Giorno 1
Italia – Marrakech - passo del Tickha – Ouarzazate - Jbel Sarhro - Agdz
Arrivo a Marrakech con volo mattutino. Dopo l’accoglienza in aeroporto si parte subito verso sud, lasciandosi alle spalle la pianura dell’Haouz per salire progressivamente lungo le pendici dell’Alto Atlante. Il paesaggio cambia rapidamente: le campagne coltivate e gli uliveti cedono il passo a montagne imponenti e villaggi in terra cruda, culla della cultura berbera. Dopo aver superato il villaggio di Taddert, la strada si arrampica tra spettacolari tornanti fino al passo del Tizi n’Tichka (2260 m), il più alto del Marocco, che offre una vista mozzafiato sull'intera catena montuosa. Si prosegue poi in direzione di Ouarzazate, città nata nel periodo coloniale e sviluppatasi attorno all’antico villaggio e alla kasbah Taourirt, imponente costruzione in terra che fu residenza dell’ultimo pascià di Marrakech. Situata a 1200 metri di altitudine, al crocevia tra le valli del Draa e del Dades, Ouarzazate è oggi un importante centro cinematografico con studi internazionali dove sono stati girati numerosi film e kolossal. Nel pomeriggio, il viaggio continua attraverso il passo di Tinfoult (1670 m), attraversando l’arido massiccio vulcanico del Jbel Sarhro, fino a raggiungere l’inizio della valle del Draa, la più importante del sud marocchino. Un tempo alimentato da diversi fiumi dell’Alto Atlante, oggi il Draa nasce dal bacino artificiale di El Mansour Eddahbi, vicino a Ouarzazate, e prosegue il suo corso verso sud attraversando paesaggi di rara bellezza. Rigogliosi palmeti, villaggi in terra e monti brulli si alternano lungo il suo percorso, che un tempo era battuto dalle carovane provenienti dal Sahara. Si raggiunge infine la cittadina di Agdz, che segna ufficialmente l’ingresso nella valle del Draa.
Mezza pensione, prima colazione in hotel – cena e pernottamento in Kasbah.
Giorno 2
Agdz - Tamnougalt - valle del Draa – Zagora – Mhamid - Erg Chgaga
La giornata è interamente dedicata alla scoperta della splendida Valle del Draa, tra rigogliosi palmeti, antichi villaggi fortificati e paesaggi che si trasformano progressivamente fino a svelare le sabbie del grande deserto.
La prima tappa è Tamnougalt, affascinante villaggio ai piedi del Jbel Kissane, una montagna dalle forme sorprendenti che, con la luce del tardo pomeriggio, si accende di riflessi cangianti. Qui si trovano i resti di una kasbah maestosa, ancora dominante sul paesaggio, e di un antico ksour, parzialmente abitato e profondamente autentico, che racconta storie di vita oasiana, commerci carovanieri e cultura millenaria. Notevole la facciata del vecchio palazzo del caid che si affaccia sull’oasi, così come gli antichi caravanserragli, il quartiere ebraico e la rinomata scuola coranica che attirava studiosi da tutto il Maghreb. Una passeggiata tra i giardini irrigati dell’oasi permette di osservare le coltivazioni tipiche del luogo: ortaggi, frutta, legumi e naturalmente le palme da dattero. Seguendo la strada che costeggia il fiume, si attraversano numerosi villaggi berberi e ksour in terra cruda che testimoniano insediamenti antichi, perfettamente integrati nel paesaggio. Si fa tappa presso i resti dello ksour di Tinzouline, e si prosegue verso sud lungo la valle fino a Zagora, città di origine coloniale riconoscibile dal suo ampio viale centrale e dall’architettura moderna. Dopo un breve tour orientativo, si continua verso Tamegroute, antico centro religioso di grande importanza a partire dal XVII secolo. Qui si visita la celebre biblioteca coranica, custode di migliaia di manoscritti antichi, alcuni miniati in oro su pelle di gazzella, e si scoprono i laboratori di ceramica verde tipica del luogo, realizzata ancora oggi con metodi tramandati da famiglie di origine maliana stabilitesi qui secoli fa.
Superato il massiccio del Jbel Bani, si apre finalmente l’orizzonte sconfinato del Sahara. Dopo aver raggiunto il suggestivo villaggio di Oulad Driss, si arriva a Mhamid, ultima località abitata prima del deserto, un tempo avamposto militare ora quasi inghiottito dalle sabbie. Pranzo libero. Nel pomeriggio, inizia l’avventura sahariana vera e propria: a bordo dei 4x4 si percorrono piste sabbiose tra acacie e tamerici, seguendo il letto del fiume Draa ormai prosciugato. Il confine con l’Algeria è distante solo pochi chilometri. Si attraversa l’altopiano roccioso dell’hammada fino alla piccola e sacra oasi di Oum Laàgh, considerata benedetta per la sua acqua perenne, situata ai piedi del Jbel Bani. Più a sud, tra le onde di calore e il silenzio assoluto, appaiono come un miraggio le grandi dune dell’Erg Chgaga, tra le più spettacolari del Marocco. Dopo aver attraversato la dayat – un lago effimero che in primavera offre pascolo alle mandrie nomadi – si raggiunge il campo tendato, immerso tra le dune dorate.
Mezza pensione, prima colazione in kasbah - cena e pernottamento in campo tendato.
Giorno 3
Erg Chgaga – Iriqui - Foum Zguid – Tazenhakht - Ait Ben Haddou
Dopo una mattina tra le dune dell’Erg Chgaga, si lascia il campo tendato e l’incanto della sabbia per iniziare una nuova tappa dell’itinerario. A bordo dei 4x4 si percorrono le sabbie di un ampio oued punteggiato di tamerici ed euforbie, seguendo antichi sentieri sahariani. Si raggiunge la vasta e perfettamente piatta piana di Iriqui, un antico bacino alluvionale oggi completamente asciutto che offre un paesaggio quasi lunare, dove l’orizzonte sembra infinito. La traversata della piana conduce fino a Foum Zguid, punto di transito naturale tra le montagne, scolpito nel tempo dall’erosione e dall’antico corso del fiume Zguid. Il nome stesso, Foum, significa "bocca" in arabo, a indicare il passaggio obbligato tra le rocce. Pausa pranzo libera a Foum Zguid. Nel pomeriggio si riprende il viaggio su strada asfaltata, attraversando il paesaggio arido e frammentato dell’Anti Atlante, tra piccole oasi, villaggi sparsi e valli incise dal corso del fiume. Dopo aver superato il passo di Timlaine (1680 m), si giunge a Tazenakht, cittadina berbera famosa per la produzione artigianale di tappeti tradizionali, situata ai piedi del massiccio vulcanico del Jbel Siroua, che fronteggia l’Alto Atlante. Il viaggio prosegue infine verso uno dei luoghi più iconici del Marocco: Ait Ben Haddou. Questo straordinario ksour, villaggio fortificato fatto interamente in terra cruda, è uno dei meglio conservati e scenograficamente più affascinanti di tutto il paese. Inserito nella lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO, è stato anche teatro di celebri produzioni cinematografiche internazionali come Il tè nel deserto, Il gladiatore, La Bibbia, Il gioiello del Nilo e molti altri.
Mezza pensione, prima colazione in campo tendato – cena e pernottamento in kasbah.
Giorno 4
Ait Ben Haddou - Valle Ounila – Telouet - passo del Tickha - Marrakech
Dopo la prima colazione si riparte in direzione nord, seguendo il suggestivo itinerario che risale la valle dell’Ounila, un tempo importante via carovaniera nota come la "via del sale". Questa stretta valle montana, che collega Ait Ben Haddou a Telouet, è punteggiata da villaggi berberi costruiti in terra, spesso arroccati sulle pareti rocciose, in uno scenario intimo e incantevole che riflette la vita rurale tradizionale dell’Alto Atlante. Lungo il percorso, si fa una breve sosta alla kasbah di Tamdaght, antica residenza fortificata utilizzata come set per diversi film storici grazie alla sua posizione scenografica e all'autenticità architettonica. Poco prima di Telouet, una deviazione conduce (se aperta) alla miniera di salgemma rosa, nascosta all’interno di una grande grotta. Qui, il sale – arricchito di ferro, da cui il caratteristico colore – viene ancora oggi estratto con tecniche rudimentali, offrendo uno spaccato affascinante di vita mineraria tradizionale. A seguire, si raggiunge Telouet, situato a 2000 metri di altitudine. Qui si effettua una sosta per ammirare (solo dall’esterno, a causa di recenti danni sismici) la celebre kasbah del Glaoui, appartenuta all’ultimo pascià di Marrakech. Un tempo sontuosa residenza estiva, conserva ancora, visibili dall'esterno, soffitti in legno di cedro intarsiato e pavimenti in marmo di Carrara, segni del fasto di un'epoca ormai lontana. Dopo la visita, si prosegue verso la strada principale e si affronta nuovamente il passo del Tizi n’Tichka, già percorso il primo giorno. Il paesaggio montano accompagna il rientro a Marrakech, con arrivo previsto nel primo pomeriggio. Il pranzo e la cena sono liberi. Fine del servizio con i veicoli 4x4 al momento dell’arrivo in città.
Trattamento di prima colazione, pernottamento in riad.
Giorno 5
Marrakesh
Giornata intera dedicata alla visita guidata in lingua italiana A PIEDI della magica città imperiale e della sua medina patrimonio mondiale dell’umanità. Pare incredibile che proprio qui sia Marrakech, con la sua muraglia rossa, il suo rigoglioso palmeto, la solennità dei mausolei saadiani e la ricchezza degli edifici decorati da splendidi stucchi. Giornata a disposizione per una visita personale della città. Marrakech sorge su di una pianura nuda cui fanno sfondo le cime dell’Atlante e sembra fuori luogo con la sua muraglia rossa, il suo esuberante palmeto, la solennità dei mausolei saadiani e la sontuosità dei palazzi ricchi di stucchi. Il cuore di Marrakech batte a Jemaa el-Fna, la sua piazza. Il mattino è il centro del commercio, affollata di bancarelle e di venditori all’asta. Dalla piazza parte il labirinto di vicoli del suk, dai magazzini pieni di stoffe, abiti e prodotti in pelle. Il pomeriggio Jemaa el-Fna è il palcoscenico per ogni sorta di esibizione, dai saltimbanchi agli incantatori di serpenti, dai ballerini ai musicisti. Intorno agli artisti che si esibiscono prospera il commercio di generi di ristoro, bevande, articoli artigianali, profumi, spezie. La notte l’affollamento non cambia, ed intensificano l’attività i ristoratori, che offrono insalate colorate, spiedini e calde zuppe, ma anche piatti tipici come le teste di montone bollite e le grandi lumache di Essaouira. E naturalmente tanto thé verde, dolce e forte, aromatizzato con profumata menta fresca.
Trattamento di pernottamento e prima colazione in riad.
Giorno 6
Marrakech - Italia
Trasferimento in tempo utile all’aeroporto per volo di rientro in Italia. (3h prima del volo)
*** PARTENZE IN DATE LIBERE SU RICHIESTA ***
Quota per persona – minimo 3 partecipanti - Euro 1.100,00
data di partenza | rientro | Note particolari | Prezzo | HS | Calc |
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Descrizione | Costo | |
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Costi fissi | ||
Prezzo base a persona in camera doppia | € 1100 | |
isc + assicurazione medico/bagaglio | € 80 | |
Supplemento alta stagione | € 0 | |
Tasse aeroportuali indicativamente* | € 0 | |
Costi accessori e supplementi | ||
Supplemento camera singola | € 335 | |
supplemeto base 2 partecipanti | € 280 | |
TOTALE DEI COSTI |
Costo a persona | Prezzo |
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Tasse Aeroportuali, da verificare al momento dell'emissione del biglietto | € 0 |
Sistemazione in singola | € 335 |
Iscrizione ed Assicurazione medico-bagaglio | € 80 |
supplemento base 2 | € 280 |
Le quote comprendono:
Le quote non comprendono:
Supplementi:
Quota di partecipazione al viaggio |
Premio assicurativo |
da € 1000,01 a € 2000,00 da € 2000,01 a € 3500,00 da € 3500,01 a € 5000,00 da € 5000,01 a € 8000,00 |
€ 60,00 € 90,00 € 150,00 € 200,00 |
Attenzione: la richiesta di assicurazione contro il rischio annullamento va confermata contestualmente alla conferma del viaggio e viene resa operativa al momento del ricevimento dell'acconto.
Marrakech - passo del Tickha – Ouarzazate - Valle del Draa - Zagora – Mhamid - Erg Chgaga - Iriqui - Foum Zguid – Tazenhakht - Ait Ben Haddou -
Un viaggio breve ma intenso, pensato per chi desidera vivere l’essenza più autentica e sorprendente del sud del Marocco. Da Marrakech, cuore pulsante e affascinante del Paese, si parte a bordo di veicoli 4x4 per un'avventura che attraversa paesaggi mozzafiato e territori poco battuti, dove natura e cultura si fondono in un racconto millenario. Si sale verso le maestose montagne dell’Atlante, che superano i quattromila metri, tra vallate profonde e villaggi di terra rossa, per poi addentrarsi tra i massicci vulcanici del Sarhro e del Siroua, aspri e spettacolari. La strada prosegue lungo la verdeggiante valle del Draa, un nastro di palmeti che taglia l’aridità circostante, e conduce infine al grande Sud, là dove il Sahara si manifesta in tutta la sua straordinaria varietà: dune dorate che si muovono come onde, pianure infinite di pietra, oasi solitarie e silenzi che sembrano infiniti. Il viaggio alterna paesaggi selvaggi a incontri autentici con le popolazioni locali, pernottamenti in antiche kasbah berbere finemente restaurate e una notte indimenticabile tra le dune, in un accampamento dotato di ogni comfort, sotto un cielo trapunto di stelle.