Iran Armenia: Tra Oriente ed Occidente

durata viaggio 15 giorni

1° giorno
Italia-Tehran

Partenza per Tehran via Roma con Iran Air, arrivo nel tardo pomeriggio, disbrigo delle formalità e trasferimento in albergo. Cena e pernottamento in hotel.

2° e 3° giorno
L'Alamut, la culla della Setta degli Assassini

Il percorso comincia lungo strade e piste di montagna, nella regione montagnosa di Alamut. Qui nel XII secolo Hassan Sabah, "Gran Maestro degli Assassini", famoso al tempo dei Crociati con il nomignolo di "Vecchio della Montagna", fondò la setta che in queste valli recondite aveva costruito i rifugi e i castelli da cui partivano i seguaci, assassini fanatici, per seminare morte e terrore in tutto il Medio Oriente. Gli Assassini caddero sotto i colpi dei Mongoli nel 1256, dopo esser diventati una delle storie più allucinanti del medioevo. Incontro con le popolazioni montane e visita di alcuni villaggi dall'architettura molto particolare, immersi in panorami splendidi che non mancheranno di sottolineare il forte contrasto tra il versante meridionale dei rilievi, arido e severo, e quello del Mar Caspio, ridente e lussureggiante. Campi.

4° giorno
Il Mar Caspio

Si lasciano le montagne e si scende a Bandar-è-Anzali attraverso la regione del Gilan. Il clima diventa quasi sub-tropicale e la vegetazione cambia all'improvviso e da rada si fa sempre più folta; agli uliveti si succedono piantagioni di thè e risaie a terrazze. La discesa verso il Caspio sarà l'occasione per una bella escursione sulla laguna di Anzali, tra i fiori di loto e i nidi di uccelli. Cena e pernottamento in hotel.

5°e 6° giorno
Il villaggio Masule

Partenza per il villaggio di Masule, con le sue case a terrazza ammassate sul fianco della montagna ricoperta di una vegetazione lussureggiante e una cultura tradizionale molto originale. La strada si snoda tra le montagne, i villaggi di pastori e gli alpeggi. Campo nella regione di Talesh. Il giorno seguente continuazione per Ardebil dove si potrà ammirare il ricco mausoleo dedicato a Shah Safi, fondatore della dinastia Safavide. Questo è il territorio dei pastori seminomadi Shahsavan, sulle montagne che fanno parte del massiccio vulcanico del Sabalan, una delle vette più alte dell'Iran (4740 m.). Qui, tra panorami bucolici di grande respiro, questi pastori durante l'estate fanno pascolare le proprie greggi. Spettacolare! Situato nel nord-ovest del paese, pur se diviso da una frontiera, questo è il territorio di una minoranza etnica molto importante, con una grande originalità culturale e linguistica dovuta all'invasione delle tribù turche dell'Asia centrale incominciata nel VII° secolo. Geograficamente la regione è molto varia e massicci montagnosi di origine vulcanica, si alternano a bacini lacustri creando le condizioni ideali per la vita nomade. I villaggi della zona beneficiano di sorgenti termali d'acqua calda, sicuramente fenomeni dovuti ad un vulcanismo latente. Qui si parla l'azeri appunto, un dialetto turco, e le genti, una volta nomadi, sono state poco a poco forzate ad una semi-sedentarizzazione. Campo nella regione degli alpeggi.

7° giorno
Tabriz-Kandovan

Partenza per il villaggio trogloditico di Kandovan, nei pressi di Osku, dove le strade e le dimore sono state scavate nel cuore della montagna. Quindi passaggio a Tabriz. Assurta al ruolo di capitale sotto la dinastia mongola, Tabriz mantenne questo ruolo fino a quando i Safavidi decisero, per ragioni di sicurezza, di spostare la loro corte a Qazvin prima e ad Isfahan poi. La finezza dei motivi decorativi, alcuni di ispirazione cinese, i magnifici mosaici, la varietà dei colori e l'armonia della composizione fanno della Moschea Blu di Tabriz, pur seriamente danneggiata da un terremoto, il capolavoro della decorazione smaltata in Iran. Pernottamento in hotel.

8° giorno
Kara Kelisa e S.Stefano

L'escursione più interessante da fare in Azerbaidjan è la visita alle chiese armene. S. Stefano e soprattutto S. Taddeo, la celebre "Chiesa Nera", situate in una regione splendida di montagne verdeggianti e colline di grano dorato, sorgono accanto a comunità ancora oggi profondamente legate alle tradizioni della cultura agro-pastorale. Il monastero-fortezza di S. Stefano, sorto vicino alla frontiera tra l'Iran e il Nakhichevan (IX - XIX sec.) è incastonato come una gemma in una natura splendida e selvaggia. Per raggiungerlo si seguirà il corso del fiume Arasse e sarà così possibile vedere da lontano i resti di caravanserragli e ponti del XVII secolo e il suggestivo cimitero armeno di Julfa, unico vestigio della ricca e prospera cittadina armena. Rotta quindi su Kara Kelisa, fondata dall'apostolo Giuda, detto Taddeo, pare nel 66 d.C., poco dopo il suo arrivo in questa regione dell'Armenia e forse sul luogo stesso del suo martirio. La "Chiesa Nera" è una delle più antiche e famose chiese del mondo. Attualmente la parte più datata è l'abside del X° sec. sormontata da un tetto conico e con inserti in pietra nera. Raramente visitata, merita uno sguardo attento soprattutto per quanto riguarda i motivi floreali ed i personaggi finemente scolpiti sulle mura esterne. La sua struttura austera e cristallina, inserita in un contesto di rocce ocra e cenere, ben contrasta coi costumi dai colori sgargianti, chiassosi delle donne del vicino villaggio. Campo.

9° giorno
Meghri e il monastero di Tatev

Si Passa in Armenia per visitare Meghri, la bella cittadina immersa nel verde del fiume in un'oasi di montagna circondata da cime che sembrano di cartapesta. Valicato il passo si scende direttamente a 400 m e siamo praticamente in Iran, nella splendida valle dell'Arak. Non si pensa mai che Armenia e Iran confinino, eppure a nord e a sud di questo fiume si scrutano due mentalità completamente differenti: da un lato uno stato cristiano tra i più antichi che ha resistito a secoli di dominazione musulmana, dall'altro un mondo islamico tra i più intransigenti e severi. E' un paesaggio da favola: montagne aguzze ai lati e il verde smeraldo dei pioppi nella valle. Sul versante iraniano si scorgono cave di pietra ed un primo villaggio in terra cruda sulle pendici di un monte a ridosso dell'oasi. Partenza per il monastero di Tatev. Campo nella regione.

10° giorno 
I monasteri di Tatev e Tanahat e il villaggio Alayaz

Visita al monastero di Tatev, al sud del Paese, inserito in un contesto naturale stupendo, su una fortificazione naturale ai margini della Gola del Vorotan, uno dei più vasti monasteri dell'Armenia. Situato su di una falesia, data il IX - XIV sec., da sempre centro religioso e culturale della storica provincia di Siunik. Si prosegue per l'osservatorio di Karahunge, e per il monastero di Tanahat, l'unica parte superstite di un complesso monastico posto in una bellissima località, completamente isolata, nella regione di Sissian, nella parte meridionale del paese. Visita del villaggio di Alayaz e del monastero di Noravank nel tardo pomeriggio. Campo nella regione.

11° e 12° giorno
Yerevan

Sulla strada per Yerevan, visita del monastero di Khor Virap del 4° sec., dove è stato incarcerato S. Gregorio Illuminatore, fondatore della Chiesa Armena. Khor Virap è costruito praticamente ai piedi dell'Ararat (montagna davvero magica: per giorni e giorni la cerchi con lo sguardo e non la vedi mai, poi d'un tratto guardi un po' in alto, nel cielo, e vedi spuntare tra le nuvole una grande vetta innevata: allora scopri che ce l'hai sempre avuto lì davanti, l'Ararat, e che non l'hai ancora visto tanto è grande e maestoso). Vere e proprie emozioni, ore magiche trascorse in silenzio e solitudine, in mezzo ad una natura rigogliosa e a montagne stupende, circondati da arte e storia. Visita della città santa di Etchmiadzin, dove gli edifici sono imponenti e lavorati nel gusto tipicamente orientale del grandioso. Arrivo a Yerevan. Al mattino del 12° giorno escursione nei pressi della capitale, detta la città "rosa", così chiamata non solo per il colore delle pietre ma anche perché al sorgere del sole sulla sommità del Monte Ararat, il riflesso della luce si colora di questa tonalità che avvolge l'intera città. Capitale dal 1918, la città risulta particolarmente piacevole grazie all'ampiezza degli spazi, ai colori delle pietre usate per i palazzi, all'abbondanza di parchi e fontane. Visita del tempio di Garni e del complesso architettonico del II secolo a.C. con lo splendido " tempio del Sole " del I secolo a.C. e le rovine della residenza estiva dei Re Armeni situate a picco su un precipizio impressionante. Continuazione su Geghard, complesso monastico scavato nella roccia (XII-XIII secolo). Rientro a Yerevan e visita del museo dedicato a Paradjanov. Cene e pernottamenti in hotel.

13° giorno
Fortezza di Hamberd- Yerevan

In mattinata escursione alla fortezza di Hamberd, situata a 2300 metri di altitudine in un quadro selvaggio di austera bellezza (X-XIII secolo), che costituiva un importante anello nel sistema di difesa contro i Turchi. Interessante la Chiesa dei principi Pahlavuni, la parte meglio conservata della fortezza. Rientro in citta' e visita di alcuni musei della capitale. Pernottamento in hotel.

14° giorno
Teheran

Al mattino presto trasferimento in aeroporto e rientro a Teheran. Visita della capitale. Interessantissimi il Museo Archeologico ed il Museo Reza Abassie, ricchi di reperti di valore inestimabile, come pure il Farsh, che ospita più di cento esemplari di tappeti di pregevolissima fattura provenienti da ogni regione del Paese, ed il museo del vetro e della ceramica. Cena e pernottamento in albergo.

15° giorno
Italia

Trasferimento in aeroporto per l'imbarco sul volo per l'Italia.

Prezzo per persona in doppia – partenza da Milano – minimo 10 partecipanti con Tour Leader Fiorenza Ferretti: € 3.600,00

Le quote comprendono:
• I voli a/r da Milano in classe Economy
• Circuito a bordo di fuoristrada
• Sistemazione per 7 notti in camere standard a due letti e per 7 notti in tende a due posti tipo igloo
• Pensione completa tranne i pasti a Teheran e Yerevan

Le quote non comprendono:
• Il visto d’ingresso Iran: € 100,00
• Il visto d’ingresso Armenia: € 100,00
• L’assicurazione medico/bagaglio: € 70,00
• Pasti liberi
• Le tasse aeroportuali, security tax & fuel surcharge**
• Bevande, mance, extra di natura personale, quanto non espressamente citato.

Supplementi:
• Sistemazione in singola: € 350,00
• Partenza da altri aeroporti: su richiesta
• Assicurazione annullamento facoltativa

I servizi Iran sono pagati in Euro. Le quote offerte non sono soggette ad adeguamento valutario.

** NOTA BENE: Data l’estrema, imprevedibile variabilità delle tasse aeroportuali, security tax e fuel surcharge il loro importo definitivo sarà disponibile a 21 giorni dalla data di partenza.

 


Prezzi e date di partenza

data di partenza rientro Note particolari Prezzo HS Calc

Calcolo del prezzo


Descrizione Costo
Costi fissi
Prezzo base a persona in camera doppia € 3600
isc + assicurazione medico/bagaglio € 80
Supplemento alta stagione € 0
Tasse aeroportuali indicativamente* € 50
Costi accessori e supplementi
Supplemento camera singola € 350
Visto di entrata nel paese/i € 200
  TOTALE DEI COSTI  

costi annessi e supplementi


Costo a persona Prezzo
Tasse Aeroportuali, da verificare al momento dell'emissione del biglietto € 50
Sistemazione in singola € 350
Iscrizione ed Assicurazione medico-bagaglio € 80
Visto di entrata nel paese/i € 200




Assicurazione Annullamento facoltativa


Attenzione: la richiesta di assicurazione contro il rischio annullamento va confermata contestualmente alla conferma del viaggio e viene resa operativa al momento del ricevimento dell'acconto.

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Punti forti del viaggio

Tehran, Alamut,Caspio, Masuleh, Tabriz, Khandovan, Kara Kelisa, S.Stefano, Tatev, Tanahat, Noravank, K.Virap, Ghegard, Hamberd, Yerevan.

In Breve...

Opportunità rara per mettere a confronto due mondi, due culture. Sciiti e cristiani, grandi moschee e piccole chiese dalla struttura essenziale, inscritte in un puro gioco di volumi. Cupole ed arditi minareti contro cuspidi che sembrano cristalli. Stucchi, smalti abbaglianti, maioliche per raffinatissime geometrie e ghirigori inebrianti, contro semplici bassorilievi e nude pareti di basalto e tufo di un’impensabile tavolozza di sfumature naturali. Dai monti di Alamut, sede dell’antica Setta degli Assassini, al Mar Caspio al lago Sevan, in una tormentata terra di conquista sempre vissuta tra Oriente ed Occidente.

Richiesto per partire:

  • Passaporto valido
  • Visto/i da ottenere in Italia