Wadi Aramat. Terra di pascolo incontrastata di agili gazzelle e branchi di asini selvatici. La regione è ricca di arte rupestre e qui, proprio in Aramat, un’altra sorpresa attende i rari viaggiatori che risalgono il fiume: interamente nascosto dalla vegetazione un grande, vasto riparo dal soffitto completamente decorato a “pois” rossi, quasi a realizzare un immaginifico e quanto mai misterioso disegno. Sulle pareti belle ed interessanti pitture, tra cui un carro con cocchiere e cavalli al galoppo tra i più dinamici mai eseguiti dagli artisti della preistoria. Poi sono gli spazi infiniti bordati all’orizzonte dalle montagne di sabbia di Tachiumet… fino all’erg Titersine. Campi

Dal 10° all' 12° giorno
Aouiss e  Matendush

Si raggiunge la regione più settentrionale dell’Akakus: Aouis. Il deserto assume uno dei suoi aspetti più spettacolari qui, dove le ultime rocce del massiccio  formano torrioni erosi in forme bizzarre, guglie spezzettate ed aree invase da sabbie aranciate. Lasciandosi il massiccio dell'Akakus alle spalle si incontra l'erg di Ouan Kassa e il passaggio di In Akamad che permette di di penetrare il messak e raggiungere, dopo una incredibile pietraia, uno dei massimi esempi di arte rupestre di queste zone.  Matendush costituisce un sito eccezionale e sorprendente, una vera galleria d’arte sotto il cielo del Sahara. Dalle pregevoli incisioni sulle nere pareti rocciose affiora una regione verde e ricca di fiumi popolata da cacciatori e da grande fauna selvaggia: un mondo scomparso da oltre ottomila anni. Con i veicoli si raggiunge il fiume di pietra per percorrerne a piedi il greto ed ammirare, incisi nell’arenaria, bufali dalle grandi corna, giraffe, ippopotami, rinoceronti e coccodrilli a volte coinvolti in scene di caccia. Dall’alto di una roccia, ben incisi e levigati, isolati, inquietanti, osservano il deserto gli enigmatici “gatti mammoni”. Campi.
        
dall’13° al 14° giorno
regione dei laghi

Puntando a Nord e lasciandosi momentaneamente alle spalle le dune di Murzuq ci si addentra nuovamente tra le curve flessuose dell’erg di Awbari, vasto insieme di dune ondulate tra cui si aprono imbuti vertiginosi. Con passaggi impegnativi tra pareti di sabbia ci si lancia alla scoperta dei laghi, imprevedibili e spettacolari gioielli imprigionati tra le dune. Le acque azzurre assumono riflessi rossastri a causa dell’alta salinità ed ospitano microscopici crostacei (artemia salina). Intorno crescono numerose palme da dattero ed il tutto crea un piacevole contrasto cromatico. La provenienza dell’acqua rimane ancora misteriosa e il fenomeno si manifesta solo in questa regione. I laghi sono ventuno, quindici dei quali con acqua permanente, raggruppati in due zone quasi parallele al wadi El Agial, profondi a volte parecchi metri, sempre situati ai piedi di una duna che li protegge dai raggi del sole e sembra poterli inghiottire da un momento all’altro. Campi.

15° e 16° giorno
Idhan Murzuq

Non ci sono parole, non ci sono immagini per descrivere l’immensità degli orizzonti sfrangiati da catene di dune, la vastità dei panorami, l’incredibile varietà di forme e colori della sabbia, la sensazione di essere davvero fuori dal mondo. Il pozzo di Bir Mestouta, quasi ai bordi dell’Idhan Murzuq, è l’unico poverissimo punto d’acqua… poi più nulla, nessuna sorgente, anche se una tradizione locale recita di una città seppellita sotto le dune. Da sempre considerato un ostacolo, l’erg di Murzuq fu comunque abitato ed attraversato dall’uomo nell’antichità. I corridoi interdunari un tempo furono immense lagune e a volte sono ancora distinguibili, appena percettibilmente, i vari livelli dell’acqua. Le rive erano molto frequentate e ciò è testimoniato da reperti di epoca acheuleana, le amigdale, punte e  raschiatoi di tecnica atero-musteriana, lame, punte di freccia, microliti e piccole asce levigate del neolitico, pestelli, macine e cocci di vaso dalla preistoria alla storia recente… Ma le dune qui sono montagne invalicabili e progredire risulta complicato. Campi.

17° giorno
Tadjarhi-Sebha-Tripoli

Un reg sterminato riporta all'asfalto ad Al Katrun e conduce a Nord e all'oasi di Sebha. Dominata da un vecchio forte e capoluogo della vasta regione del Fezzan, l'importante cittadina sorge lungo la linea delle carovaniere che un tempo univano il Mediterraneo romano all'Africa nera. In serata volo su Tripoli. Notte in Hotel.

18° giorno
Tripoli-Italia

Trasferimento in aeroporto e imbarco sul volo di linea per l’Italia.

Nota: i voli all’interno della Libia si svolgono in condizioni di sicurezza ma con frequenti problemi di operatività. Può quindi accadere che l’itinerario subisca modifiche in relazione a tali eventi.

 

Prezzi per persona in doppia da Roma con Libyan Airlines:

base 6 partecipanti: € 2500,00
base 8 partecipanti: € 2450,00
base 10 partecipanti con Tour Leader italiano: € 2600,00


La quota comprende:
I voli a/r da Milano in classe economy
I voli interni
Sistemazione in camere doppie standard a Tripoli e in tende doppie tipo igloo durante il circuito desertico
Trasferimenti da e per gli aeroporti in Libia
Circuito nel deserto a bordo di veicoli fuoristrada tipo Toyota Land Cruiser, minivan a nord e sulle strade asfaltate
Pensione completa, tranne le cene a Tripoli
Tutte le escursioni e le visite citate nel programma

La quota non comprende:
**Tasse aeroportuali, security tax & fuel surcharges
Il visto d’ingresso che si ottiene in loco (€ 35,00)
Applicazione del timbro bilingue – per chi non avesse il passaporto già tradotto in arabo (€ 35,00)
L’assicurazione medico/bagaglio (€ 70,00)
I permessi foto/video nei siti archeologici e nei musei
Le bevande, le mance, i pasti a Tripoli, gli extra di natura personale, quanto non espressamente citato

Supplementi:

Sistemazione in singola: € 250,00
Partenza da altre città d’Italia su richiesta
Assicurazione annullamento facoltativa.

** NOTA BENE: Data l’estrema, imprevedibile variabilità delle tasse aeroportuali, security tax e fuel surcharge il loro importo definitivo sarà disponibile a 21 giorni dalla data di partenza.

Le quote offerte si basano sul rapporto di cambio indicato in catalogo e sono soggette ad adeguamento valutario.


Prezzi e date di partenza

data di partenza rientro Note particolari Prezzo HS Calc

Calcolo del prezzo


Descrizione Costo
Costi fissi
Prezzo base a persona in camera doppia € 0
isc + assicurazione medico/bagaglio € 80
Supplemento alta stagione € 0
Tasse aeroportuali indicativamente* € 0
Costi accessori e supplementi
  TOTALE DEI COSTI  

costi annessi e supplementi


Costo a persona Prezzo
Tasse Aeroportuali, da verificare al momento dell'emissione del biglietto € 0
Sistemazione in singola € 0
Iscrizione ed Assicurazione medico-bagaglio € 80




Assicurazione Annullamento facoltativa


Attenzione: la richiesta di assicurazione contro il rischio annullamento va confermata contestualmente alla conferma del viaggio e viene resa operativa al momento del ricevimento dell'acconto.

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Punti forti del viaggio

In Breve...

Richiesto per partire:

  • Passaporto valido