IL PROGRAMMA PER IL 2011 E' IN FASE DI REVISIONE
26 giugno
Italia – Delhi
Partenza dall’Italia per Delhi, arrivo in serata o nelle prime ore del giorno seguente. Trasferimento diretto al Terminal Voli Nazionali e imbarco per Leh.
27 giugno
Delhi – Leh
Al mattino presto trasferimento in aeroporto per il volo su Leh, la capitale del piccolo stato del Ladakh. L'aereo sorvola l'Himalaya e una immensa tundra di alta quota prima di atterrare, dopo circa una ora a Leh, la capitale del Ladakh, regione dell'estremo settentrione indiano racchiuso tra le impressionanti catene del Karakorum e dell'Himalaya. Posta a 3500 metri di altitudine, tra la catena montuosa del Ladakh a nord e i monti Zanskar a sud, Leh è caratterizzata da un clima particolarmente secco. La cittadina è abitata da un crogiolo di razze di popoli himalayani, come Kashmiri, Ladakhi e Sikhh, che gravita attorno alla strada del mercato dominata dal medioevale palazzo reale fortificato e che si snoda fino alla Moschea. Il paesaggio montuoso del Ladakh è dominato dalla presenza di numerosi gompas buddhisti (monasteri), che si ergono su speroni di roccia o addossati a pareti rocciose, nei pressi dei villaggi e costituiscono il fulcro della vita religiosa del fervente popolo ladakhi. Sistemazione in hotel. Resto della giornata dedicato all’acclimatamento e, per chi vuole, al primo contatto con la cittadina e il mercato.
28 giugno
Leh e dintorni
Escursione al Palazzo di Stok e al Monastero di Shey. Posto sulla cima di una collina di ciottoli, resto di una antica morena, l’elegante Palazzo di Stok, sviluppato su quattro piani, domina una distesa di campi terrazzati disseminati di fattorie imbiancate di calce. Completato all’inizio del 1800 dall’ultimo regnante del Ladakh indipendente, è stato la residenza ufficiale della famiglia reale fin da quando il re fu spodestato da Leh e Shey duecento anni fa. Il monastero di Shey , in cui vivono lama dal Berretto Rosso fedeli alla tradizione del Guru Rimpoche, posto su di un poggio roccioso a 15 chilometri da Leh, fu un tempo residenza della famiglia reale ladakha e la tradizione vuole che fosse già importante centro del potere dei regnanti pre-tibetani. Nel monastero si trova una statua del Buddha in rame rivestita di lamine d’oro, alta ben 7,5 metri, la più grande di questo genere, e risalente al VII secolo. Non lontano da Leh, in posizione panoramica, sorge Thiksey (XII secolo), uno dei monasteri più grandi e uno degli esempi architettonici più impressionanti fra tutti i gompas del Ladakh. Bellissimo colpo d'occhio offrono i diversi edifici del monastero disposti in maniera spettacolare su tutto il fianco della collina, sviluppandosi su 12 piani: per maestosità e struttura, ricorda il Potala di Lhasa. All'interno conserva belle pitture parietali oltre a chorten (stupa) e preziose statue di divinità. A Tiksey vivono una ottantina di monaci della scuola non riformata lamaista e, in un convento separato, alcune monache appartenenti alla stessa scuola. Il tempio è sempre frequentato da lama e pellegrini. Rientro nella capitale e visita del Palazzo di Leh, costruito dal re Senghe Namgyal nella prima metà del 1600, domina la città; le mura andarono parzialmente distrutte dopo l’invasione di Zarawar Singh; oggi il Palazzo ospita un museo che ricorda l’ultimo re e raccoglie strumenti ed oggetti della tradizione buddhista. Cena e pernottamento in hotel.
29 giugno
Leh-Likir-Alchi-Nurla
Partenza alla scoperta del monastero di Likir, che si trova lungo l’antica rotta carovaniera che da Basgo portava al ponte di Khalse. Monastero dell'XI secolo, Likir, ospita ancora un centinaio di monaci, sorridenti custodi di splendide statue in legno di sandalo di foggia tibetana. Continuazione per il monastero di Alchi che, a differenza degli altri gompas del Ladakh, è posto in pianura. Complesso monastico che si rifà alla via riformata dei Berretti Gialli e che risale all'XI secolo. Alchi, voluto dal re Atisha, è un vero e proprio museo dei dipinti murali dove figurano le molteplici epifanie dell'unica divinità che si esprime nelle forze dell'animo e in quelle della natura assimilate nella simbologia magica del tantrismo. In questo monastero-fortezza, sono custoditi i tesori più importanti per la cultura del Ladakh: imponenti statue del Buddha, affreschi e antiche sculture lignee. Si prosegue quindi alla volta di Nurla, e dopo la visita del villaggio di Tingmosgam, cena e pernottamento in campo tendato fisso.
30 giugno
Nurla/ Lamayuru/ Phyang/ Leh
Escursione al monastero di Lamayuru: si tratta del più antico luogo sacro del Ladakh, costruito nel X secolo in posizione dominante sul villaggio e la valle, incastonato in un anfiteatro di montagne color ocra. Il nome Lamayuro, che significa "villaggio dei maestri", risale ai tempi del suo massimo splendore quando arrivò ad ospitare fino a 400 monaci dediti alla preghiera e allo studio. Storia e leggenda si intrecciano in questo luogo ed è qui che le primitive credenze superstiziose del Bon finirono con l’essere mitigate e in parte assorbite dal Buddismo Mahayana che si trasformò in veicolo magico-gnostico. Il monastero, raggiungibile con un piacevole percorso a piedi di una ventina di minuti, consisteva anticamente di 5 edifici, dei quali oggi resta solo quello centrale. A Lamayuru si visitano il tempio maggiore, quello del chorten, di Cenresik, delle cinque statue del Budda. Il complesso conserva antichi scritti ed è arricchito da stupa di ogni dimensione ed epoca. Sulla via del ritorno a Leh si incontra il complesso di Phyang che sorge disteso sui fianchi della montagna circondato da basse mura e da chorten; si sviluppa su cinque piani ed è costituito da tre templi principali, ricchi di dipinti murali, di tanghke e statue dell'VIII - X secolo. L’altare principale, protetto da una teca di vetro, custodisce varie rappresentazioni del Buddha, tra i quali il Vairochana, l’Avalokiteswara dalle 11 teste e dalle 1000 braccia e il Maitreya (futura incarnazione del Buddha). Interssante è anche la statua del Buddha, in bronzo, che risale al IX secolo. Oggi il gompa è abitato da una settantina di monaci seguaci della via non riformata il cui abate è uno dei 5 Kushok del Ladakh e che ricopre l'incarico di capo provincia. Cena e pernottamento in hotel.
1 luglio
Leh-Hemis (Hemis Tsechu Festival)
A 40 chilometri da Leh, sulla riva sinistra dell’Indo, si trova il più importante, famoso e grande complesso monastico del Ladakh: Hemis. La costruzione a tre piani, che domina la valle, arricchita di ampie balconate in legno intarsiato, è in pietra locale intonacata, ed è dipinta a vivaci colori. All'interno custodisce una preziosa statua di Tara (deità che rappresenta l'aspetto femminile dell'Illuminazione) sul trono di loto circondato da 84 arhat (santi e saggi). Il monastero, costruito nel 1630 durante il regno di Sengge Namgyal, ospita più di 500 monaci ed è sede dell’annuale Hemis Tsechu Festival, a cui parteciperemo. I monaci, nell’occasione, rievocano - con costumi tradizionali, musiche sacre e danze cham - il successo del Buddhismo sulle religioni preesistenti. Nel pomeririggio si proseguirà alla volta del Palazzo di Stok e del Monastero di Shey. Posto sulla cima di una collina di ciottoli, resto di una antica morena, l’elegante Palazzo di Stok, sviluppato su quattro piani, domina una distesa di campi terrazzati disseminati di fattorie imbiancate di calce. Completato all’inizio del 1800 dall’ultimo regnante del Ladakh indipendente, è stato la residenza ufficiale della famiglia reale fin da quando il re fu spodestato da Leh e Shey duecento anni fa. Il monastero di Shey , in cui vivono lama dal Berretto Rosso fedeli alla tradizione del Guru Rimpoche, posto su di un poggio roccioso a 15 chilometri da Leh, fu un tempo residenza della famiglia reale ladakha e la tradizione vuole che fosse già importante centro del potere dei regnanti pre-tibetani. Nel monastero si trova una statua del Buddha in rame rivestita di lamine d’oro, alta ben 7,5 metri, la più grande di questo genere, e risalente al VII secolo. Pernottamento nel campo tendato di Hemis.
2 luglio
Leh-Nubra Valley
Superato il passo del Khardung (5603 metri), il passo transitabile in auto più alto del mondo, lo sguardo spazia sui rilievi del Karakorum e sulla splendida Nubra Valley. Questa valle, tagliata fuori dal mondo, solcata dal corso del fiume Nubra, si estende dominata da imponenti pareti granitiche a strapiombo, a tratti incise da profonde fenditure verticali ed è punteggiata, nei punti più fertili, da villaggi e campi coltivati il cui verde intenso contrasta con il deserto di montagna circostante. Proprio qui transitavano le carovane cariche di sete, oro e altri preziosi dirette alla valle dell’Indo. Visita del monastero di Samstaling, posto a ridosso di una parete montuosa che domina il villaggio di Sumoor. Sistemazione in campo tendato/hotel.
3 luglio
Nubra Valley/Deskit/Hundar
Si visita il villaggio di Deskit e il suo gompa posti a 2900 metri di altitudine, circondati da campi e frutteti. Proseguimento per monastero di Hundar che, da uno sperone roccioso, offre un bel panorama sulla valle. Qui si estende una vasta zona di dune di sabbia frequentata da una esigua popolazione di cammelli battriani, animali da soma usati un tempo lungo tutte le carovaniere dell’Asia centrale. Terminata la visita rientro al campo tendato / hotel per la cena e il pernottamento.
4 luglio
Nubra Valley-Leh
Rientro a Leh attraverso il Khardung Pass. Nel pomeriggio, visita dello Shanti Stupa che dominma la valle di Leh: costruito solo nel 1983 e voluto da un monaco buddhista giapponese, si pone a simbolo dell’unità del mondo Buddhista. Il Palazzo di Leh, costruito dal re Senghe Namgyal nella prima metà del 1600, domina la città; le mura andarono parzialmente distrutte dopo l’invasione di Zarawar Singh; oggi il Palazzo ospita un museo che ricorda l’ultimo re e raccoglie strumenti ed oggetti della tradizione buddhista. Visita al bazaar della cittadina dove si possono trovare oggetti della tradizione tibetana, tessuti, tappeti e copricapi caratteristici. Sistemazione in hotel.
5 luglio
Leh/ Delhi
Al mattino trasferimento in aeroporto e imbarco sul volo per Delhi. La capitale dell’India è una città affascinante con le sue complessità e le contraddizioni, la sua bellezza e il suo dinamismo, dove passato e presente coesistono. Molte dinastie hanno governato da qui e la città è arricchita dalla architettura di molti monumenti storici. Delhi non è solo una metropoli dell'India dei giorni nostri, ma è anche una estesa necropoli: situata favorevolmente sulle rive del fiume Yamuna, è stata testimone dell'ascesa e della rovina di molte città che si sono succedute durante i cinquemila anni della sua esistenza. Pomeriggio dedicato alla visita della Vecchia e della Nuova Delhi. Visita dello storico Forte Rosso – l’elegante cittadella in arenaria rossa che risale allo Shah Jahan., costruita nel XVII° secolo. Si entra nel forte dalla Porta di Lahori che conduce direttamente al bazar Meena; da qui si prosegue attraverso i giardini fino alla Naqqar Khana (casa del tamburo), che rappresenta l’ingresso al quartiere reale. Un ampio prato porta al Diwan-i-Am, la sala colonnata per le udienze pubbliche, il Diwan-i-Khas, la sala per le udienze private dove l’Imperatore incontrava personaggi selezionati, le stanze dell’Imperatore e la sala dei divertimenti, costruita da Aurangazeb, l’ultimo dei “Grandi Moghul”. Molto vicino al forte si trova la Jama Masjid (Moschea del Venerdì), la più grande Moschea dell’India, costruita da Shah Jahan. Si prosegue per il famoso bazar di Chadni Chowk. In serata transfer in aeroporto e imbarco sul volo di rientro in Italia, via Francoforte.
6 luglio
Delhi/ Italia
Arrivo in Italia al mattino.
Prezzo per persona in camera doppia – partenza da Milano – minimo 4 partecipanti con guida locale parlante inglese – minimo 10 partecipanti con Tour Leader italiano: € 2.400,00
Supplemento base 2 partecipanti – viaggio ad uso esclusivo (date a scelta): € 200,00
La quota comprende:
• I voli a/r da in classe Economy con Lufthansa
• Il volo interno Delhi-Leh-Delhi
• Tutti i trasferimenti (bus e fuoristrada)
• Sistemazione come da programma (camere doppie standard con servizi in hotel e tende doppie con servizi separati ai campi tendati)
• Pensione completa, tranne a Delhi
• Tutte le escursioni e le visite citate in programma
La quota non comprende:
• Il visto d’ingresso € 90,00
• Assicurazione medico/bagaglio: € 70,00
• **Tasse aeroportuali, security tax e fuel surcharge: oggi € 240,00
• Bevande, mance, extra di natura personale, quanto non espressamente citato
Supplementi:
• Camera singola: € 360,00
• *vettore aereo alta stagione: € 230,00
• Assicurazione annullamento (facoltativa)
**L’importo definitivo delle tasse aeroportuali, security tax e fuel surcharge sarà calcolato a 21 giorni dalla partenza.
I servizi in India sono pagati in Euro. Le quote indicate non sono soggette ad adeguamento cambio.
data di partenza | rientro | Note particolari | Prezzo | HS | Calc |
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Descrizione | Costo | |
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Costi fissi | ||
Prezzo base a persona in camera doppia | € 2400 | |
isc + assicurazione medico/bagaglio | € 80 | |
Supplemento alta stagione | € 230 | |
Tasse aeroportuali indicativamente* | € 290 | |
Costi accessori e supplementi | ||
Supplemento camera singola | € 360 | |
Visto di entrata nel paese/i | € 90 | |
TOTALE DEI COSTI |
Costo a persona | Prezzo |
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Tasse Aeroportuali, da verificare al momento dell'emissione del biglietto | € 290 |
Sistemazione in singola | € 360 |
Iscrizione ed Assicurazione medico-bagaglio | € 80 |
Visto di entrata nel paese/i | € 90 |
Attenzione: la richiesta di assicurazione contro il rischio annullamento va confermata contestualmente alla conferma del viaggio e viene resa operativa al momento del ricevimento dell'acconto.