Le stelle del Sahara

durata viaggio 9 giorni

Purtroppo oggi non sono molti i luoghi che offrono condizioni ottimali perché la magia si ripeta a colpo sicuro. Le situazioni climatiche e meteorologiche, la polluzione ottica dovuta a vicini centri abitati, gli orizzonti sempre turbati da foschie, edifici o montagne, il lento raffreddamento del terreno che produce turbolenze e correnti termiche… tutto questo provoca ciò che in gergo si chiama un “cattivo seeing”, una pessima visibilità in parole povere, che impedisce di scrutare il cielo profondo, di scoprire gli oggetti più lontani e deboli, di notare i dettagli…
Ma dove si possono trovare le condizioni ideali per effettuare osservazioni spettacolari, diremo perfette, entusiasmanti?
Nel deserto.
Non ci sono centri abitati, in genere i cieli sono tersi e l’atmosfera pura e brillante, le immagini sono nitide, vivide, la luce tagliente, gli orizzonti sono infiniti e la sabbia è un cattivo conduttore di calore, il che significa che raffredda in tempi rapidissimi eliminando così il problema delle turbolenze.
Di notte o è buio pesto, ed allora sembra di toccare un manto di velluto nero tempestato di diamanti, o c’è la luna ed in questo caso potete anche leggere il giornale senza lampada.
Con l’aiuto della strumentazione di base e guidati per mano dallo “specialista”, costellazioni, galassie, nebulose, pianeti, ammassi stellari aperti e globulari, crateri e montagne lunari vi appariranno in tutta la loro bellezza, in tutta la loro armoniosa poesia. Di notte.
E di giorno? Paesaggi da mille e una notte, dune dalle creste affilate e sinuose, pennacchi di roccia erosi nelle forme più fantasiose, spazi incommensurabili, aria pulita, curiosità geologiche, fossili ed archeologia con le più belle testimonianze artistiche dei nostri antenati. Senza dimenticare la nostra stella per eccellenza, il Sole, che con strumentazione adeguata apparirà in tutta la sua spaventosa potenza svelando i segreti della sua attività superficiale, le macchie, le protuberanze simili a smisurate, colossali fontane di fuoco…ma che da grandissimo attore sul palcoscenico del nostro pianeta si produrrà anche in tramonti ed albe di alta suggestione.
Giorno e notte, per una vacanza totale di passione.
Per toccare il cielo con un dito.

1° giorno
Italia-Cairo
Partenza dall'Italia per il Cairo con volo di linea.  Trasferimento in hotel.
Cena libera.
 
2° e 3° giorno
Cairo-Bahariya-le oasi abbandonate
Si segue una buona strada asfaltata che corre verso sud-ovest in un territorio piatto interrotto da basse rocce e ristrette aree di dune, per venire a contatto con un ambiente caratteristico del Deserto Occidentale: l’oasi. Circondata da scarpate che riparano il ricco palmeto ecco apparire la prima, la piccola oasi di Bahariya, ricca di storia. Ma è nel deserto che si nascondono i paesaggi più suggestivi e grandiosi: imponenti cordoni di dune e piane sabbiose a perdita d’occhio e struggenti oasi disabitate. Sitra, una depressione che nell'era quaternaria era un fondo marino si presenta oggi come un enorme lago salino fra dune e falesie rocciose di colore biancastro. Ancora una corsa tra le dune ed ecco l'oasi di Nuwamisa, dal bel lago blu racchiuso in un ricco palmeto. Poi è la volta di Bahrein, dai due bei laghi separati da una collina crivellata di tombe di tarda epoca dinastica, alcune ancora contenenti mummie. Più ad ovest l'oasi di El Areg, dalla collocazione spettacolare, con grandi guglie rocciose erose dal vento che si perdono in vaste aree di sabbia gialla e si affacciano alla piana che si estende fino alla profonda depressione di El Qattara. Le formazioni calcaree, sbriciolandosi per l'erosione, permettono di reperire numerosi fossili: nummuliti (protozoi foraminiferi dell’Eocene a forma di piccoli dischi, come monetine, costituiti da una spirale su cui si aprivano varie concamerazioni), denti di squalo, coralli… e anche qui tombe di tarda epoca dinastica. Campi nel deserto, sotto un manto cristallino di stelle.
  
4° giorno
L’oasi di Siwa
Un mare verde che ondeggia nel vento, un miraggio vero: sono le palme dell'oasi di Siwa, il cui nome è noto da millenni. Celebre per i suoi laghi salati, l’oasi è ricca anche di acqua dolce, che sgorga da più di trecento sorgenti sparse tra palmeti, oliveti e giardini. La più conosciuta è Ain el-Hammam, “il bagno di Cleopatra”, dove la tradizione vuole che si bagnasse la bella regina egiziana. Al momento della migrazione Siwa è una tappa di ristoro anche per migliaia di uccelli. La popolazione è di origine berbera e vive in case a più piani che si serrano tra loro conferendo a Siwa l’aspetto di una cittadella fortificata. L’isolamento ha permesso il mantenimento di costumi e tradizioni proprie e di una lingua autoctona, il siwi. I prodotti dell’agricoltura sono molto apprezzati: olive, datteri ma anche frutta di tipo mediterraneo. Punto chiave delle vie commerciali del deserto, crocevia delle piste carovaniere che dall’Africa conducevano alle coste mediterranee, Siwa fu importante fin dai tempi più antichi. Tra il verde spicca una macchia scura: è Aghurmi, l’area centrale di Siwa, dove sono le rovine di Shali, antica fortezza in terra cruda. Visita al Tempio del famoso oracolo di Ammone, che nel 331 a.C. Alessandro Magno consultò per avere la conferma di essere davvero figlio di Zeus. Si riparte quindi verso sud-est nel Great Sand Sea, il Gran Mare di Sabbia. Campo del deserto.
 
dal 5° al 7° giorno
Il Grande Mare di Sabbia–il Deserto Bianco
E’ la volta delle dune. Dune in lunghissimi filari, strepitosi giochi di luci taglienti ed ombre morbide, creste sinuose ed affilate, orizzonti senza fine. E’ un mondo di sola sabbia interrotta da piccoli laghi ormai fossilizzati e formazioni rocciose costituite da agglomerati di conchiglie. Quest’area è rimasta inesplorata fino all’inizio del secolo scorso, quando fu visitata da spedizioni di cartografi inglesi. Si naviga tra le dune fino alla depressione del Deserto Bianco, bizzarrìa della natura. Impossibile non restare a bocca aperta: emergono fra le sabbie dorate inselbergs, gibbosità, gruppi di torrioni, frotte di mammelloni e funghi di una luminosità abbacinante, di un bianco cangiante dall’alba al tramonto, color pastello, rosa, giallo, azzurro e viola pallido. La singolarità di queste formazioni di “terre assorbenti”, di “evaporiti”, calcari e farine fossili, fa di questa terra un momento di contemplazione e meraviglia assolutamente imperdibile. E la notte? Un’occasione assolutamente unica per osservazioni di grande fascino, spettacolari, perfette, lontani da qualsiasi fonte di disturbo. Campi.

8° giorno
Deserto Bianco - Cairo
Giornata di trasferimento lungo la strada asfaltata che collega le oasi con il Cairo. Pernottamento in hotel, cena libera.

9° giorno
Cairo - Italia
In mattinata partenza per l'Italia e arrivo nel primo pomeriggio.

Prezzo per persona in doppia – partenza da Milano/Roma – minimo 10 partecipanti con Tour Leader italiano ed esperto d’astronomia: € 1750,00

La quota comprende:
• I voli a/r in classe economy
• Sistemazione in camere doppie standard al Cairo e in tende doppie tipo igloo durante il circuito
• Trasferimenti da e per l’aeroporto al Cairo
• Circuito nel deserto a bordo di veicoli fuoristrada
• Pensione completa, esclusi i pasti al Cairo
• Tutte le escursioni e le visite citate nel programma

La quota non comprende:
• **Tasse aeroportuali, security tax & fuel surcharge
• Il visto d’ingresso (€ 20,00 da pagare all’arrivo)
• L’assicurazione medico/bagaglio (€ 70,00)
• I pasti al Cairo
• Le bevande, le mance, gli extra di natura personale, quanto non espressamente citato

Supplementi:
• Sistemazione in singola: € 100,00
• *Vettore aereo alta stagione: € 150,00
• Assicurazione annullamento facoltativa

Prezzi e date di partenza

costi annessi e supplementi

Assicurazione Annullamento facoltativa

Attenzione: la richiesta di assicurazione contro il rischio annullamento va confermata contestualmente alla conferma del viaggio e viene resa operativa al momento del ricevimento dell'acconto.