Western Desert
durata viaggio 9 giorni
1° giorno
Italia-Cairo-Ghiza
Partenza dall'Italia per il Cairo con volo di linea. Trasferimento in hotel a Ghiza. Cena libera.
2° e 3° giorno
Cairo-Bahariya-le oasi abbandonate
Si segue una buona strada asfaltata che corre verso sud-ovest in un territorio piatto interrotto da basse rocce e ristrette aree di dune, per venire a contatto con un ambiente caratteristico del Deserto Occidentale: l’oasi. Circondata da scarpate che riparano il ricco palmeto ecco apparire la prima, la piccola oasi di Bahariya, ricca di storia. Ma è nel deserto che si nascondono i paesaggi più suggestivi e grandiosi: imponenti cordoni di dune e piane sabbiose a perdita d’occhio e struggenti oasi disabitate. Sitra, una depressione che nell'era quaternaria era un fondo marino si presenta oggi come un enorme lago salino fra dune e falesie rocciose di colore biancastro. Le formazioni calcaree, sbriciolandosi per l'erosione, permettono di reperire numerosi fossili: nummuliti (protozoi foraminiferi dell’Eocene a forma di piccoli dischi, come monetine, costituiti da una spirale su cui si aprivano varie concamerazioni), denti di squalo, coralli… Ancora una corsa tra le dune ed ecco l'oasi di Nuwamisa, dal bel lago blu racchiuso in un ricco palmeto. Più ad ovest l'oasi di El Areg, dalla collocazione spettacolare, con grandi guglie rocciose erose dal vento che si perdono in vaste aree di sabbia gialla e si affacciano alla piana che si estende fino alla profonda depressione di El Qattara. Campo nel deserto.
4° giorno
l’oasi di Siwa
Un mare verde che ondeggia nel vento, un miraggio vero: sono le palme dell'oasi di Siwa, il cui nome è noto da millenni. Celebre per i suoi laghi salati, l’oasi è ricca anche di acqua dolce, che sgorga da più di trecento sorgenti sparse tra palmeti, oliveti e giardini. La più conosciuta è Ain el-Hammam, “il bagno di Cleopatra”, dove la tradizione vuole che si bagnasse la bella regina egiziana. Al momento della migrazione Siwa è una tappa di ristoro anche per migliaia di uccelli. La popolazione è di origine berbera e vive in case a più piani che si serrano tra loro conferendo a Siwa l’aspetto di una cittadella fortificata. L’isolamento ha permesso il mantenimento di costumi e tradizioni proprie e di una lingua autoctona, il siwi. I prodotti dell’agricoltura sono molto apprezzati: olive, datteri ma anche frutta di tipo mediterraneo. Punto chiave delle vie commerciali del deserto, crocevia delle piste carovaniere che dall’Africa conducevano alle coste mediterranee, Siwa fu importante fin dai tempi più antichi. Tra il verde spicca una macchia scura: è Aghurmi, l’area centrale di Siwa, dove sono le rovine di Shali, antica fortezza in terra cruda. Visita al Tempio del famoso oracolo di Ammone, che nel 331 a.C. Alessandro Magno consultò per avere la conferma di essere davvero figlio di Zeus. Si riparte quindi verso sud-est nel Great Sand Sea, il Gran Mare di Sabbia. Campo del deserto.
dal 5° al 7° giorno
Il Grande Mare di Sabbia–il Deserto Bianco
Prima della grande traversata la spettacolare depressione di El Bahrein offre lo spettacolo dei suoi due laghi, tra i quali sorge una piccola scarpata rocciosa nelle cui pareti di calcare sono scavate innumerevoli tombe rupestri. Poi è la volta delle dune. Dune in lunghissimi filari, strepitosi giochi di luci taglienti ed ombre morbide, creste sinuose ed affilate, orizzonti senza fine. E’ un mondo di sola sabbia interrotta da piccoli laghi ormai fossilizzati e formazioni rocciose costituite da agglomerati di conchiglie. Quest’area è rimasta inesplorata fino all’inizio del secolo scorso, quando fu visitata da spedizioni di cartografi inglesi. Si naviga tra le dune fino alla depressione del Deserto Bianco, bizzarrìa della natura. Impossibile non restare a bocca aperta: emergono fra le sabbie dorate inselbergs, gibbosità, gruppi di torrioni, frotte di mammelloni e funghi di una luminosità abbacinante, di un bianco cangiante dall’alba al tramonto, color pastello, rosa, giallo, azzurro e viola pallido. La singolarità di queste formazioni di “terre assorbenti”, che sembrano di gesso, ma che sono invece calcari e farine fossili, fa di questa terra un momento di contemplazione e meraviglia assolutamente imperdibile. In questa depressione è collocata anche l’oasi più piccola, Farafra, isolata ai bordi di un grande palmeto, con le case pennellate d’azzurro per tener lontani contemporaneamente malocchio e mosche. Campi.
8° giorno
Deserto Bianco - Cairo
Giornata di trasferimento lungo la strada asfaltata che collega le oasi con il Cairo. Pernottamento in hotel non lontano dall’aeroporto, cena libera.
9° giorno
Cairo - Italia
In mattinata partenza per l'Italia e arrivo nel pomeriggio.
Prezzo per persona in doppia – partenza da Milano/Roma – minimo 10 partecipanti con Tour Leader italiano
Prezzi e date di partenza
data di partenza |
rientro |
Note particolari |
Prezzo |
HS |
Calc |
costi annessi e supplementi
Costo a persona
| Prezzo
|
Tasse Aeroportuali, da verificare al momento dell'emissione del biglietto |
€ 200 |
Sistemazione in singola |
€ 120 |
Iscrizione ed Assicurazione medico-bagaglio |
€ 80 |
Visto di entrata nel paese/i |
€ 20 |
La quota comprende:
• I voli a/r in classe economy
• Sistemazione in camere doppie standard al Cairo e in tende doppie tipo igloo durante il circuito
• Trasferimenti da e per l’aeroporto al Cairo
• Circuito nel deserto a bordo di veicoli fuoristrada tipo Toyota Land Cruiser, max 5 passeggeri + autista per macchina
• Pensione completa, esclusi i pasti al Cairo
• Tutte le escursioni e le visite citate nel programma
La quota non comprende:
• **Tasse aeroportuali, security tax & fuel surcharge
• Il visto d’ingresso (€ 20,00)
• L’assicurazione medico/bagaglio
• I pasti al Cairo
• Le bevande, le mance, gli extra di natura personale, quanto non espressamente citato
Supplementi:
• Sistemazione in singola
• *Vettore aereo alta stagione
• Assicurazione annullamento facoltativa
** NOTA BENE: Data l’estrema, imprevedibile variabilità delle tasse aeroportuali, security tax e fuel surcharge il loro importo definitivo sarà disponibile a 21 giorni dalla data di partenza.
ATTENZIONE: come ben sapete, o potete immaginare, in Egitto si usa lasciare la mancia, dappertutto e per qualsiasi cosa. Da chi vi porta i bagagli a chi vi serve a tavola.
In particolare per il personale che vi seguirà sul terreno è buona norma ed usanza ormai consolidata che il gruppo di passeggeri raccolga una base di almeno 10 euro al giorno per ogni autista e per il cuoco. Niente vieta di essere più generosi.
Assicurazione Annullamento facoltativa
Attenzione: la richiesta di assicurazione contro il rischio annullamento va confermata contestualmente alla conferma del viaggio e viene resa operativa al momento del ricevimento dell'acconto.