SPECIALE NAVRUZ

durata viaggio 8 giorni

15.03 - 1° giorno

Milano-Tashkent

In serata presentazione in aeroporto da Malpensa e imbarco sul volo di linea.

16.03 - 2° giorno

Tashkent

Arrivo a destinazione e trasferimento in hotel. Visita della parte vecchia della capitale. L’insieme Khast Imam sembra chiudere degnamente questa grande carrellata nel medioevo di questa terra! La madrassa di Kukeldash, splendida scuola coranica del xvi secolo, sorge nelle vicinanze della piccola moschea Jami, del XV secolo. Ma perché non dare uno sguardo all’unica metropolitana d’Asia Centrale ed all’animatissimo Bazar Tchorsu, davvero immenso ed incredibilmente animato? Tutte le etnie vi sono presenti (più di 120 in questo paese…) e l’incontro con la gente sarà uno dei più bei ricordi. Perché sia nei piccoli villaggi che nelle grandi città, lungo le strade o nei bazar, in Uzbekistan si respira cortesia, cordialità e simpatia, curiosità e voglia di comunicare. Pranzo e cena in ristorante. Pernottamento in hotel.

17.03 - 3° giorno

Tashkent-Khiva

Trasferimento all’aeroporto dei voli domestici per il volo su Urgentch, nel nord-ovest dell’Uzbekistan, ad appena 30 km da Khiva, deserto stepposo, la più isolata e la più affascinante delle oasi sull’antica Via della Seta. Trasferimento immediato e brevissimo nella vecchia e perfettamente conservata cittadella e sistemazione in albergo. La visita dell’oasi è di grande impatto emotivo e si svolge lungo i suggestivi viottoli che si snodano e s’ingarbugliano tra vecchie mederse, moschee e minareti, tra palazzi da “mille e una notte”, mausolei e caravanserragli. Kalta Minor, il minareto incompiuto dalle infinite, gustosissime teorie di maioliche blu e turchese, la Moschea Juma con le sue 218 colonne di legno intarsiato, lo straordinario Harem del Palazzo Tach Khaouli, la Madrasa Khodja, il palazzo Nurullobay, sono solo una minuscola testimonianza dell’opulenza di un tempo, un piccolo esempio  delle ricchezze architetturali ed artistiche racchiuse tra le mura di Kunia Ark, i grandi bastioni di mattoni d’argilla che assieme a stravaganti potenti accolsero anche importanti personaggi come Al-Khawarismi, padre dell’algebra, e Avicenna, il grande medico e filosofo che nacque più di mille anni fa non lontano da Bukhara. Cena in un ristorante tradizionale. Suggerita una passeggiata serale tra le stradine per assaporare un’atmosfera d’altri tempi. Pernottamento in albergo.

18.03 - 4° giorno

Khiva-Bukhara

Trasferimento su Bukhara (450 km). Si lascia la regione seguendo da lontano i meandri dell’immenso fiume Amu Darya che si sviluppano pigri nella steppa sabbiosa del deserto di Kyzylkum. Un fiume storico questo, l’antico Oxus di Alessandro il Macedone, una volta vero serpente blu nel deserto. Oggi, depauperato da sistemi di irrigazione e condizionato da negativi fattori climatici, stenta a raggiungere il Lago Aral ridotto ormai a palude. Pranzo in ristorante lungo il percorso ed arrivo nella celebre Bukhara nel pomeriggio. Cena in città e pernottamento in albergo.

19.03 - 5° giorno

Bukhara

Giornata interamente dedicata alla visita di Bukhara. La città conserva intatto il suo “charme” autentico di grande tappa sulla Via della Seta, mèta agognata di tutti i commercianti dell’epoca, centro ricchissimo di smistamento e vendita di mercanzie varie, tappeti e gioielli, fulcro culturale di sviluppo dell’Islam. Centinaia sono i monumenti storici, le vecchie scuole coraniche, le tombe dei santi, le madrasse, i minareti, le moschee, ormai quasi tutte in disuso, frequentate oggi solo dai visitatori inebriati dai decori raffinatissimi, dalle maioliche, dalle architetture ardite. Tutto è visitabile, dai vecchi palazzi ai luoghi di culto di un tempo, le stradine, i bazar… e su tutto dominano le massicce muraglie dell’Ark, la possente cittadella. Pranzo in ristorante, cena folkloristica in una madrassa, con balli e musica popolare. Pernottamento in albergo.

20.03 - 6° giorno

Bukhara-Mitan-Samarcanda

Partenza per il villaggio di Mitan, un piccolo villaggio situato nella vasta e splendida regione di Samarcanda, 60 km a nord-ovest della famosa oasi. Pochi stranieri conoscono questo villaggio, che rimane fuori dalle rotte turistiche. All’arrivo gli abitanti staranno festeggiando il Navruz ed una famiglia ci accoglierà per il pranzo. Nelle case sarà in corso la preparazione del piatto principale tipico della festa del Navruz, il «Sumalak», che sarà possibile assaggiare. Nel tardo pomeriggio partenza per Samarcanda. Pernottamento in albergo. 

21.03 - 7° giorno

Samarcanda

La mitica. Centro principale dell’antica Sogdiana, da sempre incrocio di grandi vie commerciali provenienti dalla Cina, dalla Siberia, dalla Persia e dall’Occidente, prosperò superbamente fino all’irrompere delle orde di Gengis Khan che la travolsero come una valanga. Due secoli più tardi Tamerlano la elesse a capitale del suo impero e risorse a nuova gloria. Oggi non si può che rimanere stupiti davanti agli edifici della piazza Registan, spettacolari per la ricchezza e la varietà dei fregi, dei ghirigori, delle sfumature dal turchese al blu dei mosaici e delle maioliche; a bocca aperta e naso all’insù sotto ai vertiginosi portali ricchi di alveolizzazioni, all’ombra di minareti che svettano colorati verso il cielo. E che dire della celebre cupola a costoloni del mausoleo di Timur, lo “zoppo”, della moschea Bibi-Khanum, del complesso di edifici di Shaki-Zinda? E dei resti dell’Osservatorio di Ulugbek? Senza dimenticare, ovviamente il Gran Bazar Syob, il più animato della città. Pranzo e cena in ristorante. Pernottamento in albergo.

22.03 - 8° giorno

Samarcanda-Tashkent-Milano

Partenza mattutina per Tashkent. Dopo pranzo trasferimento in aeroporto ed imbarco sul volo per Malpensa.
 
 

 


Partenza il 15.03.2016 – minimo 2 partecipanti

Prezzo per persona in doppia – partenza da Milano con voli diretti Uzbekistan Airways 

 

 

Prezzi e date di partenza

data di partenza rientro Note particolari Prezzo HS Calc

Calcolo del prezzo


Descrizione Costo
Costi fissi
Prezzo base a persona in camera doppia € 1440
isc + assicurazione medico/bagaglio € 80
Supplemento alta stagione € 0
Tasse aeroportuali indicativamente* € 65
Costi accessori e supplementi
Supplemento camera singola € 180
Visto di entrata nel paese/i € 110
  TOTALE DEI COSTI  

costi annessi e supplementi


Costo a persona Prezzo
Tasse Aeroportuali, da verificare al momento dell'emissione del biglietto € 65
Sistemazione in singola € 180
Iscrizione ed Assicurazione medico-bagaglio € 80
Visto di entrata nel paese/i € 110


La quota comprende:

·         Voli internazionali e nazionali

·         Sistemazione in camere doppie standard (hotel 4*)

·         Trasferimenti da e per l’aeroporto

·         Circuito in minibus climatizzati

·         Pensione completa

·         Guida locale di lingua italiana

·         Tutte le escursioni e le visite citate nel programma

·         Gli ingressi ai musei ed ai siti

 

La quota non comprende:

·         Il visto d’ingresso in Uzbekistan: € 110,00

·         Le tasse aeroportuali (€ 65 al 01.02.16) alla data dell’emissione

·         Iscrizione ed assicurazione medico/bagaglio: € 70,00

·         I permessi per filmare e fotografare nei siti

·         Le bevande, le mance, gli extra di natura personale, quanto non espressamente citato

 

Supplementi:

·         Sistemazione in singola: € 180,00

 

Nb. I prezzi sono calcolati sul cambio 1 euro = 1,12 Usd



Assicurazione Annullamento facoltativa


Attenzione: la richiesta di assicurazione contro il rischio annullamento va confermata contestualmente alla conferma del viaggio e viene resa operativa al momento del ricevimento dell'acconto.

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Punti forti del viaggio

Tashkent, Khiva,Bukhara,Shakhrisabz,Samarcanda, Piazza Registan.

In Breve...

Navruz, simbolo di giovinezza e di eternità insieme, la festa più popolare dell’Asia centrale. Ricorrenza di origine persiana, tradizionalmente nata con lo zoroastrismo, da 2500 anni celebra l’equinozio di primavera. Le usanze e le cerimonie collegate al Navruz, da secoli immutate, sono intramontabili. Si puliscono minuziosamente sia le case che le strade, si acquistano gli abiti per la festa, si piantano nuovi alberi a scopo propiziatorio, si fa visita ai parenti, si preparano con cura cibi prelibati e tradizionali… La cucina acquista un ruolo importante grazie ai piatti che si preparano solo una volta l’anno, solo in questa occasione. Il Sumalak rappresenta la festa stessa. Intorno ad un capiente pentolone si raccoglie tutta la famiglia: chiacchiere, giochi, canti e danze si accavallano nella lunga veglia che segue la cottura. Farina, zucchero, uova, olio e spezie mischiati con chicchi di grano appena germinato, simbolo di vita e di abbondanza, cuociono per 24 ore, a fuoco lento, mescolati continuamente. Incontri musicali si organizzano ovunque e gli strumenti tradizionali contribuiscono a rendere veramente speciali i giorni festivi. 

Richiesto per partire:

  • Passaporto valido
  • Visto/i da ottenere in Italia