In giro per l'Islanda

durata viaggio 11 giorni

1° giorno
Volo Milano – Reykjavik/Keflavik      

Partenza dall’Italia con volo di linea ed arrivo a Reykjavik.  L’aeroporto si trova a Keflavik, cittadina nella quale si trascorrerà la prima notte. Cena libera.

2° giorno
Reykjavik -Cascate di Hraunfossar e Barnafoss

Il mattino tempo a disposizione per la visita libera di Reykjavik, immagine di un'isola piena di contrasti. "La baia fumante", così chiamata a motivo delle numerose sorgenti calde, è situata appena sotto il circolo polare artico e si estende su una penisola protesa sull'omonimo golfo della costa occidentale dell'isola. Reykjavik conta circa 120.000 abitanti, ossia un terzo della popolazione di tutta l’Islanda. E’ ordinata e pulitissima, come una gemma: il bianco delle case, il rosso dei tetti ed il verde vivo dei prati contrastano con la massa grigio-bluastra dei vulcani che chiudono la baia. Una passeggiata nella Skólavörðustígur, la via principale della città, una visita al porto, e due passi nella grande piazza affacciata al mare. Qui, nella sala al pianterreno del municipio, si trova una grande carta in rilievo dell’Isola, utilissima per orizzontarsi poi nel corso del viaggio. Il viaggio inizia! Si parte verso nord, attraversando il fiordo di Hvalfjordur nelle cui acque vivono cetacei e molte specie marine. Si riparte in direzione nord per visitare Deildartunguhver, una sorgente naturale di acqua calda che sgorga a 97°, la più importante d'Europa e forse del mondo, che produce grandi quantità di acqua al minuto e approvvigiona di acqua calda tutti i villaggi e le città vicine. La strada attraversa il villaggio dove visse il famoso scrittore medioevale Snorri Sturluson, autore dell’Edda in prosa, manuale di poetica e mitologia norrena. Visiteremo di Barnafoss, la “cascata dei bambini”, che si getta nel  fiume Hvita ed è caratterizzata da particolari formazioni rocciose che le conferiscono un fascino inusuale. Il suo nome è legato ad una leggenda locale. Ancora una tappa d’acqua: la cascata di Hraunfossar, la "cascata di lava". Questa cascata è in realtà formata da un insieme di cascatelle che su di un fronte di circa un chilometro ruscellano sotto un campo di lava coperto di muschio per gettarsi nel fiume Hvita e danno l’impressione di sgorgare direttamente dalla vegetazione. Pernottamento.

3° giorno
Borgarfjordur - Penisola di Snaefellsnes

Dopo le cascate l’Islanda ci presenta un’altra sua caratteristiche: la sua natura vulcanica. Primo esempio il Cratere Eldborg, “il castello di fuoco”, dal quale si avvista la costa della penisola di Snæfellsnes. Il cono vulcanico, la cui bocca ha un diametro di circa 200 metri, si eleva a 100 metri sul livello del mare ed è circondato da un deserto di lava ricco di vegetazione. Un trekking su di un sentiero pianeggiante circondato da bassi arbusti conduce alla cima, dalla quale si ammira un deserto di lava ricco di vegetazione, Eldborgarhraun, zona protetta per le sue importanti caratteristiche biologiche. Eccoci alla penisola di Snæfellsnes, dominata dal maestoso ghiacciaio di Snæfellsjökull che si estende per circa 100 km e nel punto più alto raggiunge i 1.446 m di altitudine. Il cono del vulcano Snæfells, per la sua specificità geomorfologica, si ritiene abbia una grande influenza sui fenomeni meteorologici della zona ma anche un’alta concentrazione di forze magnetiche e misteriose. Giulio Verne, affascinato dal vulcano, nel suo libro “Viaggio al Centro della Terra” lo indica come punto di accesso al centro della Terra. Sulle coste della penisola si incontrano tipici villaggi di pescatori, come Hellnar e Arnastapi. Quest’area è stata dichiarata zona protetta nel 1979 ed è famosa per le sue grandiose e caratteristiche scogliere basaltiche, dove l'erosione del mare ed il vento hanno scolpito la roccia dando forma ad archi quasi perfetti. Qui durante l'estate nidificano numerose specie di uccelli migratori. Pernottamento.

4° giorno
Hvammsfjordur - Penisola di Vatnsnes - Skagafjordur

Il viaggio continua verso il fiordo di Hvammsfjördur. Si costeggia la penisola nella parte occidentale della baia di Húnaflói. Qui, a pochi metri dalla spiaggia, si erge una formazione geologica di magma vulcanico formatasi alcune migliaia di anni fa dove vivono varie specie di uccelli. Il vento e l’acqua hanno conferito a questa roccia di 15 metri una forma curiosa: sembra un rinoceronte che sta bevendo nel mare. Parte da qui un sentiero tra la tundra che, costeggiando la baia, raggiunge una spiaggia dove abita una numerosa colonia di foche che potremo avvistare dalla costa. Lungo il tragitto si può osservare un gruppo di colline di differenti forme e dimensioni che si pensa essersi formato a causa di un catastrofico scivolamento di terre. In questa zona si trova anche uno dei fiumi più lunghi del paese, ricco di salmoni. Inizia la regione di Skagafjördur, dalle grandi praterie note per l’allevamento dei cavalli islandesi e per esser state teatro dei racconti delle famose "saghe islandesi". Arrivo ad Akureyri, la graziosa e caratteristica capitale del nord. Serata libera in città. Cena libera. Pernottamento.

5° giorno
Godafoss – Myvatn

Si raggiunge un piccolo villaggio di pescatori situato sul fiordo più lungo d’Islanda, Eyjafjördur, dove un’escursione in barca di tre ore ci permetterà, con un po’ di fortuna, di avvistare le numerose balene che durante i mesi estivi vivono nelle fredde acque dei fiordi dell’Oceano Atlantico. Dopo la navigazione ripartiremo verso la regione del lago Myvatn: il primo lago della zona si è formato circa 3800 anni fa a seguito di un'eruzione del vulcano Ketildyngja, situato a sud-est, che eruttando una quantità enorme di lava sommerse questa zona e creò anche il lago. Il lago è il terzo d'Islanda per superficie (38 chilometri quadrati), situato su di un pianoro di lava a 227 metri di altezza e con una profondità di 4 metri ed è per le anatre come un santuario tra due continenti. Le numerose isolette emergenti sono degli pseudo-crateri formatisi quando la lava fluida ha spinto l'acqua nelle fessure e nelle cavità del magma precedentemente accumulatosi, trasformando l'acqua stessa in vapori surriscaldati esplosivi. Curiosi sono i faraglioni e le concrezioni di lava dalle forme più strane, dovuti all’erosione di camini vulcanici formatisi in ambiente acquatico, nonché gli straordinari effetti delle rocce nere ricoperte di verde muschio e di licheni. La flora e la fauna sono particolarmente ricche sia lungo le rive che sugli isolotti. Il tutto crea un’atmosfera incantevole e nonostante tutto serena, anche se qua e là pentoloni di fango ribollente e soffioni ricordano che tra il 1975 ed il 1984 ci sono state ben nove eruzioni. La prima tappa sarà la famosa cascata di Godafoss, la “cascata degli dei”, poi il lago Myvatn dove potremo osservare gli incredibili pseudocrateri di Skutustadir. Si raggiunge poi la zona di Dimmuborgir sulla sponda orientale del lago Myvatn, il cui nome significa “Fortezza Oscura”. Qui un trekking porta all’interno di un labirinto di curiose formazioni laviche formatesi dal raffreddamento istantaneo della lava fusa. Si continua verso la zona geotermica di Namafjall e Hverir, dove fuoriescono dal terreno grandi quantità di gas sulfurei e dove si creano incredibili cumuli color ocra di zolfo che formano spettacolari sfumature sul terreno. Per finire al meglio questa intensa giornata un po’ di relax nelle calde e confortanti acque del Myvatn Nature Bath, il Blue Lagoon del nord. Pernottamento.

6° giorno
Myvatn - Penisola di Tjornes – Egilsstadir

Continueremo il nostro tour diretti verso Asbyrgi la "fortezza degli dei", un impressionante canyon a forma di ferro di cavallo che secondo la mitologia è l'orma di uno zoccolo lasciato da Sleipnir, il cavallo a otto zampe della divinità della mitologia norrena, Odino. Per osservare al meglio questo particolare canyon si percorre un sentiero all’interno di un boschetto fino a raggiungere un laghetto dalle acque turchesi circondato da alte pareti di origine lavica. Camminando lungo le sponde del laghetto si raggiunge gradualmente un punto panoramico dal quale avremo una visione privilegiata di questo incredibile luogo. Si prosegue poi verso il Parco Nazionale del Jokulsargljufur, che ora fa parte del Parco Nazionale del Vatnajokull, per visitare le cascate di Selfoss e di Dettifoss. Quest’ultima è senza dubbio la maggiore cascata islandese e d'Europa, con una portata media di 300 metri cubi di acqua per secondo e un'altezza di 44 metri per 100 metri di larghezza. Ci attende ora una strada tra formazioni montagnose dalle forme curiose che salgono verso il cielo: il percorso sarà una successione di cascate, penisole, baie, estuari, greggi di pecore, solitarie fattorie e qualche piccola costruzione isolata sulla costa. Tappa finale Egilsstadir, un piccolo paese nel quale si trova uno dei pochi boschi dell'Islanda, dove la differenza climatica ha sviluppato una flora completamente differente a quella del resto del paese. Pernottamento.

7° giorno
Stodvarfjordur - Djupivogur – Vatnajokull

Una visita al “Museo di Minerali di Petra” è una sosta molto interessante, anche per l’incontro con un’islandese che apre al pubblico il suo giardino per dividere con i visitatori la sua passione; i minerali. La proprietaria incominciò a collezionare minerali e pietre quando era una bambina. Con gli anni la sua collezione di minerali è cresciuta rapidamente e Petra ha pensato di esporli all’esterno della sua casa e condividere il suo tesoro con chi vuol andare a visitarla. Nel museo si possono vedere moltissimi minerali diversi ma anche testimonianze di altri fenomeni naturali ed una buona selezione di piante.  Si riprende il viaggio attraversando piccoli ed incantevoli villaggi di pescatori, come ad esempio Djupivogur con appena 100 abitanti. Si incontrano lungo il cammino varie cascate e fiumi, e si gode di magnifiche viste sulle immense masse di ghiaccio delle lingue del Vatnajökull, il più grande ghiacciaio europeo grazie agli 8.400 kmq di estensione e allo spessore che raggiunge il chilometro. Pernottamento.

8° giorno
Jokulsarlon – Trekking con i ramponi sul ghiacciaio – Parco Nazionale di Skaftafell

Si giunge nella zona di Jökulsarlon dove si presenta uno spettacolo davvero straordinario: l’enorme massa di ghiaccio dell’ Oroefajökull arriva al mare frantumandosi in spettacolari, suggestivi icebergs di colore blu, verde-azzurro e nero che galleggiano in una laguna circondata da sabbia nera e ciottoli di lava splendenti come gioielli. Gli iceberg provengono dalla lingua glaciale del Breidamerkurjokull e formano figure curiose e sorprendenti. Nelle vicinanze una grande spiaggia dalla quale è possibile avvistare anche foche e numerose specie di uccelli marini. Possibilità di partecipare a una gradevole escursione in barca o zodiac tra gli iceberg che galleggiano nel lago (opzionale). Visiteremo anche il vicino e meno conosciuto lago di Fjallsarlon, uno dei luoghi più tranquilli della zona, dove i variopinti riflessi grigi, bianchi, azzurri e neri fanno di questa laguna un luogo spettacolare sul cui sfondo si può ammirare una lingua glaciale che scivola verso l’acqua creando una meraviglia della natura molto suggestiva. Ci dirigeremo verso un’imponente lingua glaciale dove, equipaggiati con i ramponi, realizzeremo un’escursione sul ghiaccio. Date le caratteristiche del ghiacciaio, per motivi di sicurezza e per rendere l’escursione accessibile a tutti, anche a chi non ha mai indossato i ramponi, si realizzerà una breve passeggiata che ci permetterà di sperimentare la strana sensazione di camminare sopra il Vatnajokull, la terza massa di ghiaccio più grande del pianeta subito dopo l’Antartide e la Groenlandia ed essere testimoni delle incredibili formazioni di ghiaccio, i crepacci, i seracchi, ecc. Ci dirigeremo poi verso la costa meridionale islandese, famosa per le sue caratteristiche spiagge, cascate e scogliere di sedimenti neri provenienti da roccia vulcanica frammentata dalla forza delle onde. Ci attende la costa meridionale islandese con le sue caratteristiche spiagge di sabbia nera derivata dalla roccia vulcanica sminuzzata dalla forza delle onde, le sue cascate e le scogliere di sedimenti vulcanici. Passeggiate lungo le spiagge nere di Vik i Mirdal, su cui strapiombano bellissimi promontori e faraglioni di basalti colonnari.
Dalla costa avvisteremo Dyrhólaey, magnifici faraglioni comunemente chiamat “trolls giganti”,  tre rocce monolitiche dove nei mesi estivi nidificano una moltitudine di “pulcinella di mare” i famosi uccelli tipici dell’isola che si lanciano nel vuoto in modo che le loro piccole ali possano battere con efficacia e sollevarsi in volo. Pernottamento. 

9°giorno
Cascate del Sud - Isole Vestman

In questa giornata percorreremo una delle strade più famose dell’isola, che si sviluppa parallela al fiume Skogar contemplando, oltre alla spettacolare cascata di Skogafoss che con i suoi 62 metri di caduta ci accoglie con la sua potente spettacolarità, numerose cascate e cascatine di varia potenza che scendono facendosi spazio tra le rocce. Lungo il tragitto godremo anche delle incredibili vedute sull’Eyjafjallajokull, il ghiacciaio che sovrasta l’omonimo vulcano dal quale,  durante la famosa  eruzione del 2010, fuoriuscirono colate di fango e acqua calda. Ed ancora la cascata di Seljalandfoss, con 54 metri di caduta, dove potremo camminare dietro la sua cortina d’acqua. Lì vicino potremo ammirare anche la cascata di Glufrafoss, la paradisiaca cascata “nascosta”. Ci dirigeremo verso il porto di Landeyjahöfn da dove parte un traghetto di linea regolare che conduce a Heimaey, l’unica abitata delle Isole Vestman, (Vestmannaeyjar). Circondata da montagne, vulcani, isole abitate solo da numerose specie di uccelli marini, venne soprannominate 'Pompei del nord' dopo l’ultima eruzione del vulcano ed ancora oggi offre l'opportunità unica di vedere dal vivo gli effetti di un'eruzione vulcanica. Una faglia si aprì il 23 gennaio 1973 ai margini della città ed iniziò un’eruzione che durò cinque mesi, creò un nuovo vulcano e lasciò l’isola più estesa di 2,3 kmq. La popolazione fu evacuata ma alla fine del cataclisma rientrò nell’isola, nella quale un terzo delle abitazioni era andato distrutto, e cominciò la ricostruzione. Dopo 40 anni i ricordi ed i segni della spettacolare furia naturale si sono andati disperdendo, ma la lava e la cenere dell'eruzione che copre ancora quasi 400 edifici offre una testimonianza indimenticabile. Surtsey, l’isola più meridionale, spuntata dalle acque nel 1963 dopo un’eruzione vulcanica, è una delle terre emerse più giovani del globo ed oggetto di studi scientifici. Pranzo libero sul traghetto o alle Isole Vestman e tempo libero per la visita delle isole. Pernottamento in hotel.

10° giorno
Golden Circle – Reykjavík

La giornata inizia con la visita del colorato cratere del Kerid nel quale si è formato un lago dopo l’estinzione dell’attività dell’omonimo vulcano. Prosegue con la visita ai luoghi più noti dell’isola, situati ad una breve distanza dalla capitale. Thingvellir è una località che presenta un enorme interesse naturalistico: geologicamente è uno dei più bei “graben” del globo. Si tratta infatti di una conca di vaste proporzioni sprofondata lungo una linea di faglia ed occupata in gran parte dalle acque del lago Thingvallavatn, il più grande e profondo d'Islanda. Il paesaggio attorno mostra enormi campi di lava coperti da muschio e licheni, profonde spaccature aperte nei basalti colonnari e invase talora da un' acqua blu trasparente e gelida. Questo luogo, incantevole e solitario, fu scelto fin dal 930 come sede estiva dell'Althing (assemblea dei coloni), l’antico parlamento di una delle prime repubbliche del mondo. E’ là che fu votata, nel mese di giugno dell’anno mille, l’adozione del Cristianesimo come religione ufficiale. Passeggiare nel mezzo delle falesie di basalto nero la cui architettura naturale sembra essere stata edificata da titani al servizio di Thor o di Odino è molto piacevole. Non lontano Geysir, "ciò che sgorga", fenomeno che ha dato il nome a tutti quelli analoghi nei vari paesi del mondo. Strokkur, il piccolo geysir attivo, offre ogni 4-8 minuti uno spettacolo affascinante ed notevole: preceduto da borbottii sotterranei e da un ribollio intenso, un getto  di acqua bollente scaturisce con fracasso, formando una colonna liquida che può raggiungere i 30-40 metri. E’ poi la volta di Gullfoss, la "cascata d'oro", formata dalle acque del fiume Hvita che incidono crepacci e fessure tra enormi pareti basaltiche ed è considerata una delle più interessanti del mondo. Ed alla fine ecco Reykjavik: tempo a disposizione per passeggiare liberamente tra le strade della capitale Islandese o fare acquisti di souvenir e oggetti tipici. Pernottamento.

11° giorno
Volo Reykjavik/Keflavik- Milano

Trasferimento all’aeroporto di Keflavik/Reykjavik e volo di rientro in Italia.
 

N.B. Per ragioni tecnico-operative l’itinerario potrebbe svolgersi in senso inverso senza comprometterne l’integrità.


Prezzo per persona in doppia – partenza da Milano – minimo 4 partecipanti

 

 

 

Prezzi e date di partenza

data di partenza rientro Note particolari Prezzo HS Calc

Calcolo del prezzo


Descrizione Costo
Costi fissi
Prezzo base a persona in camera doppia € 0
isc + assicurazione medico/bagaglio € 80
Supplemento alta stagione € 0
Tasse aeroportuali indicativamente* € 0
Costi accessori e supplementi
  TOTALE DEI COSTI  

costi annessi e supplementi


Costo a persona Prezzo
Tasse Aeroportuali, da verificare al momento dell'emissione del biglietto € 0
Sistemazione in singola € 0
Iscrizione ed Assicurazione medico-bagaglio € 80


La quota comprende: 
I voli a/r da Milano diretto o con scalo in classe Economy
Trasferimento privato o con Flybus aeroporto/hotel/aeroporto
Pernottamento e prima colazione in hotel in camera doppia 
con servizi privati.
Circuito in minibus ed escursioni come da programma
Tutti pranzi, al sacco, durante il tour
Trasferimento in traghetto alle isole Vestman
Tutti i pranzi pic-nic durante il tour
Accompagnatore parlante italiano (per le date segnate in corsivo, ossia la prima e l’ultima, accompagnatore parlante inglese/spagnola) – vedi nota finale
 
La quota non comprende:
Iscrizione ed assicurazione medico/bagaglio
Spese emissione biglietto aereo: € 25
Pasti e pernottamenti durante i trasferimenti negli aeroporti e nei giorni di volo 
Tutte le cene durante il tour
Pernottamenti, pasti extra, spese per cancellazione dei voli, emissione nuovi voli dovuti a ritardi, cattive condizioni meteorologiche, scioperi aeroportuali, o qualsiasi altra causa che non dipenda dall'agenzia organizzatrice
tutto quanto non espressamente indicato alla voce "La quota comprende".
Tasse aeroportuali 
Bevande, mance, extras di natura personale, quanto non    espressamente citato
 
Supplementi:
Camera singola
*Alta stagione
Assicurazione annullamento facoltativa
 
 
 
Nota bene: Si tratta di un circuito naturalistico. L’autista è anche guida, nel senso che conosce i luoghi e le soste da proporre ai viaggiatori. L’accompagnatore parlante italiano lo supporta nella logistica e nei contatti con i passeggeri. Non è prevista la presenta di una guida o di un accompagnatore culturale.
 
 
°Data la variabilità delle tasse aeroportuali, security tax e fuel surcharge il loro importo definitivo sarà definito al momento dell’emissione del biglietto.

 



Assicurazione Annullamento facoltativa


Attenzione: la richiesta di assicurazione contro il rischio annullamento va confermata contestualmente alla conferma del viaggio e viene resa operativa al momento del ricevimento dell'acconto.

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Punti forti del viaggio

In Breve...

Alla scoperta della maestosa costa occidentale e dell'altopiano centrale nella luce quasi permanente dell'estate boreale. Nei grandi spazi islandesi i paesaggi di mare e di montagna sono di grande dolcezza e forte asprezza al tempo stesso. Piccoli porti di pesca e fattorie isolate ci presentano lo stile di vita degli islandesi in questo angolo sperduto del mondo. Le molteplici manifestazioni vulcaniche di Myvatn, il selvaggio vulcanico arcipelago delle Vestman, le trasparenze degli iceberg delle lagune glaciali, l'esplozione di Geyser e della possente cateratta di Gullfoss...

Richiesto per partire:

  • Passaporto valido