Bijagos, etnie e natura

durata viaggio 14 giorni

1° giorno- 28 novembre 

Guinea Bissau

Partenza da Milano o Roma in tarda serata. Arrivo in nottata all’aeroporto internazionale di Bissau e trasferimento in hotel. Pernottamento Hotel Azalai, standard internazionale.
 

2° giorno – 29 novembre

Gruppo Etnico Pepel

In tarda mattinata visiteremo una fabbrica locale che produce la  “Cana”, un liquore locale simile al Rhum. Questa unità produttiva, tipica dell’epoca coloniale, è ancora in funzione. Con i suoi lenti motori, le lunghe pulegge ed i grandi ingranaggi è un esempio vivente di “Archeologia Post-Industriale”. Il nostro itinerario ci porterà in seguito alla scoperta della cultura Pepel. Verremo ammessi in sperduti villaggi che ancora praticano rare tradizioni animistiche. Ci imbatteremo in un’interessante clinica “magica”, specializzata nelle cure delle malattie mentali e che prevede l’utilizzo di erbe, rituali e stati di trans. In questa regione la foresta nasconde un grande feticcio , molto rispettato e temuto dalla popolazione. Il feticcio viene trasportato sulle spalle di giovani uomini iniziati, i partecipanti alla cerimonia pongono domande circa il decesso di parenti ed amici, ed il feticcio indica la  “vera” causa della morte. Hotel Mar Azul. Bungalows circondati dalla lussureggiante vegetazione, di fronte al “Bolon” ( braccio di acqua salata).

 

3° giorno – 30 novembre

Popoli del Rio Cachungo

A bordo di una piroga motorizzata, ci inoltreremo nel labirinto di un’estesa foresta di mangrovie. Solo la grande esperienza del nostro marinaio locale ci permetterà di trovare la via attraverso la rete di canali naturali che si biforcano in centinaia di corsi differenti, per raggiungere il Rio Cacheu. Verremo seguiti dai numerosi uccelli, stanziali e paleoartici, che abitano queste foreste navigabili. Raggiungeremo villaggi dove il turismo è totalmente sconosciuto e andremo ad incontrare le tribù Felupe e Baiote. Queste popolazioni vivono all’interno di un ecosistema isolato, dedicandosi principalmente alla coltivazione del riso attraverso l’uso di una complessa “tecnologia ancestrale” che permette loro di bonificare i terreni salini. Le abitazioni sono l’espressione di un’architettura africana unica: una grande piattaforma di terra battuta fa da base a vaste capanne d’argilla circondate da una veranda.  Un grande tetto di paglia copre sia la capanna sia la veranda, nella parte superiore del tetto un’apertura simile a un abbaino è rivestita da un secondo minuscolo tetto. Le pareti d’ argilla, la veranda e i tetti sono supportati da una complessa struttura di pali in legno di palma. Pernottamento al campo.
 

4° giorno - 1 dicembre

Chaceu: città vecchia e fiume

Oggi ritorniamo verso la terraferma dove i nostri veicoli ci attenderanno nella letargica cittadina di Cacheu. Cacheu fu porto Portoghese dal 1588, molto prima dell’epoca coloniale, e guadagnò importanza economica come centro della tratta negriera nel 17° e 18° secolo. Del passato commerciale rimane un minuscolo forte, una serie di statue bronzee rappresentanti i primi navigatori e qualche edificio dell’epoca coloniale. Pranzo in un piccolo e grazioso ristorante di fronte al Cacheu River. Nel pomeriggio faremo sosta in piccoli villaggi dove  acquisteremo deliziose ostriche che ci faremo cucinare per gustarle  poi come antipasto! Arriveremo a Cachungo, piccola ed isolata cittadina ma pur sempre molto vivace e visiteremo il locale centro artigianale. Pernottamento a Casa Cachungo Eco-hotel.  
 

5° giorno – 2 dicembre

Etnia Manjacu

Giornata dedicata all’etnia Manjaco. Seguiremo un percorso accidentato che attraverso la vegetazione lussureggiante, minuscoli villaggi, e distese di anacardi ci porterà alla penisola tra Rio Cacheu e Rio Mansoa, per visitare i territori abitati dalle genti Manjaco. I Manjaco chiamano “Gendiman” le loro tradizioni animiste. In ogni villaggio alcuni pali di legno chiamati Pecal rappresentano gli spiriti nel Cab Balung, il santuario degli antenati. La tradizione è ancora viva e con il permesso degli abitanti potremo ammirare differenti stili di pali. La Napene o sacerdotessa dei feticci ha funzioni divinatorie, è in grado “leggere il futuro” con l’aiuto degli spiriti. Cena e pernottamento Casa Cachungo Eco-hotel di Cachungo.

 

6° giorno – 3 dicembre

La capitale fantasma

In mattinata partenza per otto giorni di fantastica navigazione in fuoribordo, che ci porteranno ad attraversare l’arcipelago alla scoperta di 
isole e isolotti dimenticati, tra i quali la marea lascia trasparire larghi banchi di sabbia. L’arcipelago, mediamente situato a 40 miglia dal continente é il più vasto d’Africa,con 88 isole e isolotti, di cui solo 21 permanentemente abitate. Il primo approdo sarà a Bolama che fu la capitale della Guinea portoghese, dalla sua creazione nel 1871 al 1941, quando la stessa fu trasferita a Bissau. Gli autoctoni ci vennero a vivere dopo la partenza dei portoghesi. Oggi la città cade in rovina, in parte invasa dalla vegetazione tropicale. Bolama fu costruita sul modello del Castro Romano con grandi viali soleggiati e ormai silenziosi, larghe piazze vuote, fontane asciutte, giardini da cui deborda la vegetazione, begli edifici amministrativi e il palazzo del governatore dal grande colonnato neoclassico…. dove oggi pascolano le capre. A Bolama aleggia l’atmosfera surreale di una città fantasma, ancora abitata. Nel pomeriggio approderemo sull’isola di Canhabaque (Ila Roxa), campeggio sulla spiaggia.
 

7° giorno - 4 dicembre

Cultura Tribale delle Bijagos

L’isola di Canhabaque è conosciuta per l’autenticità e integrità  della cultura locale. Dedicheremo una piacevole giornata di cammino alla scoperta dei villaggi nascosti nella foresta. Grazie all’isolamento tipico di un arcipelago, le popolazioni Bijagos hanno subito pochissimo l’influenza del mondo esterno. Le donne indossano ancora il “saiya”, gonnellina tradizionale in paglia. La vita nel villaggio è caratterizzata dall’importanza che è riservata alle maschere, ancora oggi utilizzate durante cerimonie spesso segrete. Giovani uomini devono passare insieme sette anni d’iniziazione, senza alcun contatto con il sesso femminile. (Come opzione alla giornata di cammino potrete scegliere di visitare meno villaggi e passare più tempo in relax sulla spiaggia ed all’ombra della vegetazione). Riprendiamo la navigazione verso l’isola di Rubane. Cena e pernottamento Fishing Club oppure Hotel Ponta Anchaca - confortevoli bungalows di fronte all’oceano:  aria condizionata, acqua calda e bagno privato.
 

8° giorno – 5 dicembre

Nidificazione delle tartarughe marine

Relax sull’isola e in tarda mattinata lasciamo Rubane per raggiungere la vicina isola di  Bubaque, il più grande villaggio dell’arcipelago. Pranzo al ristorante e visita del mercato e del minuscolo museo etnografico dedicato alla cultura delle Bijagos. Nel pomeriggio navigazione che ci  condurrà alle isole del sud, nella parte più remota dell’arcipelago divenuto “Parco marino di Poilao e Joao Vieria” , zona protetta ed incontaminata che si estende per 495 km2. Approdo sull’isola disabitata di Poilao. Di grande bellezza,  Poilao è considerata uno dei principali siti di nidificazione per le tartarughe marine verdi. (Chelonia Midas). Dopo il tramonto resteremo silenziosi sulla spiaggia, in attesa che le tartarughe emergano dall’oceano per scavare nella sabbia una vasta buca e deporvi fino ad un centinaio  di uova.  Se saremo fortunati, assisteremo a questo meraviglioso evento della natura ed anche al momento in cui tartarughine appena nate emergono dalla sabbia e si dirigono verso l’oceano per iniziare un lungo viaggio. Questo periplo le riporterà sulla stessa spiaggia 25-35 anni dopo, quando le femmine avranno raggiunto la maturità sessuale. Faremo campo nei pressi della base dei rangers,  l’unico insediamento sull’isola.
 

9° giorno – 6 dicembre

Spiagge selvagge e isole deserte

Trascorreremo la giornata sull’isola deserta  ed è così che scopriremo la selvaggia isola di Meio con le sue insenature propizie alle nuotate  e le spiagge che, bordate dalla foresta, si prestano ad emozionanti passeggiate alla scoperta di luoghi in cui saremo l’unica presenza umana. Pic-nic e relax. Ritorno al nostro campo sull’isola di Poilao.
 

10° giorno – 7 dicembre

L’arcipelago Sacro 

 
Navigazione verso la parte centrale dell’arcipelago. L’isola di Uno, raramente visitata , ospita diversi piccoli villaggi nei quali la più incredibile delle maschere, chiamata “Vaca Bruta”, ancora oggi si produce in danze sacre. Vaca Bruto è una maschera lignea su cui sono montate delle autentiche corna di Zebù ed è l’incarnazione di un potente spirito della natura. I danzatori, la cui identità è tenuta segreta, appartengono a una precisa “classe di età” o grado di iniziazione. A queste danze intervengono tutti i personaggi del villaggio: gli anziani, i giovani guerrieri, i grandi iniziati che hanno portato in precedenza la maschera oltre a sacerdoti e stregoni fra cui le potenti sacerdotesse tipiche di una società matriarcale.
Pernottamento: campo tendato sull’isola.

 

11° giorno – 8 dicembre

Ippopotami d’acqua salata

 L’isola di Orango è parco nazionale, fra le numerose specie protette si annovera una specie unica e spettacolare: gli ippopotami di acqua salata. Questi grandi mammiferi dal comportamento unico per la loro specie, vivono nelle acque salate delle foreste di mangrovia e a volte decidono di “fare un tuffo “ nell’oceano! Essendo animali elusivi è successo che le guide ne abbiano perse le tracce per giorni. Rimarremo affascinati dal verde intenso della foresta che domina l’isola di Orango, la sabbia bianca che ricopre le spiagge frequentate esclusivamente dagli uccelli e le rocce brune che fanno da contrasto al blu dell’oceano. Un’ora di cammino ci porterà al villaggio sacro di Okinka Pampa che ospita le tombe delle regine, luogo affascinante considerando che le etnie Bijagos praticano una forma di matriarcato. Incontro con il Re locale (Regolo).Pernottamento ad  Orango:  Parque Hotel. Confortevoli bungalow di fronte all’oceano (max capienza: 10 stanze).
 

12° giorno – 9 dicembre

Un isolato eco-sistema

Escursione in barca verso Anguruma, passando dalla baia di Soga dove ammireremo i fenicotteri rosa. Uccelli e delfini fanno parte di questo isolato e selvaggio eco-sistema. Arrivo sull’isola di Rubane e pomeriggio libero per relax lungo la baia o qualche passeggiata sull’isola. Cena e pernottamento Fishing Club oppure Ponta Anchaca, confortevoli bungalow di fronte all’oceano- Aria condizionata, acqua calda, bagno privato.
 

13° giorno – 10 dicembre

Bissau

In mattinata trasferimento in motoscafo a Bissau, la minuscola capitale dove i nostri veicoli ci attenderanno per la visita della città. Piccola ma intrigante, Bissau ci mostrerà l’antica architettura portoghese ed il grande forte risalente al periodo della tratta degli schiavi. In serata alcune camere in day-use saranno disponibili presso l’hotel di Baiana square , la più animata via della città, per l’ultima doccia prima del trasferimento all’aeroporto. 

 

14° giorno – 11 dicembre

Bissau –Italia

Nel pomeriggio arrivo a Milano-Malpensa o Roma-Fiumicino. 
 
 
 
 
** NOTA BENE: Data l’estrema, imprevedibile variabilità delle tasse aeroportuali, security tax e fuel surcharge il loro importo definitivo sarà disponibile a 21 giorni dalla data di partenza.
 
 
I servizi sono pagati in Euro. Le quote offerte non sono soggette ad adeguamento valutario
 

 


Prezzo per persona in camera doppia – partenza da Milano/Roma – minimo 10 passeggeri: € 3.270,00. 
 

Prezzi e date di partenza

data di partenza rientro Note particolari Prezzo HS Calc

Calcolo del prezzo


Descrizione Costo
Costi fissi
Prezzo base a persona in camera doppia € 3270
isc + assicurazione medico/bagaglio € 80
Supplemento alta stagione € 0
Tasse aeroportuali indicativamente* € 420
Costi accessori e supplementi
Supplemento camera singola € 300
Visto di entrata nel paese/i € 60
  TOTALE DEI COSTI  

costi annessi e supplementi


Costo a persona Prezzo
Tasse Aeroportuali, da verificare al momento dell'emissione del biglietto € 420
Sistemazione in singola € 300
Iscrizione ed Assicurazione medico-bagaglio € 80
Visto di entrata nel paese/i € 60


 
I voli a/r da Roma o Milano in classe economy
Sistemazione in camere doppie standard 
Trasferimenti da e per l’aeroporto in Guinea Bissau
Pensione completa, esclusi i pasti a Bissau
Tutte le escursioni e le visite durante l’itinerario previste da programma
Guida in italiano
 
La quota non comprende:
**Tasse aeroportuali, security tax & fuel surcharge
L’importo del visto d’ingresso (€ 60)
L’assicurazione medico/bagaglio (€ 70)
Le bevande, le mance, gli extra di natura personale, quanto non espressamente citato
 
Supplementi:
Sistemazione in singola: € 300



Assicurazione Annullamento facoltativa


Attenzione: la richiesta di assicurazione contro il rischio annullamento va confermata contestualmente alla conferma del viaggio e viene resa operativa al momento del ricevimento dell'acconto.

torna ad info e viaggi: Guinea-Bissau

Punti forti del viaggio

In Breve...

Bijagos, magico arcipelago rimasto a lungo dimenticato, ci offre oggi isole di rara bellezza completamente integre e selvagge. Mangrovie, palmeti, savane e grandi banchi di sabbia affiorante ci attendono. Navigheremo per otto giorni in fuoribordo di isola in isola.  Incontreremo le genti Bijagos che, nascoste nel cuore delle poche isole abitate, vivono di agricoltura e raccolta di frutti spontanei. Godremo della natura vergine di quelle disabitate pernottando in tenda sulle spiagge deserte. E la sera a Poilao, contando sulla fortuna e la stagione favorevole, rimarremo in silenzio ad attendere l'arrivo delle tartarughe emergenti dall'oceano per deporre le uova. O ad ammirarne la schiusa, con l'emozionante corsa delle neo nate verso l'acqua....Dedicheremo del tempo anche ai vilalggi delle etnie dell'entroterra, per completare la conoscenza del paese.

Richiesto per partire:

  • Passaporto valido
  • Visto/i da ottenere in Italia
  • Consigliata la profilassi antimalarica