Tassili n'Ajjers

durata viaggio 8 giorni

1° giorno
Roma-Algeri-Djanet

Partenza dall’Italia per Algeri con volo di linea. Corrispondenza su Djanet e arrivo in nottata. Pernottamento in un semplice hotel.

2° giorno

Djanet

Visita libera di Djanet, "la perla del Tassili", così definita per la sua incantevole posizione, la dolcezza dei suoi giardini, il suo rigoglioso palmeto, i suoi tre villaggi tra cui El Mihan, il più antico, dalle case addossate le une alle altre, costruite su grandi blocchi di granito. Djanet (1094 metri) è la più grande oasi del sud-est algerino con oltre 50.000 palme. Si stende per 5 chilometri lungo la valle del fiume Edjeriou, in una vallata ai piedi della scarpata rocciosa del Tassili degli Ajjer, dalla quale sgorgano numerose sorgenti che raccolgono l’acqua di tutto l’altopiano ed alimentano l’irrigazione dell’oasi e dei giardini coltivati. La località è “pleine de charme”. Punto obbligato d’incontro, di commercio, di scambio lungo le carovaniere che collegavano il Nord Africa con i paesi della fascia equatoriale, ha sempre rappresentato un punto di ristoro, di frescura e di serenità dopo le assolate tappe desertiche. Salendo fino all’ex fortino della legione si può ammirare l’insieme dell’oasi. Nel pomeriggio partenza in fuoristrada verso le spettacolari arenarie del Tassili n’Ajjers, verso le guglie di Timras, i faraglioni di Tikobaouine. Campo.

3° giorno 

Erg d’Admer

Questa giornata è dedicata alle dune, bellissime, maestose, ad una bella cavalcata tra grandi ammassi di creste cangianti ed amplissimi corridoi che conducono piano piano verso il capolavoro: i buoi di Teghaghart, profondamente incisi ed accuratamente levigati, il massimo dell’arte rupestre sahariana. Nell'ansa del fiume Edjeriou si stagliano solitari dei faraglioni rocciosi e nella parte inferiore di una parete alcuni buoi dalle grandi corna sono ritratti nell'atto di abbeverarsi. I musi arrivano a lambire la terra, dove forse un giorno si trovava l’acqua. Non molto lontano si incontra ancora una grande tomba solare, ed il pannello dei bovini incisi ai bordi dell’oued Eddarène. Passaggio a Djanet e campo sotto l’Akba Tafelalet, in modo da approfittare delle prime luci dell’alba per cominciare il trekking che porterà sull’altopiano, al museo.

dal 4° al 7° giorno

il Tassili n’Ajjers

Inizia il trekking. Il Tassili n’Ajjers, fucina di artisti, ci attende con le sue pareti coperte di affreschi arcaici. Si sale a piedi l’Akba (passo) Tafelelet lungo una valle incassata fra alte pareti, fino a raggiungere l’enorme altopiano: 80.000 Kmq tra Algeria e Libia. La pietra che lo costituisce, l’arenaria tenera e porosa,  si è modellata con l’erosione del vento, con lo scorrere antico dei fiumi e con le sempre più scarse precipitazioni fino ad offrire oggi paesaggi incantevoli: Tamrit e i suoi funghi rocciosi; la strabiliante valle dei tarut, i cipressi millenari che ancora vegetano all’ombra di alte pareti rocciose, veri e propri fossili viventi. E poi Tan Zoumaitak, In Eleuen, straordinario rilievo di guglie e torrioni tormentati e sagomati nelle forme più strane e curiose, Titeras n’Elias, In Itinen, In Etouami, siti d’arte, immersi in un paesaggio frastagliato emergente dalla sabbia dorata. In questo straordinario ambiente ci si muove per “assorbire” la presenza degli antenati, calpestare il suolo che calpestarono, posare le nostre membra nei ripari che li videro accoccolati intorno a un fuoco, ed ammirare la bellezza e la ricchezza delle pitture che ci hanno lasciato ad imperitura memoria. Impressa nella roccia la straordinaria evoluzione dell’uomo, dal periodo delle “teste rotonde”, il più antico e misterioso, al periodo pastorale, il più significativo artisticamente, a quello cavallino ed al camelino, testimonianze questi ultimi dell’avanzata del deserto. Sefar, vero dedalo naturale, fa pensare ad una città di pietra, con stretti passaggi rocciosi come strade ed ampi slarghi improvvisi come piazze. Le pitture rupestri, eseguite sulle pareti concave di ripari naturali che le preservano dall’azione erosiva degli elementi esterni, sono tracciate con pigmenti ottenuti da ossidi minerali e da polvere di caolino. Giraffe, elefanti, rinoceronti e coccodrilli fanno riemergere dal passato un paradiso terrestre ormai scomparso. Guerrieri armati di arco e lancia, cavalieri al galoppo, pastori con le loro grandi mandrie, figure enigmatiche che hanno stimolato la fantasia degli studiosi, raccontano le gesta di popoli senza alfabeto. Giganti, divinità, sacerdoti con maschere rituali fanno rivivere saghe e storie di uomini che si affacciavano appena alla luce, a testimonianza delle numerose civiltà che si sono susseguite e hanno tracciato la storia del Sahara preistorico. Il 7° giorno discesa dall’Akba Tafelalet, finisce la nostra avventura in questa piccola eppur travolgente parte del Grande Sahara. Pinnacoli, dune, canyons, falesie imponenti e morbide, voluttuose coltri di sabbia ci hanno guidato alla scoperta di uno degli angoli più vari, spettacolari ed interessanti del pianeta, rivelandoci i grandi capolavori della preistoria. Nel più grande e seducente museo d’arte preistorica del mondo cadono i veli del tempo, lasciando intravedere scorci di vita ed i momenti più intimi dei nostri antenati. Cena e stanza a disposizione in un albergo semplice. 

8° giorno

Djanet-Algeri-Italia 

Trasferimento in aeroporto ed imbarco sul volo di linea per Algeri. In mattinata corrispondenza sul volo per l’Italia.
 
 

Prezzo per persona in doppia – partenza da Milano – minimo 10 partecipanti con Tour Leader italiano

 
 

La quota comprende:

I voli a/r con Air Algerie in classe economy
Sistemazione in camere doppie standard a Djanet e in tende doppie tipo igloo durante il circuito 
Trasferimenti da e per l’aeroporto 
Circuito nel deserto a bordo di veicoli fuoristrada tipo Toyota Land Cruiser, massimo 3 passeggeri per veicolo
Pensione completa, esclusi eventuali pasti ad Algeri
Tutte le escursioni e le visite citate nel programma
 
 

La quota non comprende:

**Tasse aeroportuali, security tax & fuel surcharge
Il visto d’ingresso 
L’assicurazione medico/bagaglio 
Eventuali pasti ad Algeri
Le bevande, le mance, gli extra di natura personale, quanto non espressamente citato
 
 

Supplementi:

Sistemazione in singola
*Vettore aereo alta stagione
Eventuale visita ad Algeri il 1° giorno, cena libera: € 40
Partenza da altri aeroporti italiani: su richiesta
Assicurazione annullamento facoltativa
 
 
 
** NOTA BENE: Data l’estrema, imprevedibile variabilità delle tasse aeroportuali, security tax e fuel surcharge il loro importo definitivo sarà disponibile a 21 giorni dalla data di partenza.
 
 
I servizi in Algeria sono pagati in Euro. Le quote offerte non sono soggette ad adeguamento valutario.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 


Prezzi e date di partenza

data di partenza rientro Note particolari Prezzo HS Calc

Calcolo del prezzo


Descrizione Costo
Costi fissi
Prezzo base a persona in camera doppia € 1700
isc + assicurazione medico/bagaglio € 80
Supplemento alta stagione € 100
Tasse aeroportuali indicativamente* € 100
Costi accessori e supplementi
Supplemento camera singola € 70
Visto di entrata nel paese/i € 145
visita di Algeri € 40
  TOTALE DEI COSTI  

costi annessi e supplementi


Costo a persona Prezzo
Tasse Aeroportuali, da verificare al momento dell'emissione del biglietto € 100
Sistemazione in singola € 70
Iscrizione ed Assicurazione medico-bagaglio € 80
Visto di entrata nel paese/i € 145




Assicurazione Annullamento facoltativa


Attenzione: la richiesta di assicurazione contro il rischio annullamento va confermata contestualmente alla conferma del viaggio e viene resa operativa al momento del ricevimento dell'acconto.

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Punti forti del viaggio

L'oasi di Djanet, l'Akba Tafelalet, i torrioni di Tamrit ed i cipressi millenari, la "body-art" di Tan Zoumaitak, i carri di Titeras n'Elias, l'arco di In Eleuen, i "marziani" di Tin Tazarift, la cittadella di Sefar e il Grande Dio, le immagini caricaturali e le "teste rotonde", le dune di Tin Kani, il grosso "villaggio" minerale di Djabbaren, i canyons e la discesa dall'Akba Aroum.

In Breve...

Il più importante e grande museo al mondo d'arte rupestre preistorica sotto le stelle. Tutto un mondo sopra ad un altopiano immenso, con dune, selve di pinnacoli e guglie, fiumi e cascate fossili, cittadelle naturali e piane infinite. E sotto i torrioni, tra le viuzze e le piazze di queste caotiche borgate di arenaria, ecco le massime espressioni dell'arte preistorica, a migliaia. Dal Mesolitico alla Storia, un grande album d'immagini che raccontano la vita quotidiana, le abitudini, le credenze e i riti, le caccie e le battaglie, ma anche l'amore di questi nostri antenati che non conoscevano l'alfabeto. Tanti popoli, tante generazioni si sono succeduti quassù nei millenni che scorrevano implacabili. Ognuno ha lasciato un segno tangibile del proprio passaggio. E' un visitare, un curiosare continuo, uno spiare indiscreto sotto il velo del tempo, tra panorami imperdibili di ampio respiro e labirinti intricati. E non potrebbe essere che a piedi, con calma, per assaporare i silenzi, l'aria perfetta e il profumo inebriante di un mondo lontano, quasi perduto.

Richiesto per partire:

  • Passaporto valido
  • Visto/i da ottenere in Italia