IL PROGRAMMA PER IL 2011 E' IN FASE DI REVISIONE
1° giorno
Roma-Entebbe
Partenza da Roma in tarda serata per Addis Abeba e proseguimento per Entebbe. Pasti e pernottamento a bordo.
2° giorno
Entebbe-Masindi
L’arrivo all’aeroporto sorvolando un rosario di isole è spettacolare. Posta sulle sponde dell’immenso Lago Vittoria, l’ex capitale del paese gode di una posizione invidiabile e conserva un certo fascino coloniale, con i suoi viali alberati e diversi edifici degli anni ‘30. Si imbocca quindi la strada per Kampala, che all’inizio segue le sponde del lago per poi continuare nell’interno. Attraversiamo la capitale del paese, circa un milione di abitanti, la cui architettura eterogenea testimonia l’influenza delle diverse componenti della popolazione. Superata la città, i campi di banani e di ignami lasciano progressivamente il posto a fazzoletti coltivati a manioca e mais. Si abbandona l’asfalto e si giunge quindi alla cittadina di Masindi. Sistemazione al Masindi Hotel, semplice piccolo albergo in stile coloniale, circondato da jacaranda.
3° e 4° giorno
Masindi-Budongo Forest- Parco Murchison Falls
Partenza di buon mattino verso nord-ovest. Sosta a Kanyo Pabidi, blocco isolato della Budongo Forest. Qui, nel fitto della foresta primaria, effettueremo un trekking di un paio d’ore. Con un pizzico di fortuna, riusciremo ad avvistare colonie di scimpanzè e di altri primati. Proseguiamo quindi alla volta del Murchison Falls National Park. I meandri del Nilo e le sue cascate impressionanti, le piane erbose e le colline arbustive, le foreste primarie e le paludi del delta, le rive del lago e le savane di palme borassus fanno di questo parco dalla selvaggia bellezza un vero gioiello della natura. Impressionanti, le cascate di Kabalaga (dette anche Murchison, dal nome dello scopritore inglese), che prendono il nome di un capo tribù che oppose una feroce resistenza agli esploratori europei e ai mercanti di schiavi sudanesi alla ricerca delle sorgenti del Nilo bianco. Qui l’enorme massa d’acqua del grande fiume è spinta a forza in una gola larga circa 20 metri: IL Nilo sbuffa, tuona roboante, compie un impressionante salto di un’ottantina di metri per riprendere il suo corso tranquillo a valle, dove le acque si confondono con l’immensità del lago Alberto, prima di intraprendere il lungo cammino verso il mediterraneo. Affascinante contrasto. Si rimonta il letto del fiume a bordo di una lancia a motore per avvicinarsi alle cascate, occasione unica per osservare migliaia di uccelli dai colori vivaci, mandrie di bufali, ippopotami semi sommersi e decine di coccodrilli stesi al sole. Esperienza indimenticabile! Il cob ugandese è l’antilope più diffusa nel parco, bufali e oribis sono comuni, così come le giraffe, i leoni, i leopardi. Tra gli uccelli è d’obbligo citare il calao terrestre e la rara cicogna dal becco a zoccolo. Sistemazione per due notti in uno splendido lodge, luogo incantevole ricco di charme.
5° giorno
Lago Alberto – Fort Portal
All’uscita dal parco, IL ramo occidentale del Rift è qui occupato dal lago Alberto. La zona è percorsa da mandrie di piccoli zebù sorvegliati dai grandi e fieri pastori Alur le cui donne coltivano campi di manioca e cotone e rinnovano spesso la copertura in paglia delle spaziose capanne. Ci fermiamo a Waseko, villaggio lacustre posto sul delta del Victoria Nila, dove si assiste al carico delle piroghe dirette in Congo, mentre il tilapia e il pesce persico sono stesi a seccare al sole su dei graticci. La strada si arrampica sulla falesia dirupata del Rift e attraversa una regione agricola assai fertile nella quale germogliano tabacco e patate dolci. In questa giornata si penetra nell’Uganda profonda, quella delle campagne e dei villaggi attraversati solo da una sinuosa pista di laterite rossa. Da Hoima a Fort Portal si stende una zona di altopiani scavati da valli profonde sul cui fondo i fiumi si trasformano in palude. Parecchi villaggi importanti sorgono lungo la pista e servono da punto di scambio per i contadini che spesso vi portano a spalle il loro raccolto. Le attività agricole e pastorali occupano la totalità della popolazione. Più a sud iniziano le grandi piantagioni di thè che invadono l’orizzonte. Dopo la biforcazione di Kyanjojo il rilievo diviene più tormentato ed annuncia i contrafforti del Ruwenzori, del quale si può ammirare da lontano la cima innevata. Arrivo a Fort Portal, florida cittadina, dove si pernotta in albergo.
6° giorno
Kibale Forest
Poco a Sud della cittadina di Fort Portal, a Est del Ruwenzori e a nord del Parco Queen Elizabeth si estende il Kibale National park, di recente istituzione. Snobbato dai turisti più frettolosi, questo parco è caratterizzato da uno splendido ambiente forestale che ospita più di 300 specie di uccelli e ben 13 specie di primati, tra cui colonie di timidi scimpanzè che sono stati oggetto di studi comportamentistici da parte del primatologo americano Wrangham. Qui è possibile provare l’emozione di un chimp trek, una passeggiata nel bush vcon la speranza di avvistare i nostri cugini. L’avvistamento è tutt’altro che garantito, gli scimpanzè sono ben più difficili da avvicinare dei gorilla, ma l’esperienza è comunque emozionante e anche in caso di mancato avvistamento avremo comunque imparato qualcosa in più sulla foresta. Si prosegue quindi per la cittadina di Kasese, anch’essa sul versante orientale del Ruwenzori. Sistemazione in hotel.
7° e 8° giorno
Queen Elizabeth National Park
Nel pomeriggio, proseguiamo attraverso paesaggi di struggente bellezza, dominati da picchi montuosi e laghi vulcanici, fino a raggiungere il magnifico Parco Queen Elizabeth. Questo Parco sorge nel cuore del Rift occidentale ed ingloba i laghi Edoardo e Giorgio, legati tra loro dal canale naturale di Kazinga. Il massiccio del Ruwenzori, le cui cime eternamente innevate culminano a più di 5000 metri d’altezza, domina la foresta tropicale, i laghi vulcanici, le paludi e le piane erbose che costituiscono i diversi biotopi della riserva. Vivono qui più di 500 specie di uccelli, una buona parte delle quali si può ammirare percorrendo a bordo di una lancia il canale nel quale vengono ad abbeverarsi bufali ed elefanti. Sulle colline invase da euforbie a candelabro sono numerosi i cob. Gli immensi alberi della straordinaria gola di Kyambura servono da rifugio ad alcune famiglie di scimpanzè; diverse altre specie di primati frequentano la foresta di Maragambo. Più a sud, nella zona lacustre di Ishasha, con un po’ di fortuna si possono osservare le leonesse che si riposano su un grosso ramo d’acacia. Pernottamento per due notti al magnifico Mweya Safari Lodge.
9° giorno
Kabale-Kisoro
Procediamo ancora verso sud. Le colline arrotondate sono percorse dalle mandrie dei pastori Banyaankole, le valli incassate occupate da piantagioni di banane e caffé. Si passa Kabale e il paesaggio che ci si profila è una tavolozza delle più varie sfumature di verde: il verde bluastro degli eucalipti che separano gli innumerevoli appezzamenti, il verde scuro dei cipressi che costeggiano le piste, il verde tenero delle risaie che occupano i fondovalle. Poi, a un tratto, l’indimenticabile vista sulla catena dei vulcani. Si raggiunge Kisoro, sistemazione in albergo.
10° giorno
I Gorilla di montagna-Goma
All’alba varchiamo il confine con il Congo per entrare nella regione di Jomba. Siamo nel Parc Des Virungas. Con l’aiuto di una guida e dei battitori partiamo nel fitto della foresta primaria, alla ricerca dei gorilla di montagna. Vegetariani, amano le foreste umide. Le famiglie, composte da 8 a 20 individui comprendono un maschio dominante, delle femmine adulte e più adolescenti. Il maschio dal dorso argentato può arrivare ad un peso di 250 chili e raggiungere una statura di 1,70 metri. Bonari e pacifici, i grossi primati ci osservano cibandosi nel loro universo vegetale. Momento inteso, momento unico. Rientrati dal trekking ci si ferma al lodge per uno spuntino. Proseguimento attraverso un paesaggio collinare di incredibile bellezza fino Goma. Qui, dopo vent’anni di relativo torpore, nel gennaio del 2002 il vulcano Nyiragongo si è risvegliato: un fronte di lava largo diverse centinaia di metri e alto sei ha invaso il centro cittadino per aprirsi la strada verso il lago, inghiottendo tutto quanto ha trovato sul suo passaggio. Il fiume nero pietrificato attraversa ancora la città. Sistemazione in hotel.
11° giorno
Goma-Bukavu
Ci dirigiamo verso Bukavu, a Sud, sulla sponda opposta del Lac Kivu. La strada che costeggia il lago si inerpica con i suoi tornanti tra verdi colline coltivate a terrazze e tratti di foresta, offrendo panorami mozzafiato sulla miriade di isole e isolette che punteggiano il lago, mare interno che con i suoi 1400 metri di altitudine costituisce il bacino lacustre più elevato dell’intera frattura del Rift e di tutta l’Africa. La sua altitudine e la presenza al suo interno di grandi quantità di ceneri vulcaniche lo rendono libero dalla bilharzia, è possibile quindi fare il bagno. (Il percorso tra Goma e Bukavu potrebbe essere effettuato a bordo di un battello sul lago, la cui operatività va verificata alcuni giorni prima della data di partenza). Arrivo a Bukavu, sistemazione all’Orchid’s Hotel.
12° giorno
Il Parco di Khauzi-Biega e gli Eastern Lowland Gorillas
A 50 chilometri circa da Bukavu si estende il Parco Nazionale di Khauzi-Biega, considerato patrimonio dell’umanità dall’Unesco per la ricchezza e varietà delle specie biologiche che vi abitano. Si tratta di una vasta regione di foresta primaria, dominata dal profilo di due vulcani ormai estinti, il Khauzi e il Biega. Qui vivono circa 250 degli ultimi Eastern Lowland Gorillas (gorilla gorilla graueri), vale a dire l’86% della popolazione totale di questa sottospecie. Con l’aiuto di un ranger e dei trackers ci avvicineremo a questi rari primati: un’esperienza unica. La camminata può durare alcune ore nel fitto della foresta, ma l’incontro con una famiglia di gorilla nel proprio habitat è un’emozione indimenticabile. Al termine del trekking rientro a Bukavu e sistemazione in hotel.
13° giorno
Nyungwe Forest-Butare
Si passa il confine rwandese a Cyangugu, per procedere alla volta della Nyungwe Forest. Man mano che ci si addentra nella foresta lungo la strada principale che l’attraversa si percepisce immediatamente un senso di immensità: una distesa di un verde denso, esagerato, ricopre le pendici di imponenti colline che sembrano immense onde verdi, fino all’orizzonte. La fitta volta verde ci sovrasta, ci avvolge, alberi immensi troneggiano in una dimensione atemporale mentre il silenzio è rotto dal misterioso canto di un’infinità di uccelli e dai richiami delle scimmie. La Nyungwe Forest costituisce – con i suoi 1000 chilometri quadrati – la più grande isola di foresta pluviale di montagna dell’Africa centro-orientale. Ricchissima in biodiversità, ospita ben 200 tipi di alberi, qualche centinaio di specie di fiori, più di 100 specie di orchidee. Offre dimora a ben 13 specie di primati e a 275 specie di uccelli. In serata si raggiunge Butare, il cuore culturale del paese. Sistemazione in hotel.
14° giorno
Butare-Kigali
Butare, il cuore culturale del paese è sede del Museo Nazionale, che ospita una delle più grandi collezioni etnografiche dell’Africa orientale. Terminata la visita proseguiamo alla volta di Kigali, la capitale, il luogo dove forse si percepisce maggiormente il gran fermento e la ritrovata voglia di vita di un paese che, in passato, ha molto sofferto. In serata transfer in aeroporto e imbarco sul volo di rientro a Roma via Addis Abeba.
15° giorno
Italia
Arrivo a Roma Fiumicino di primo mattino.
Prezzo per persona in doppia – partenza da Roma – minimo 4 partecipanti con guida parlante inglese/francese (date a scelta) – minimo 9 partecipanti con Tour Leader italiano: € 3400,00
Le quote comprendono:
• I voli a/r da Roma con Ethiopian Airlines in classe Economy
• Tutti i trasferimenti
• Sistemazione nelle strutture ricettive sopra citate o equivalenti
• Pensione completa (per alcuni pranzi sono previsti i pic nic)
Le quote non comprendono:
• I visti d’ingresso (Rwanda € 60 – Uganda USD 50 – Congo USD 30 da pagare in dollari americani in loco)
• Le tasse aeroportuali, security tax & fuel surcharge (oggi € 250)
• Le tasse d’entrata ai Parchi (USD 835 circa da pagare in loco, di cui USD 700 per 2 gorilla permits)
• L’assicurazione medico/bagaglio (€ 50,00)
• Mance, bevande, extras di natura personale, eventuali tasse aeroportuali da pagare in loco, quanto non espressamente citato.
Supplementi:
• Sistemazione in singola: € 500,00
• *Supplemento aereo alta stagione € 350,00
• °Supplemento Natale/capodanno: € 120,00
• Partenza da altri aeroporti italiani: € 150,00 + tasse aeroportuali (variabili in funzione dell’aeroporto prescelto)
• Assicurazione annullamento facoltativa.
NB:
Per ragioni tecnico-operative l’itinerario potrrà svolgersi in senso inverso senza comprometterne l’integrità e il primo gorilla trekking potrà svolgersi sul versante ugandese o congolese o rwandese, in base alla disponibilità dei permessi gorilla.
Data l’estrema, imprevedibile variabilità delle tasse aeroportuali, security tax e fuel surcharge il loro importo definitivo sarà disponibile a 21 giorni dalla data di partenza.
Gli importi delle tasse d’entrata ai Parchi possono subire variazioni improvvise.
Le quote offerte si basano sul rapporto di cambio USD 1 = € 0,64 e sono soggette ad adeguamento valutario.
data di partenza | rientro | Note particolari | Prezzo | HS | Calc |
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Descrizione | Costo | |
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Costi fissi | ||
Prezzo base a persona in camera doppia | € 3400 | |
isc + assicurazione medico/bagaglio | € 80 | |
Supplemento alta stagione | € 350 | |
Tasse aeroportuali indicativamente* | € 315 | |
Costi accessori e supplementi | ||
Supplemento camera singola | € 500 | |
Visto di entrata nel paese/i | € 60 | |
TOTALE DEI COSTI |
Costo a persona | Prezzo |
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Tasse Aeroportuali, da verificare al momento dell'emissione del biglietto | € 315 |
Sistemazione in singola | € 500 |
Iscrizione ed Assicurazione medico-bagaglio | € 80 |
Visto di entrata nel paese/i | € 60 |
Attenzione: la richiesta di assicurazione contro il rischio annullamento va confermata contestualmente alla conferma del viaggio e viene resa operativa al momento del ricevimento dell'acconto.
Lago Victoria, scimpanzè, Murchison Falls, Queen Elizabeth, Gorilla di Montagna, Congo, Lago Kivu, Kahuzi-Biega Parc, Eastern Lowland Gorillas, Nyungwe Forest, Kigali.
siamo stati i primi a riscoprire il Congo nel 2004 ed è stato un successo! Vi riproponiamo un viaggio attraverso la regione dell'Albertine Rift, una terra dalla natura esagerata, fatta di grandi laghi, impressionanti vulcani, vaste savane, vero e proprio tripudio di vita animale. Dalle piane popolate da ungulati e predatori alle foreste rifugio di scimmie colubus, scimpanzè e ben due specie di gorilla. Il grande privilegio di essere tra i primi ad entrare in Congo, paese a lungo travagliato, dalla struggente bellezza.