Genti e mercati

durata viaggio 9 giorni

 

1° giorno, sabato

Italia-Ndjamena

Voli di linea per Ndjamena, dove l’arrivo è previsto in nottata. Pernottamento in hotel.
 
 

2° giorno, domenica

Blangoua

Passata la frontiera ci si inoltra sul fondo antico del lago, inondato durante la stagione delle piogge, altrimenti cosparso di palme e cespugli spinosi. Tra il V° e il X° secolo queste terre furono occupate dai Sao, leggendaria popolazione di giganti, vorace e vanitosa. I reperti archeologici ci parlano di un’interessante cultura, la "civiltà della terracotta", scomparsa lentamente per meticciato ed estinzione dopo aver lasciato segni importanti della sua cultura: statuette, monete, urne, recipienti e gioielli tutti sorprendentemente in terracotta. Ora qui nomadizzano, con le loro mandrie di zebù, gli Choa, gruppo etnico originale di pastori transumanti di ceppo arabo, assidui frequentatori dei mercati della regione dove vendono e scambiano latticini. Gli uomini sono avvolti in ampi "boubou" e spesso armati con archi, faretre e lance, le donne sono avviluppate in veli colorati e portano i capelli finemente intrecciati. In un tipico paesaggio sub-sahariano si prosegue fino a Blangoua, un grosso villaggio sulla riva del fiume Chari, a due passi dal lago. Una processione continua di piroghe collega la cittadina al lago, trasportando merci e passeggeri, diretti ai villaggi rivieraschi ed alle isole lacustri. Campo.
 

3° giorno, lunedì

Blangoua-Kofia-Waza

Una bella escursione in piroga porta fino all'isola di Kofia, dove si svolge il mercato settimanale del pesce. Lungo il fiume la vita scorre pigra, pacifica e le piroghe a pertica se ne vanno lente e sornione lungo le rive. Ma quelle a motore spezzano l’incanto schizzando come insetti impazziti nell'immobilità della natura circostante. Le acque del fiume traboccano di pesce ed a catturarlo ci pensano i Kotoko, abili pescatori, che in equilibrio sulle loro piroghe lanciano il giacchio con gesto elegante. Sul lago l'orizzonte spazia all’infinito tra il blu intenso del cielo ed il verde delle acque pescosissime. A Kofia il giorno di mercato imbarcazioni e pescatori di nazionalità diverse si affollano davanti al piccolo approdo dando vita ad un fittissimo mercanteggiare inframmezzato da vivaci discussioni e complesse operazioni di cambio. Nel pomeriggio si ripercorre la piana in direzione Sud fino a Waza, piccolo villaggio ai bordi dell’omonimo parco. Cena e pernottamento al Campement di Waza.

 

4° giorno, martedì

Waza-Pouss-Maroua

Il parco di Waza è stato creato nel 1934 per proteggere giraffe ed antilopi ed è il più visitato ed il meglio attrezzato del Cameroun. I suoi 170.000 ettari popolati di pachidermi, ungulati, uccelli e felini. Non può certo vantare la ricchezza delle riserve dell'Africa Orientale. Gli animali qui bisogna cercarli con lo sguardo tra le erbe, sorprenderli vicino ai punti d’acqua, sbirciarli tra la vegetazione, bisogna vivere il piacere della scoperta, aiutati da un po’ di fortuna, ma la pista che attraversa il parco permette di lasciarsi alle spalle l’asfalto e dirigersi direttamente al lamidato di Pouss, posto ai bordi del fiume Logone e del lago di Maga. Il villaggio è noto per il suo grande mercato del martedì in cui si incontra il miscuglio di genti che ben dimostra quale crogiolo di etnie sia il Cameroun. Ogni gruppo razziale presenta delle caratteristiche precise che rendono i propri membri identificabili: donne Mousgoum dalle labbra e narici trapassate da inserti decorativi di "calebasse" (zucca), Peulh M'Bororo ornate di tatuaggi sui volti dai tratti fini, Massa dalla statura elevata e guance mirabilmente scarificate. Al mercato si vende e si baratta un po’ di tutto: riso, pesce, legumi, tessuti, birra di miglio, chincaglieria, gioielli. Visita alle ultime "case ad obice" dei Mousgoum, straordinario esempio di architettura spontanea in fango ormai scomparso per la difficoltà di costruzione. Al palazzo del lamido, autorità locale investita della gestione del "droit coutumier" (diritto consuetudinario), si è ricevuti nella sala delle udienze con tutta la corte, per osservare ma soprattutto per essere osservati come rappresentanti di un mondo lontano e poco conosciuto. Arrivo a Maroua in serata, cena e pernottamento in Hotel.
 

5° giorno, mercoledì

Maroua-Oudjilla-Col di Koza

Maroua è una cittadina, che conta ormai oltre centomila abitanti ma ha mantenuto le caratteristiche del piccolo villaggio. Immersa nella vegetazione dei grandi viali ombreggiati, occupa le rive del Kaliao, bagnate solo nel periodo delle piogge, e si arrampica sulle colline circostanti. La maggiore attrazione è data dal mercato quotidiano, immenso ed animato, che accoglie anche il centro artigianale dove acquistare qualche souvenirs… molti gli oggetti in pelle che sfruttano la materia prima prodotta localmente nelle vicine concerie dove, all’aria aperta, si lavorano pelli di vacca, coccodrillo, pitone, varano ed elefante. Partenza per Col di Koza, interessante passaggio in territorio Matakam e Mafa, tra colline finemente terrazzate e punteggiate da una miriade di stupendi saré dalle sagome svettanti. Questi saré di montagna sono costituiti da molte capanne erette in pietra legata con argilla e coperte da stuoie grossolane di miglio. Una piccola porta permette l’accesso mantenendo l’interno buio e fresco. Il capo famiglia aggiunge una donna al suo harem? Nessun problema! Si annettono al saré per lei una camera, un granaio, un magazzino ed una cucina. Come a Oudjilla, località isolata e raggiungibile tramite una pista impervia, nota per uno dei più curiosi e smisurati "saré", abitazione di un capofamiglia Podoko famoso nella regione grazie allo schieramento di una cinquantina di mogli che lo hanno arricchito di un’ampia discendenza. Poiché ogni donna ha diritto a quattro capanne, la sua famiglia copre uno spazio importante. Visita dell’abitazione padronale, semi-interrata per proteggersi dalla calura, e delle strutture circostanti. Campo o notte in una semplice struttura.
 

6° giorno, giovedì

Tourou-Roumsiki

Il paesaggio dei Mandara accompagna verso la prossima meta tra aride valli, macchie di savana arbustiva e piccole comunità immerse nella verzura, tra i campi di miglio, dove l’incontro con la gente risulta particolarmente gustoso. Ma il “coup de foudre” oggi colpirà a Tourou, piccolo villaggio sul confine con la Nigeria nel quale il giovedì convergono gli abitanti della regione per dare vita all’animatissimo, coloratissimo mercato settimanale, uno dei più tipici del nord del Cameroun. Del tutto singolare il settore della vendita della birra di miglio curato dalle donne Hidè, riconoscibili grazie al tipico copricapo: una mezza zucca dipinta di rosso e decorata. Unica la danza di questi elmetti tra la folla… un colpo d’occhio da non perdere! Cena e pernottamento nei locali “boukarous” del Campement di Roumsiki, specie di bungalows che dominano la magnifica valle sottostante.
 

 

7° giorno, venerdì

Roumsiki

Visita al villaggio di Roumsiki, perduto in un panorama grandioso di spuntoni di lava, le case tradizionali, l'incontro con "lo stregone del granchio", i tessitori, le vasaie, i fabbri, sono momenti indispensabili per la comprensione della realtà socio-economica dei Kapsiki. Animiste, queste genti assistono ora alla cristianizzazione della popolazione più giovane. Il culto dei morti è fondamentale ed un funerale è un evento che travolge tutta la popolazione in canti, danze e grandi libagioni. Partenza alla volta di Mogodè, dove oggi si tiene il mercato settimanale, attraverso paesaggi imponenti disseminati di picchi vulcanici che, secondo André Gide, costituiscono "uno dei siti più belli del mondo".  Si riconquista la grande piana che da Maroua si estende fino al lago tchad per ricongiungersi con l’asfalto che porta a nord. Notte in Hotel.
 

8° giorno, sabato

Ndjamena

Si ripercorre la strada che porta alla frontiera con il Tchad incrociando di continuo biciclette, motorini, pulmini e uomini stracarichi di merci. Sono i commercianti che sfruttano la vicinanza dei confini per contrabbandare ogni bene possibile. Dalla benzina ai secchi di plastica, dalle pentole al pesce secco spostandosi da un mercato all’altro, di stato in stato per trovare l’occasione migliore. Passaggio di dogana e trasferimento in hotel a Ndjamena e poi in nottata all’aeroporto per imbarcarsi sul volo per l’Europa. 
 
 

9° giorno, domenica

Italia

Continuazione sul volo internazionale e arrivo in Italia in mattinata.
 
 

Prezzo per persona in doppia, minimo 4 partecipanti, partenza da Milano/Roma

Prezzi e date di partenza

data di partenza rientro Note particolari Prezzo HS Calc

Calcolo del prezzo


Descrizione Costo
Costi fissi
Prezzo base a persona in camera doppia € 1600
isc + assicurazione medico/bagaglio € 80
Supplemento alta stagione € 200
Tasse aeroportuali indicativamente* € 490
Costi accessori e supplementi
Supplemento camera singola € 200
Visto di entrata nel paese/i € 260
  TOTALE DEI COSTI  

costi annessi e supplementi


Costo a persona Prezzo
Tasse Aeroportuali, da verificare al momento dell'emissione del biglietto € 490
Sistemazione in singola € 200
Iscrizione ed Assicurazione medico-bagaglio € 80
Visto di entrata nel paese/i € 260


 

La quota comprende:

Voli internazionali classe Economy.
Sistemazione in camere/bungalows/tende doppie come da programma
Trasferimenti da e per gli aeroporti in loco
Circuito a bordo di fuoristrada
Pensione completa, esclusi i pasti a Ndjamena
Tutte le escursioni e le visite citate nel programma
 

La quota non comprende: 

Tasse aeroportuali, security tax & fuel surcharge (da calcolare al momento della conferma del viaggio)**
Il visto d’ingresso Cameroun
Il visto d’ingresso Tchad
L’assicurazione medico/bagaglio
I pasti a Ndjamena
Bevande, mance, eventuali tasse d’imbarco da pagare in loco, extra di natura personale, quanto non espressamente citato.
 

Supplementi:

Sistemazione in singola
*Alta stagione vettore aereo
Assicurazione annullamento facoltativa
 
 
I servizi in Cameroun sono pagati in Euro. Le quote offerte non sono soggette ad adeguamento valutario.

 

 



Assicurazione Annullamento facoltativa


Attenzione: la richiesta di assicurazione contro il rischio annullamento va confermata contestualmente alla conferma del viaggio e viene resa operativa al momento del ricevimento dell'acconto.

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Punti forti del viaggio

Goulfey, mercato di Kofia sul Lago Tchad, Waza, il mercato di Pouss, Mousgoum, Oudjilla, mercato di Tourou, villaggi Kapsiki, Monti Mandara, il mercato di Mayo Plata, genti Koma, Monti Alantika.

In Breve...

uno dei paesi più intriganti del continente nero, un pezzetto d’Africa caciaroso, genuino e divertente. Non c’è nulla di meglio che girare di mercato in mercato per incontrare tutti i gruppi etnici e coglierne le differenze. Un bailamme di volti, decorati maliziosamente, scarificati, tatuati, in una babele di dialetti. Tutto in 4x4 nell’estremo nord del paese e, per chi vuole, un’estensione sui Monti Alantika per scoprire i Koma: uno dei gruppi etnici più autentici dell’Africa. A piedi, con portatori a seguito come nei vecchi film degli esploratori!

Richiesto per partire:

  • Passaporto valido
  • Visto/i da ottenere in Italia
  • Vaccinazione febbre gialla
  • Consigliata la profilassi antimalarica