Partenza dall’Italia per Ahmedabad. Arrivo al mattino presto del giorno seguente.
Arrivo ad Ahmedabad e sistemazione in hotel (camere immediatamente disponibili). La principale città del Gujarat è una città caotica, trafficata, inquinata come tutte le grandi città indiane. Attraversata dal fiume Sabarmati, Ahmedabad custodisce mirabili esempi di architettura indo-saracena ed è celebre per ospitare il Sabarmati Ashram, fondato dal Mahatma Gandhi nel 1915. Nel pomeriggio visita della città. La Moschea di Ahmed Shah, costruita nel 1914, è una delle più antiche ed è stata edificata là dove sorgeva un tempio jainista. La Jama Masjid, costruita nel 1423 con i materiali ricavati dalla demolizione di un tempio jainista, è stata pesantemente danneggiata dai vari sismi che hanno caratterizzato la storia del Gujarat. Non può mancare una tappa al celebre Sabarmati Ashram, appena fuori città, che fu la base da cui Gandhi organizzò la lotta per l’indipendenza. Proprio da qui il Mahatma intraprese la “marcia del sale” nel marzo del 1930, per opporsi al monopolio britannico sulla produzione e commercio del prezioso elemento. Le stanze in cui alloggiava Gandhi, semplici e spoglie, sono oggi state trasformate in un piccolo museo. Sistemazione all’Hotel Park Plaza.
Partenza per Champaner, antica capitale Rajput fondata nell’VIII secolo lungo un’importante via commerciale. La spettacolare città si erge ai piedi di un colle alto 800 m, la collina di Pavagadh, che si erge nel mezzo della piana. Nel 1484 subì l’invasione musulmana ad opera del Sultano Mahmood Bogara, che la conquistò e vi fece edificare numerose moschee. Oggi la città è patrimonio dell’UNESCO. Vanta una serie di fortificazioni alcune delle quali si estendevano dalla cima del colle fino alla piana. Costruite in arenaria, le possenti mura sono inframmezzate da bastioni. Ben 5 le moschee in buono stato di conservazione, la più importante delle quali e la Jama Masjid, tipici esempi di architettura indo-saracena. In serata si raggiunge Jambughoda, sistemazione al Jambughoda Palace.
Giornata dedicata alla visita dei piccoli villaggi tribali delle etnie Bhil, Ratwa e Nayak, che vivono in minuscoli insediamenti isolati, piuttosto distanti tra loro fatti di capanne di fango ricoperte di paglia. Le pareti delle abitazioni sono decorate con i tipici pithoras, tigri e altri animali sono i soggetti più ricorrenti. A difendere il villaggio dagli spiriti maligni sono poste figure votive in terracotta. E’ un’altra India, lontana dai palazzi principeschi carichi di storia, è l’India tribale autentica. Sistemazione al Jambughoda Palace.
Lothal è un importante sito archeologico vecchio 4500 anni. Si tratta di una città la cui origine si rifà alle grandi civiltà dell’Indo che avevano i principali centri a Mohenjodaro e Harappa (oggi in Pakistan). La città ha un impianto strutturale molto regolare, con una lunghezza di 1,75 km e una larghezza di 400 m, e costruzioni in mattoni razionalmente concepite. La cosa che colpisce di più è l’elaborato sistema di drenaggio delle acque: ogni casa aveva il suo “bagno” connesso con tubazioni sotterranee al canale principale della città. Si prosegue per per Bhavangar, città marinara il cui porto è delimitato da chiuse per permettere alle navi di restare alla fonda anche con la bassa marea. Bhavangar possiede un interessante mercato e custodisce il Takhteshwar Temple, posto in cima a una collina che domina la città e il Golfo di Cambay. Sistemazione al Nilambagh Palace.
Giornata dedicata al magnifico complesso templare di Palitana, composto da 863 templi jainisti eretti in epoche molto diverse sulla collina di Shentrunjaya a partire da 900 anni fa, ambita meta di pellegrinaggio di ogni jainista, uno dei più grandiosi esempi di arte e architettura sacra di tutta l’India. L’ascesa alla collina prevede circa 3500 scalini; in alternativa si può assoldare dei portatori e salire su di un dholi, una portantina. La visita ai templi ci porta in una dimensione mistica che è difficile da descrivere. Possenti mura cingono il complesso, mentre, a valle, scorre il Fiume Shetrunji. In serata si fa rientro a Bhavnagar, sistemazione al Nilambagh Palace.
Si parte per Dasada, ai bordi del Rann of Kutch. La visita a questa zona costituisce un’immersione nella vita dei piccoli villaggi, popolati da un’interessante mélange di etnie diverse. Escursione in fuoristrada nelle piane saline del Little Rann of Kutch, praticamente prive di vegetazione se no fosse per qualche macchia di verde che attecchisce sulle rare “isole”, le alture che emergono dalla pianura. Questa regione ospita una ricchissima avifauna, tra cui i fenicotteri, ed è possibile avvistare gli ultimi esemplari dell’asino selvatico indiano. Sistemazione nei bungalows di Rann Riders.
Patan, antica capitale Hindu, conserva interessanti templi jainisti. Una visita merita il celebre Rani-ki-vav, grandioso pozzo a gradini costruito più di 1000 anni fa che custodisce mirabili sculture. Patan è nota per la produzione dei saree in seta patola, sarà possibile visitare un laboratorio e assistere al lavoro al telaio. Si prosegue per Modera, che custodisce un millenario tempio dedicato a Surya, il Dio del sole. Ricorda il celebre tempio di Konarak, in Orissa, eretto due secoli dopo e, proprio come il tempio di Konarak è stato costruito in modo tale che, durante gli equinozi, il sole giunga a illuminare l’immagine della divinità. In serata si raggiunge Balaram. Sistemazione al Balaram Palace Resort.
Giornata da dedicare alla visita dei piccoli villaggi Garasia, Bhil e Labari, genti custodi di antiche tradizioni. La visita dei villaggi offre l’opportunità per un contatto con una realtà umana al di fuori dei classici circuiti turistici. Le attività artigianali fervono: ori, argenti, ceramiche vengono prodotti con tecniche tradizionali da sapienti maestri. Sistemazione al Balaram Palace Resort.
Partenza per Ahmedabad, camere a disposizione fino al transfer notturno in aeroporto e all’imbarco sul volo di rientro.
Arrivo previsto nel primo pomeriggio.
data di partenza | rientro | Note particolari | Prezzo | HS | Calc |
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Descrizione | Costo | |
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Costi fissi | ||
Prezzo base a persona in camera doppia | € 0 | |
isc + assicurazione medico/bagaglio | € 80 | |
Supplemento alta stagione | € 0 | |
Tasse aeroportuali indicativamente* | € 0 | |
Costi accessori e supplementi | ||
TOTALE DEI COSTI |
Costo a persona | Prezzo |
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Tasse Aeroportuali, da verificare al momento dell'emissione del biglietto | € 0 |
Sistemazione in singola | € 0 |
Iscrizione ed Assicurazione medico-bagaglio | € 80 |
La quota comprende:
La quota non comprende:
Supplementi:
Attenzione: la richiesta di assicurazione contro il rischio annullamento va confermata contestualmente alla conferma del viaggio e viene resa operativa al momento del ricevimento dell'acconto.
Un viaggio in Gujarat non può mancare nel panorama di un viaggiatore d’India: cinquemila secoli di storia, siti archeologici superbi, città sontuose erette a memoria di un passato florido fatto di principati e commerci, esempi mirabili di architettura jainista, hindu, saracena. Il Little Rann of Kutch offre scenari selvaggi ormai inediti in un’india sovrappopolata, qui è possibile ammirare un’infinità di uccelli e gli ultimi esemplari di asino selvatico asiatico. Indimenticabile l’incontro con le piccole comunità tribali: Labari, Bhil, Banni, Ratwa, Nayak, dai coloratissimi costumi, ultimi eredi di civiltà che stanno scomparendo.