1° e 2° giorno
Voli di linea. Partenza da Malpensa per Addis Abeba e coincidenza per Nosy Bé. Accoglienza e trasferimento all’hotel. Relax in riva al mare
3° e 4° giorno
Visita dell’isola. Tra le varie attrattive ecco l’animato mercato di Hell Ville per vivere la caratteristica atmosfera coloniale, le vestigia dell’insediamento dei primi indiani a Marodokany, la distilleria di Ylang-ylang con un meraviglioso giardino popolato d’animali rari, lemuri, camaleonti etc, la spiaggia di Andilana nel nord dell’isola ed un tramonto da favola sul monte Passot, da dove si gode di un super panorama a 360° sull’intera isola. Pensione completa e pernottamento in albergo.
5°, 6° e 7°giorno
Nosy Komba e dintorni
Partenza in barca per Nosy Komba. Giornate dedicate alla scoperta di quest’isola meravigliosa dalla natura selvaggia e un po’ fuori dal turismo di massa. Con la sua bella spiaggia di Ampangorina, l’isola è la culla dell’artigianato della regione, quasi tutto viene fatto a mano qui, sculture, ricami etc etc. Flora e fauna endemiche e le escursioni in barca al parco sottomarino di Nosy Tanikely, dai fondali fiabeschi ricchi di pesci tropicali e a Nosy Sakatia per nuotare con le tartarughe diventeranno un ricordo indelebile per i viaggiatori innamorati della natura. Cene e pernottamenti in albergo.
8° giorno
Ankify-riserva di Mahamasina
Partenza con un’imbarcazione rapida per la Grande Terra. Sbarcati sulla terraferma, ad Ankify, si prendono i mezzi fuoristrada per attraversare la valle di Sambirano, una zona ricca di coltivazioni: canna da zucchero, cacao, vaniglia e ylang-ylang, il “fiore dei fiori”, dal profumo inebriante e specialissimo… dopo Ambilobé, dove si svolge un animato mercato, continuazione per la riserva di Mahamasina, 18.255 ettari, per ammirare l’enorme estensione di “tsingy”, curiose, caratteristiche formazioni di picchi ed aghi di calcare eroso formatesi in antichi terreni carsici scolpiti dai capricci del vento e della pioggia. Pinnacoli, grotte, sifoni e fiumi sotterranei, cattedrali…uno spettacolo tipicamente ed unicamente malgascio da scoprire a piedi. Specie rare di lemuri, camaleonti e uccelli tra i quali la Mesitornis Variegata, uno tra i più rari al mondo. Cena e pernottamento in una struttura ecologica arredata con gusto e situata in una posizione incantevole.
9° giorno
Mahamasina e Tsingy Rossi
Visita a piedi della riserva che ospita animali rari come l’Eulemur fulvus, l’Hapalemur, il Lepilemur e 92 specie di uccelli tra cui il Mesitornis variegatus, uno dei più rari al mondo, camaleonti e diverse specie diverse di baobab. Scoperta degli Tsingy Rary. Poi, recuperato il fuoristrada, via per raggiungere gli Tsingy Rossi. Bei panorami fiancheggiano la strada lungo la quale sorgono villaggi e piccole comunità di cercatori di zaffiri. Una deviazione su pista movimentata porta ad una depressione in cui sorgono gli tsingy rossi, una curiosità geologica davvero spettacolare ed unica: si tratta qui di calanchi di laterite di recente formazione che sotto l’erosione degli agenti atmosferici hanno assunto la forma di migliaia di piccoli pinnacoli, di aghi (tsingy appunto in malgascio) dal colore fiammante. In realtà gli tsingy si trovano in varie regioni del Madagascar, ma solo qui sono rossi. Non ci sono parole per descrivere la bellezza del luogo e la suggestione della passeggiata che permette di scendere ed addentrarsi tra le formazioni. Arrivo a Diego Suarez. Cena e pernottamento in albergo.
10° giorno
Diego Suarez-Antananarivo
Diego è il principale centro e porto del Nord del Madagascar. Nel 1500 Diego Diaz, ammiraglio portoghese, scoprì la Grande Isola, seguito dopo poco dall’ammiraglio Fernan Soares: dall’unione dei due cognomi nasce il toponimo europeo, affiancato dal malgascio Antsiranana. Quella di Diego è una strana storia che passa attraverso Libertaria, una repubblica egalitaria fondata da un gruppo di pirati alla fine del 1600, alla dominazione dei francesi che la occuparono con la Legione Straniera fino al 1975. La città, che oggi conta quasi 100.000 abitanti, è da sempre cosmopolita: arabi, comoriani, yemeniti, europei, indiani… e naturalmente sakalava e antakarana, le due etnie malgasce che rappresentano il 65% della popolazione. La parte bassa si erige su una piccola penisola che si affaccia alla baia con le vecchie costruzioni creole e coloniali, la cattedrale e le installazioni portuali. Intorno si sviluppano i nuovi quartieri mentre al largo Nosy Lonjo, isolotto sacro a forma di pan di zucchero, sorveglia silenzioso, rabbonito dalle varie offerte tradizionali. Con i suoi 156 chilometri di coste idilliache con splendide baie, villaggi di pescatori e spiagge deserte, nella classificazione delle più grandi (e belle) baie del mondo Diego occupa il secondo posto, dopo quella di Rio de Janeiro. Volo per Antananarivo e sistemazione in albergo.
11° giorno
Antananarivo-Andasibé
Partenza lungo la strada che collega la capitale alla costa orientale scendendo dalle Alte Terre, dorsale rocciosa che taglia in due l’isola da nord a sud decretandone la dicotomia climatica tra est ed ovest. Qui le pendici sono ricoperte di vegetazione, verdi felci contrastano con la tipica terra rossa e un po’ ovunque spuntano slanciati bamboo, generosi banani e ravinal, l’albero del viaggiatore da cui gli abitanti traggono il legno per la costruzione delle capanne. Una breve deviazione dalla strada principale porta ad Andasibe, un piccolo quanto caratteristico villaggio nato lungo la ferrovia grazie al commercio del legname. Qui tutto è fatto in legno e sembra di passeggiare in un villaggio di frontiera del vecchio West, ma l’importanza del luogo è data dall’accesso al parco nazionale che ospita numerosi gruppi famigliari di Indri-Indri, la specie lemuride più grande. Assolutamente suggestivo camminare al mattino del giorno successivo nella boscaglia alla ricerca di qualche famiglia di questi bellissimi animali, scorgerne gli agili movimenti tra i rami e soprattutto ascoltarne il potente verso di allarme! Cena e pernottamento in albergo.
12° giorno
Andasibé-Antananarivo
Dopo la passeggiata in foresta ecco sulla via del ritorno un’altra ghiotta occasione per conoscere alcune caratteristiche specie endemiche dell’isola: si tratta della piccola riserva di Peyrieras, la più grande raccolta del paese di camaleonti, rane ed insetti dal mimetismo praticamente perfetto. Tempo permettendo, passaggio al centro artigianale di Tana, davvero ricchissimo dei prodotti più svariati dell’isola. Cena e pernottamento in albergo.
13° giorno
La città si estende sull’altopiano dell’Imerina a 1400 metri di altezza tra ripide scalinate, giardini fioriti e tipiche abitazioni. Fondata come fortezza all’inizio del XVII secolo dai re Merina, che ne avevano fatto la residenza principale, fu conquistata dai francesi nel 1895 e divenne la loro capitale in terra malgascia. Tana, come viene chiamata da tutti, ha richiamato a sé molti abitanti delle campagne circostanti ed è diventata una metropoli che conta circa due milioni e di abitanti. Il mercato dei fiori, il castello della regina e il centro artigianale, davvero ricchissimo dei prodotti più svariati dell’isola, saranno l’occasione per vivere dei bei momenti tra le stradine della capitale. In fine mattinata trasferimento in aeroporto ed imbarco sul volo verso l’Europa.
14° giorno
Italia
Arrivo a destinazione
viaggio in 14 giorni - minimo 2 passeggeri - tour leader da 10 partecipanti
Descrizione | Costo | |
---|---|---|
Costi fissi | ||
Prezzo base a persona in camera doppia | € 3350 | |
isc + assicurazione medico/bagaglio | € 80 | |
Supplemento alta stagione | € 0 | |
Tasse aeroportuali indicativamente* | € 0 | |
Costi accessori e supplementi | ||
Supplemento camera singola | € 650 | |
TOTALE DEI COSTI |
Costo a persona | Prezzo |
---|---|
Tasse Aeroportuali, da verificare al momento dell'emissione del biglietto | € 0 |
Sistemazione in singola | € 650 |
Iscrizione ed Assicurazione medico-bagaglio | € 80 |
La quota comprende:
La quota non comprende:
Supplementi:
Attenzione: la richiesta di assicurazione contro il rischio annullamento va confermata contestualmente alla conferma del viaggio e viene resa operativa al momento del ricevimento dell'acconto.
Nosy Bé, Nosy Komba, Nosy Tanikely e il parco sottomarino, Nosy Sakatia e le tartarughe marine, massiccio dell'Ankarana, Tsingy Rary, Tsingy Rossi, Diego Soarez, Parco Perinet e i lemuri Indri-indri, camaleonti a Peyrieras
Mare, fondali strepitosi e curiosità geologiche. Gente accogliente e panorami grandiosi. Un ottimo compromesso tra relax e visite di quest'angolo di paradiso tropicale. Una chicca!