1° giorno
Volo dall’Italia. Trasferimento in albergo a Reykjavik
2° giorno
Si lascia Reykjavik alla volta del famoso “Circolo d’Oro”: il parco nazionale di Thingvellir, storicamente sede dell’antico parlamento islandese, è il sito di grande interesse geologico, in cui numerosi canyon e crepacci evidenziano una lunga frattura nella crosta terrestre, risultato del lento ed inesorabile allontanamento tra la placca europea e quella nord americana; l’interessante area geotermica di Geysir con il famoso geyser di Strokkur, tra i più attivi ed alti dell’intero pianeta, e coloratissime pozze di acqua bollente; la mitica cascata di Gullfoss che si tuffa nel vertiginoso canyon formato dal fiume Hvità. Si prosegue verso nord seguendo l'antica pista 4x4 di Kjölur, che unisce il sud con il nord dell'Islanda e dominata dai due ghiacciai Langjökull ed Hofsjökull. Un’imperdibile deviazione conduce alla “ Montagna della Strega“, luogo speciale dai mille colori e leggende. Sosta all'area geotermica di Hveravellir, dove è possibile effettuare un caldo bagno nelle pozze di acqua calda. Si rientra sulla Ring Road a Nord e, procedendo verso est, raggiungiamo Akureyri, la bella capitale del nord, che ha in effetti solo un decimo degli abitanti di Reykjavik, posta in una splendida posizione in fondo all’Eyjafjördur, il fiordo più lungo della costa nord.
3° giorno
Dopo una sosta alla famosa cascata Godafoss, la giornata sarà dedicata alla scoperta del lago Myvatn, ed alla sua antica e complessa storia geologica che è all’origine delle differenti formazioni vulcaniche presenti, tra cui pseudocrateri, grotte con pozze d’acqua calda, Hverfell: vulcano di tefra, dalla cui cima avremo un'eloquente visione d’insieme di Myvatn. Caratteristici sono i “pilastri lavici” di Dimmuborgir e Krafla, spettrale e inquietante, con i suoi sterminati campi di lava, risultato di recenti eruzioni, ed attualmente sede di una centrale geotermica.
4° giorno
Ci inoltriamo in off road nel “nulla” islandese attraversando sterminati deserti di lava ed oasi verdeggianti; guadando limpidi fiumi, raggiungiamo la regina delle montagne islandesi: l’Herdubreid, formatasi in seguito ad un’antica eruzione subglaciale. Proseguendo tra sterminati campi di pomici su pista per 4x4 si giungerà all’immensa caldera di Askja, sicuramente uno dei luoghi più spettacolari d’Islanda. Formatasi di recente in seguito all’enorme eruzione del 1875, le cui ceneri arrivarono fino in Norvegia, Askja deve la sua particolarità alla bicromia delle acque di due laghi dalla diversa natura chimica-geologica, in essa contenuti. Con un facile trekking raggiungiamo un punto panoramico, indimenticabile per la sua bellezza, sulla caldera a oltre 1000 m di altezza, quota al limite delle nevi perenni, considerata la latitudine dell’Islanda.
5° giorno
Proseguiamo verso Est tra gli sterminati deserti settentrionali fino ad imboccare la strada che ci porta al meraviglioso Canyon Studlagil. Le formazioni di basalto colonnare, tra le più maestose d’Islanda, fanno da contorno alle acque cristalline del fiume che passano dal verde al blu intenso a secondo della stagione, rendendo il tutto decisamente speciale. Continuiamo verso est fino a raggiungere Borgarfjördur Eystri, sui fiordi orientali, qui con un trekking al cospetto di una delle montagne più alpine d’Islanda, Dyrfjöll, raggiungiamo quello che decisamente può definirsi “ un giardino del Paradiso “. In un’atmosfera magica cammineremo su sentierini che si insinuano tra prati, roccioni che nascondono idilliaci laghetti e verdi torrenti.
6° giorno
La giornata è dedicata alla scoperta dei fiordi orientali, una delle regioni geologicamente più antiche d’Islanda, caratterizzata da montagne ricche di minerali, che si specchiano nel placido mare, lì dove antichi ghiacciai hanno lasciato il posto a profondi fiordi e a piccoli paesini di pescatori, tra cui la bella Seydisfjördur. Proseguiremo verso sud attraversando scenari geologici sempre differenti, tra lagune in cui nidificano migliaia di cigni e montagne dai colori più disparati fino a raggiungere il paese di Hofn, alle pendici dell’immenso ghiacciaio Vatnajokull, dove avremo modo di ammirare le prime di numerose lingue glaciali che scendono sulla costa meridionale.
7° giorno
Si prosegue al cospetto del Vatnajökull, il più grande ghiacciaio europeo. L’arretramento dei ghiacciai negli ultimi decenni ha prodotto le magnifiche lagune glaciali sulla costa sud: ne visiteremo alcune tra le più belle tra cui la Jökullsàrlòn, quella con la maggior densità di iceberg, popolata da curiose foche e da una miriade di sterne artiche a pesca. Raggiungiamo quindi il parco Nazionale di Skaftafell, ai piedi di giganteschi ghiacciai sotto la cima più alta dell’isola. Dirigendoci verso ovest attraversiamo lo Skeidaràrsandur, “deserto” di natura alluvionale che nel 1996, a causa di un’eruzione subglaciale, fu teatro di una spettacolare, tanto breve quanto immensa, alluvione che ricoprì con enormi blocchi di ghiaccio un’area molto estesa ai piedi della lingua glaciale più grande d’Islanda e, di fatto, interruppe le comunicazioni stradali nell’isola.
8° giorno
Giornata dedicata alla scoperta, con un bel percorso off road, di Laki, famosa zona vulcanica teatro di una delle eruzioni tra le più sconvolgenti e catastrofiche dell’umanità: si ritiene che la linea di crateri che si estende per decine di chilometri, nel 1783, abbia prodotto più lava di ogni altra singola eruzione sulla terra, causando distruzione e morte tra gli abitanti: il 25% della popolazione e l’80% del bestiame morirono in seguito a 8 mesi di attività vulcanica. Saliremo in cima ad uno dei numerosi vulcani per una visual completa e di incredibile bellezza a 360° su un tipico sistema vulcanico Islandese, dove la fessura eruttiva costituita da 130 crateri raggiunge i 27 km di lunghezza.
9° giorno
Si entra nella zona più bella e varia d’Islanda, limitata a sud dal ghiacciaio Myrdasjokull e dalla lunga fessura vulcanica di Eldgjà ed a nord dai sistemi vulcanici di Landmannalaugar, Hekla, Veidivotn … Seguendo un imperdibile tragitto fuoristrada, caratterizzato dal guado di numerosi fiumi, attraverseremo la “fessura” Eldgjà, il più grande esempio di canyon vulcanico della terra (40km), tipico esempio di vulcanismo in linea islandese. In questa giornata avremo modo anche di visitare il meraviglioso Langisjòr, il più bel lago d’Islanda che, trascurato dal turismo, è raggiungibile solo seguendo una pista per 4x4. Il suo colore di un blu profondo è accentuato dalle verdissime montagne che lo circondano e dal bianco del Vatnajokull, il grande ghiacciaio che gli fa da sfondo.
Raggiungeremo infine “la tavolozza di colori d’Islanda”, Landmannalaugar. Qui in uno scenario da fiaba tra montagne multicolori di riolite e placidi ruscelli, sarà possibile rilassarsi nella piscina naturale d’acqua calda della zona e passeggiare tra inconsueti giardini di lava e fumarole.
10° giorno
La meta odierna è assolutamente unica nel panorama turistico, trascurata per le difficoltà d’accesso e la lontananza dagli itinerari classici. La giornata inizia con la visita dell’antica fattoria vichinga di Stöng fino a svelare l’inaspettata oasi di Gjàn e poi… sorpresa…
Ci inoltriamo in uno sterminato deserto nero dove nulla lascerebbe presagire che dopo un paio di guadi cristallini e dune di sabbia lavica appaia ai nostri occhi un groviglio di laghi blu cobalto (Veidivötn)…il tutto è parte di un esteso complesso vulcanico visitabile tramite una pista fuoristrada che si snoda tra distese di sabbia di tefra e i numerosi laghetti.
11° giorno
Una breve navigazione di circa 30 minuti ci condurrà alle isole Westman, precisamente sulla maggiore dell’arcipelago: Heimaey. Quest’isola di origine vulcanica, caratterizzata da scogliere verdeggianti e da una ricca avifauna, pulcinelle di mare in primis, è dominata da due vulcani, la cui ultima eruzione del 1973 ha reso, se possibile, ancora più bella l’isola, aumentandone l’estensione di un terzo. Una passeggiata sino in cima al vulcano Eldfell concede un bel panorama, molto istruttivo su cosa sia accaduto 50 anni fa! Esplorazione dell’isola in auto. Rientro sulla costa sud con il traghetto.
12° giorno
Il tour si conclude con un’altra giornata speciale alla scoperta dell’Hekla, lo stratovulcano islandese più attivo in termini di produzione di lava in tempi storici e responsabile di numerose carestie dovute alla cenere vulcanica che, ricoprendo l’intera isola, avvelenava flora e fauna. Su bellissime piste fuoristrada visiteremo gli spettacolari campi lavici, sempre vari a causa della diversa attività eruttiva di questo tipo di vulcano e risaliremo le pendici dell’Hekla fino ad un punto panoramico. Rientro nel pomeriggio a Reykjavik.
13° giorno
Trasferimento (non incluso) all’aeroporto di Keflavik e volo per l’Italia
viaggio in 13 giorni
data di partenza | rientro | Note particolari | Prezzo | HS | Calc |
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Descrizione | Costo | |
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Costi fissi | ||
Prezzo base a persona in camera doppia | € 4950 | |
isc + assicurazione medico/bagaglio | € 80 | |
Supplemento alta stagione | € 0 | |
Tasse aeroportuali indicativamente* | € 0 | |
Costi accessori e supplementi | ||
TOTALE DEI COSTI |
Costo a persona | Prezzo |
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Tasse Aeroportuali, da verificare al momento dell'emissione del biglietto | € 0 |
Sistemazione in singola | € 0 |
Iscrizione ed Assicurazione medico-bagaglio | € 80 |
La quota comprende:
La quota non comprende:
Supplementi:
Quota di partecipazione al viaggio |
Premio assicurativo |
da € 1000,01 a € 2000,00 da € 2000,01 a € 3500,00 da € 3500,01 a € 5000,00 da € 5000,01 a € 8000,00 |
€ 60,00 € 90,00 € 150,00 € 200,00 |
Assoluto divieto di valigie rigide e che superino i 12 kg
N.B il percorso potrebbe subire variazioni per cause di forza maggiore: problemi meteo e/o viabilità
Attenzione: la richiesta di assicurazione contro il rischio annullamento va confermata contestualmente alla conferma del viaggio e viene resa operativa al momento del ricevimento dell'acconto.
la penisola di Snaefellsnells, i fiordi occidentali, i deserti interni e la caldera dell'Askja, le cascate di Godafoss e Gullfoss, la Montagna della Strega, Heravellir, Landmannalaugar, Geysir, la laguna degli iceberg
Questo tour in Islanda tanto nuovo quanto speciale, percorre un anello che nulla ha a che vedere con il classico tour lungo la Ring Road n1, evitando la strada asfaltata più turistica (proprio perché di facile accesso) e purtroppo affollata d’Islanda, di cui ne percorre solo l’unico tratto veramente interessante.
L’attenzione del tour è focalizzata su quelle mete nel “cuore dell’isola” che renderanno indimenticabile ed esclusivo il viaggio in Islanda; è proprio l’interno di quest’isola che nasconde infatti i tesori più preziosi e sorprendenti, svelati solo a chi possiede gli imprescindibili strumenti per rivelarli: una guida esperta e ottimi mezzi fuoristrada. L’effettiva esclusività del viaggio è dimostrata dal fatto che degli 11 giorni di tour, 6 saranno completamente dedicati ad imperdibili ed entusiasmanti piste fuoristrada.