Nicaragua solo!

durata viaggio 13 giorni

1° giorno - martedì
Italia-Managua

Partenza dall’Italia con voli di linea ed arrivo in tarda serata a Managua, capitale del Nicaragua. Trasferimento in hotel e pernottamento.

2° giorno
Managua-Léon 

Dominata dai 1300 metri del vulcano Momotombo, dal quale occasionalmente si alza qualche colonna di fumo, la città ha una posizione geografica privilegiata che le garantisce un clima temperato tutto l’anno. Oggi, con più di un milione di abitanti, Managua è da tutti i punti di vista il cuore attivo del paese: quasi tutte le industrie, le sedi delle banche, i grandi centri commerciali, i referenti della vita artistica e i poteri dello stato hanno la loro sede qui. Distrutta totalmente da un terremoto nel 1972, risorse come una esplosione intorno al vecchio centro, che è rimasto spopolato, ed è cresciuta in modo caotico dando la sensazione di una enorme urbanizzazione confusa. Visita della Antigua Catedral e della Plaza de la Revolución. Trasferimento alle rovine di Leon Viejo, dove nel 1524 la città fu fondata per essere poi distrutta da un terribile terremoto nel 1609. Si raggiunge poi spiaggia di Las Peñitas, sulla costa del Pacifico, per il pranzo, un po’ di relax e uno sguardo al mare… Cena libera. Pernottamento in hotel.

3° giorno
Léon-Vulcano Cerro Negro 

Il mattino visita di León, capitale coloniale del Nicaragua fino al 1851. Una passeggiata nelle sue strada sembra un viaggio nel tempo. La città ha conservato la vecchia architettura fatta di alte case costruite attorno a graziosi patii che le mantengono fresche nonostante il clima caldo. Dopo il Parco Centrale si visita il Museo de Leyendas y tradiciones, che ci introduce alle principali leggende nicaraguensi ma offre anche uno scorcio sul regime di Somoza e sulla rivoluzione sandinista. Suggestiva la cattedrale, la più grande del centroamerica, che secondo la concezione cosmica si divide in tre piani: il piano inferiore o mondo intermedio, il piano di mezzo mondo, ed il piano superiore o cielo. Pranzo in ristorante. Un’escursione fuori città porta al vulcano Cerro Negro ed al suo ecosistema unico. Con un 4X4 si raggiunge il vulcano. Un ultimo strappo a piedi, 45 minuti di facile camminata, e si potrà attendere l’imbrunire per godere del panorama. Rientro a Leon per la cena (libera). Pernottamento in hotel .

4° e 5° giorno
L’isola di Ometepe

Partenza di prima mattina per il porto di San Jorge nella cittadina di Rìvas da dove, grazie ad un ferry, si raggiunge Ometepe, l’isola lacustre più grande del mondo con i suoi 276 km quadrati nel bel mezzo del grande lago Nicaragua, chiamato il “mar dolce” per la sua vastità. Il nome dell’isola deriva dalla lingua Azteca e significa Ome=Due e Tepelth=colline. L’isola infatti ha una curiosa forma a 8 dato che è costituita unicamente da due vulcani, il Maderas, dormiente, e il Concepcion, ancora attivo. L'attività vulcanica, attraverso il deposito delle ceneri, ha reso il suolo dell'isola estremamente fertile consentendo lo sviluppo di una florida agricoltura. Gli abitanti, socievoli e sorridenti, in genere sono innamorati della loro isola nella quale trascorrono una vita calma e semplice, si dedicano alla pesca ed all'agricoltura e sono in armonia perfetta con il loro ambiente naturale ma ricco di storia. Ampia la varietà di specie animali e vegetali presenti sull'isola, alcune delle quali autoctone. Una volta sbarcati si attraversano alcuni piccoli villaggi tipici. Prima sosta al Museo El Ceibo, che custodisce ceramiche e strumenti di lavoro di gruppi etnici precolombiani. Nel pomeriggio visita alla riserva naturale “Ojo de Agua, fonte naturale di acqua rinfrescante e curativa, immersa nella natura. Infine Playa Santo Domingo, con i suoi tre chilometri di sabbia, la nostra mèta per attendere il tramonto. Il 4° giorno si raggiunge la Stazione Biologica alle falde del vulcano Madera. A seconda della situazione del terreno si prospettano due camminate, in alternativa: alle cascate naturali di San Ramon o nel bosco caratteristico del tropico secco, lungo il sentiero Peña Inculta, alla scoperta di qualche esemplare dei 63 tipi di uccelli che la popolano. Nel pomeriggio escursione alla “Finca Magdalena” dove è possibile visitare interessanti petroglifi precolombiani immersi nella vegetazione e scoprire le attività produttive della Finca: caffè, riso, mais, fagioli… Un tuffo ancora alla spiaggia Santo Domingo e rientro in hotel. Pensione completa.

6° e 7° giorno
S.Carlos-Rio San Juan

Partenza dal piccolo aeroporto di Ometepe per raggiungere in volo San Carlos, capoluogo della regione Rio San Juan, un vero posto da pirati, con il suo clima tropicale umido e vegetazione a volontà!. Un tempo la città occupava una posizione assolutamente strategica sulle rive del Lago Nicaragua, dove le acque del “mar dolce” intraprendono il loro viaggio verso il Mar delle Antille dando vita al Rio San Juan e creando di fatto l'unico collegamento via acqua tra la costa Pacifica e quelle Atlantica prima della costruzione del Canale di Panama. Di qui passavano tutti i commerci che resero ricca Granada e tutti gli uomini che, in cerca di fortuna, si dirigevano verso la California e la promessa di un filone d’oro. Per proteggere il passaggio di queste grandi ricchezze ma soprattutto per sorvegliare questa preziosa via d’acqua, gli spagnoli avevano posto una fortezza: il Castillo de la Immaculata Conception. Da raggiungere ancor oggi in barca immaginandosi quali incredibili storie potrebbero raccontare quelle antiche mura che, lontane dalla costa, subirono l’attacco di pirati e del mitico corsaro Henry Morgan. Sistemazione in hotel e, la sera, escursione in barca alla ricerca di caimani e di altri animali notturni. Ma “el Castillo” non è solo testimonianza di un passato ormai lontano, è anche la porta d’ingresso ad un mondo fantastico, un mondo in cui la parola biodiversità prende forma. Protetto sotto il nome di “reserva Indio Maiz” è un luogo da scoprire scivolando sull’acqua tra pareti di foresta impenetrabile aguzzando gli occhi per scorgere tucani, pappagalli, tapiri, bradipi e schivi giaguari accompagnati dalle grida delle scimmie urlatrici. Qui la natura è ancora la padrona incontrastata! Sarà la nostra visita del mattino del 7° giorno. Dal rifugio Bartola un semplice trekking ci porta all’interno della foresta , dove consumeremo anche un pranzo pic-nic. Nel pomeriggio rientro a Castillo e visita al forte della “Immaculada Conception”, costruito nel 1672 in posizione strategica dominante. Pensione completa. Pernottamenti in hotel.

8° giorno
El Castillo-San Fernando

Trasferimento a San Carlos per raggiungere l’arcipelago del Solentiname, un insieme di isolotti dalla natura rigogliosa in cui trovano riparo scimmie, uccelli ed alligatori, appoggiati su acque tranquille in cui si specchiano piccoli villaggi di pescatori-artisti. Nell’isola di Mancarron, durante il periodo sandinista, sul finire degli anni ‘60, si instaurò una comunità di artisti naïf capitanata dal carismatico Ernesto Cardenal, ministro sandinista, poeta e sacerdote dalle idee rivoluzionarie. Erano i pintores primitivos di cui ancora oggi si possono trovare alcuni rappresentanti che dividono la loro vita tra la produzione di dipinti, di sculture in legno e le più tradizionali attività di pesca. L’arcipelago è una delizia per gli occhi da scoprire di giorno e da gustare nei colori del tramonto, ammirando la silhouette degli ibis che affollano gli alberi. Pensione completa. Notte in hotel nell’isola di San Fernando.

9°giorno
Los Guatuzos 

Quando si dice non tutto il mal vien per nuocere… guerre, rivoluzioni ed instabilità politica hanno bloccato lo sviluppo agricolo e la deforestazione a cui questa zona era destinata. E’ la zona di Los Guatuzos, incredibile intrico di corsi d’acqua, paludi, canneti e mangrovie che di fatto funziona da filtro naturale per le acque del lago mantenendole pulite. Al mattino visita alla riserva che deve il suo nome ai suoi antichi abitanti, i guatuzo, e ospita una grande varietà di avifauna dando rifugio, con i suoi 18 fiumi e gli innumerevoli stagni, ad oltre 400 specie di uccelli. Lasciata la riserva si ritrova San Fernando ed il suo Ecomuseo. Pranzo nella riserva. Cena e pernottamento in hotel.

10° e 11° giorno
Granada

Lasciata San Carlos si punta verso nord lungo una strada molto suggestiva e praticamente priva di traffico. Si attraversano ampie zone di verde tropicale poco abitate e dai ritmi placidi. Bisognerà raggiungere la periferia di Granada per capire esattamente da dove si è giunti. Granada è costruita sulle fondamenta del villaggio indio Xalteva in riva al lago Nicaragua ed alla base del grande vulcano Mombacho. Chiamata “la Gran Sultana” per la sua bellezza o in riferimento alla omonima città spagnola a cui il suo fondatore la dedicò nel 1524, Granada è il centro cittadino più antico del Nicaragua. Di qui passavano gran parte dei commerci provenienti dal Centro America e diretti verso l’Europa grazie ai quali la città accumulò grandi ricchezze attirando su di sé l’attenzione di pirati e corsari che la saccheggiarono più volte. Nonostante le tante distruzioni subite, Granada seppe sempre rinascere dalle sue ceneri e con le sue cattedrali, gli edifici dalle facciate colorate e i portoni che nascondono graziosi “patios” conserva l’antica atmosfera coloniale. La posizione è suggestiva: dominata dal cono del vulcano Monbacho e affacciata sull’enorme distesa d’acqua del Lago Nicaragua, punteggiato qui da una miriade di minuscole “isletas” ricoperte di fitta vegetazione. L’impressione finale è piacevole, allegra e colorata. Al centro si trova il Parco Centrale, intorno al quale sorgono gli edifici più importanti. Punto di ritrovo dei residenti, offre musica, prodotti artigianali e piatti tipici (fra cui il vigoron, un piatto di yucca servita con cotiche di maiale fritte e insalata di cavolo). A poca distanza si trova l’animato mercato che tutte le mattine offre frutta tropicale, verdura fresca, carne, formaggio e pesce del lago. Visita della città: la Calle Atraversada, la Calzada, la via coloniale per eccellenza, la cattedrale, il museo convento di San Francisco, il Parco Centrale. Nel pomeriggio ci attende un percorso in barca alle Isletas, arcipelago formato da più di 300 piccole isole generate dall'eruzione del vulcano Mombacho circa 20.000 anni fa. Oggi alcune sono abitate da pescatori mentre altre sono utilizzate come luogo di vacanza. Il 10° giorno pensione completa. L’11° giorno pasti liberi. Pernottamento in hotel.

12° giorno
Granada-Managua-imbarco

Trasferimento all’aeroporto di Managua ed imbarco verso l’Italia.
 

13° giorno
Italia

Arrivo in Italia in mattinata. 
 
 
 
N.B. I voli domestici prevedono l’imbarco di un bagaglio di massimo 13 kg. Si consiglia di prevedere dunque la possibilità di lasciare parte del bagaglio – ad esempio abbigliamento pesante utile solo al momento del rientro – negli uffici del corrispondente a Managua.
 
 
Attenzione: la richiesta di assicurazione contro il rischio annullamento va confermata contestualmente alla conferma del viaggio e viene resa operativa al momento del ricevimento dell’acconto.
Partenza dall’Italia con voli di linea ed arrivo in tarda serata a Managua, capitale del Nicaragua. Trasferimento in hotel e pernottamento.

 


Prezzo per persona in camera doppia – partenza da Milano– minimo 4 partecipanti con guida locale

 

Partenze libere tutti i martedì

 

 

Prezzi e date di partenza

data di partenza rientro Note particolari Prezzo HS Calc

Calcolo del prezzo


Descrizione Costo
Costi fissi
Prezzo base per persona in camera doppia € 3480
isc + assicurazione medico/bagaglio € 80
Alta stagione € 0
Tasse aeroportuali indicativamente* € 452
Costi accessori e supplementi
Supplemento camera singola € 380
  TOTALE DEI COSTI  

costi annessi e supplementi


Costo a persona Prezzo
Tasse Aeroportuali, da verificare al momento dell'emissione del biglietto € 452
Sistemazione in singola € 380
Iscrizione ed Assicurazione medico-bagaglio € 80


 
La quota comprende:
Sistemazione in camere doppie, come da programma 
I voli a/r in classe economy, come da operativo indicato
Trasferimenti da e per l’aeroporto 
Circuito a bordo di auto, minibus, barche. Volo interno.
Tutte le escursioni e le visite citate nel programma
I pasti come precisato nel programma. 
Guida in lingua spagnola 
 
La quota non comprende:
Iscrizione ed assicurazione medico/bagaglio 
supplemento sistemazione singola
Tasse aeroportuali del volo internazionale* 
Carta turistica di ingresso in Nicaragua ($13) e d’imbarco sul volo domestico ($2)
Le bevande, le mance, gli extra di natura personale, quanto non espressamente citato
 
Supplementi:
Assicurazione annullamento facoltativa



Assicurazione Annullamento facoltativa


Attenzione: la richiesta di assicurazione contro il rischio annullamento va confermata contestualmente alla conferma del viaggio e viene resa operativa al momento del ricevimento dell'acconto.

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Punti forti del viaggio

Granada e Léon, i vulcani Monbacho e Masaya, l'isola di Ometepe, El Castillo, la riserva Indio-maiz e il Rio San Juan, l'arcipelago del Solentiname

In Breve...

Un bellissimo viaggio in Nicaragua, per scoprire cattedrali barocche, castelli spagnoli e antichi graffiti che spuntano dalla foresta, una storia “recente” quanto mai turbolenta che ha bloccato sviluppo e sfruttamento di vaste aree del paese salvaguardando un patrimonio naturale di incredibile bellezza. Un susseguirsi di vulcani fumanti, lagune e laghi decorati da minuscole “isletas”. Questo è il Nicaragua! Da scoprire in barca sul grande lago tra gli isolotti del Solentiname e lungo il Rio San Juan tra la foresta tropicale e le grida delle scimmie urlatrici, a “caccia” di uccelli colorati e schivi giaguari. E poi a spasso, tra i vicoli di Granada e Lèon...

Richiesto per partire:

  • Passaporto valido
  • Consigliata la profilassi antimalarica