Tassili n’Ajjers e Tadrart Akakus

durata viaggio 19 giorni

1° giorno
Roma-Algeri-Djanet

Partenza dall’Italia per Algeri con volo di linea. Corrispondenza su Djanet. Pernottamento in un semplice hotel.

dal 2° al 9° giorno
Djanet-In Ezzane-Tadrart Akakus

Partenza per una grande, stupenda spedizione verso i confini con Libya e Niger, fin quasi al pozzo di In Ezzane. Prima tappa Alidemma, selva di guglie e pinnacoli frastagliati, erosi ed immersi in finissima sabbia dorata, un labirinto di corridoi e fiumare tra sfasciumi di arenaria ed archi poderosi. E’ poi la volta della regione di Monkhor, dove si visita una bella grotta affrescata (bubalus, figure di uomini dalla testa rotonda, maschere). Proseguendo il paesaggio si apre su una vista spettacolare a 360 gradi: torrioni d’arenaria, uadi, distese all’infinito di sabbia e roccia. Fino a Uan El Kheir, all’Oued Tin Afarfar e, successivamente al Jebel Khasar massiccio particolare dalle piccole guglie dalle forme fantasiose. La zona è ricchissima di importanti pitture rupestri del periodo delle teste rotonde e di graffiti del periodo pastorale. Particolarissima la grotta detta “dell’italiano” per gli originali dipinti che raffigurano villaggi, mufloni, struzzi e la barca “degli egizi”. Grandi gli spazi e grandi i canyon in cui effettuare bellissime passeggiate. La spedizione prosegue poi verso l’area di Amman Semednen, che significa “acqua fredda”, ancora ricca di arte preistorica, con un percorso che si snoda tra dune dorate e rocce. Qui si può ammirare la rappresentazione della cosiddetta “vacca a spirali”, davvero speciale. Un’attraversata avventurosa tra le dune conduce poi a Tibenkar, dove  lo sguardo si perde tra le formazioni di sabbia fino al Messak Mellet, in Libya, e quindi a Tiknewen, le sorelle, due rilievi identici che spuntano in lontananza dalla sabbia. Vasti anfiteatri circondati da rocce appuntite introducono a El Berdj, regione tra le più spettacolari. La guelta di Ouan Tabarakat e numerosi siti d’arte rupestre accompagnano il letto dell’oued omonimo decorato di rocce dalle forme bizzarre, fino a Essedelaghe, dove si possono ammirare eleganti dipinti di figure umane e la grotta delle “ranocchie”, esseri misteriosi. Ecco ancora Moul n’Aga, la “testa della gazzella”, dove la comunione tra roccia e sabbia scolpisce uno dei paesaggi tra i più suggestivi della regione. Antiche falesie vengono inghiottite da dune arrembanti, arditi archi, guglie e torrioni si ergono ed annegano nella rena. Le gole profonde dell’oued In Djeran, scavate dalle grandi alluvioni del quaternario, svelano i segreti di un mondo affascinante e lontano: sulle pareti rocciose e nei ricoveri naturali pitture ed incisioni rappresentano uno splendido corteo di elefanti, mandrie di buoi, gruppi di giraffe, ma anche personaggi misteriosi, simboli e scene erotiche. L’oued In Djeran si perde nel tripudio di dune rosse e castelli sgretolati di Tin Merzuga, dove il tramonto è uno spettacolo indimenticabile. Sul terreno ancora si rinvengono resti archeologici: macine, pestelli, strumenti litici del periodo in cui il Sahara era verde, coltivato e bagnato da grandi fiumi sulle cui sponde si sviluppavano civiltà agro-pastorali. E sempre i grandiosi, infiniti meandri dell’oued In Djeran accompagnano i visitatori all’uscita dal Tadrart Akakus, verso quella poderosa barriera di sabbia dell’erg d’Admer che emerge improvvisa dalla piana sconfinata. La sua bellezza è inebriante. Ma ancor più destano stupore ed ammirazione i celebri buoi di Teghaghart, profondamente incisi ed accuratamente levigati, il massimo insomma dell’arte rupestre sahariana. Nell' ansa del fiume Edjeriou, sulle cui rive sorge Djanet, si stagliano solitari dei faraglioni rocciosi e nella parte inferiore di una parete alcuni buoi dalle grandi corna sono ritratti nell' atto di abbeverarsi. I musi arrivano a lambire la terra, dove un giorno si trovava l’acqua. Poco lontano una grande tomba solare, o per meglio dire a “buco di serratura”, resta come magnifico esempio di sepoltura neolitica: un tumulo centrale, due cerchi concentrici di pietre, un viale di accesso. Cena e pernottamento in una semplice struttura a Djanet, rigogliosa oasi dell’estremo sud-est algerino, raggiunta da qualche anno da una strada asfaltata che la collega al nord del paese. Alle sue spalle si ergono possenti, i bastioni vertiginosi del Tassili n’Ajjers, grandioso altopiano di arenarie scolpite dal tempo, su cui l’Uomo visse e lasciò i segni del suo passaggio.

dal 10° al 16° giorno
tutto il Tassili n’Ajjers

Inizia il trekking. Il Tassili n’Ajjers, fucina di artisti, ci attende con le sue pareti coperte di affreschi arcaici. Si sale a piedi l’Akba (passo) Tafelelet lungo una valle incassata fra alte pareti, fino a raggiungere l’enorme altopiano: 80.000 Kmq tra Algeria e Libia. La pietra che lo costituisce, l’arenaria tenera e porosa,  si è modellata con l’erosione del vento, con lo scorrere antico dei fiumi e con le sempre più scarse precipitazioni fino ad offrire oggi paesaggi incantevoli: Tamrit e i suoi funghi rocciosi; la strabiliante valle dei tarut, i cipressi millenari che ancora vegetano all’ombra di alte pareti rocciose, veri e propri fossili viventi. E poi Tan Zoumaitak, In Eleuen, straordinario rilievo di guglie e torrioni tormentati e sagomati nelle forme più strane e curiose, Titeras n’Elias, In Itinen, In Etouami, Tin Aboteka, siti d’arte, e Tin Tazarift, massiccio frastagliato emergente dalla sabbia dorata, con affreschi di grandi personaggi volanti dal casco munito d’antenne. In questo straordinario ambiente ci si muove per “assorbire” la presenza degli antenati, calpestare il suolo che calpestarono, posare le nostre membra nei ripari che li videro accoccolati intorno a un fuoco, ed ammirare la bellezza e la ricchezza delle pitture che ci hanno lasciato ad imperitura memoria. Impressa nella roccia la straordinaria evoluzione dell’uomo, dal periodo delle “teste rotonde”, il più antico e misterioso, al periodo pastorale, il più significativo artisticamente, a quello cavallino ed al camelino, testimonianze questi ultimi dell’avanzata del deserto. Sefar, vero dedalo naturale, fa pensare ad una città di pietra, con stretti passaggi rocciosi come strade ed ampi slarghi improvvisi come piazze. Le pitture rupestri, eseguite sulle pareti concave di ripari naturali che le preservano dall’azione erosiva degli elementi esterni, sono tracciate con pigmenti ottenuti da ossidi minerali e da polvere di caolino. Giraffe, elefanti, rinoceronti e coccodrilli fanno riemergere dal passato un paradiso terrestre ormai scomparso. Guerrieri armati di arco e lancia, cavalieri al galoppo, pastori con le loro grandi mandrie, figure enigmatiche che hanno stimolato la fantasia degli studiosi, raccontano le gesta di popoli senza alfabeto; giganti, divinità, sacerdoti con maschere rituali fanno rivivere saghe e storie di uomini che si affacciavano appena alla luce. Ecco Tin Rassutin e poi Tin Kani, con le dune addossate alle pareti d’arenaria a formare uno dei siti più suggestivi. Tin Ronan, Alanedumen, Rayaye e ancora Ozanearé e In Aouhanghat dai dipinti altamente intriganti e di pregevolissima fattura. Jabbaren, insieme di cupole rotonde di arenaria che ricordano molto un villaggio africano di capanne di paglia, chiude il nostro peregrinare sul Tassili n’Ajjers: qui le pareti rocciose sono letteralmente tappezzate di centinaia di pitture, tutti gli stili sono rappresentati, a testimonianza delle numerose civiltà che si sono susseguite e hanno tracciato la storia del Sahara preistorico. Il 17° giorno discesa dall’Akba Aroum, finisce la nostra avventura in questa piccola eppur travolgente parte del Grande Sahara. Pinnacoli, dune, canyons, falesie imponenti e morbide, voluttuose coltri di sabbia ci hanno guidato alla scoperta di uno degli angoli più vari, spettacolari ed interessanti del pianeta, rivelandoci i grandi capolavori della preistoria. Nel più grande e seducente museo d’arte preistorica del mondo cadono i veli del tempo, lasciando intravedere scorci di vita ed i momenti più intimi dei nostri antenati. Cena e stanza a disposizione in un albergo semplice.

17° giorno
Djanet-Algeri-Italia

Trasferimento in aeroporto ed imbarco sul volo di linea per Algeri. In mattinata corrispondenza sul volo per l’Italia.


Per ragioni tecnico-operative l’itinerario potrà essere invertito.

Prezzo per persona in doppia – partenza da Roma – con Adriano Curzi: € 2850,00

Possibilità di partecipare solo alla spedizione in fuoristrada o solo al trekking sul Tassili:
Tadrart, itinerario in 4X4 di 10 giorni, partenza il 22 ott. : € 2000
Tassili, itinerario trekking di 9 giorni, partenza il 29 ott. : € 1850


minimo 10 partecipanti

Le quote comprendono:

  • I voli a/r con Air Algerie in classe economy
  • Sistemazione in camere doppie standard a Djanet, in tende doppie tipo igloo durante il circuito
  • Trasferimenti da e per l’aeroporto
  • Circuito nel deserto a bordo di veicoli fuoristrada tipo Toyota Land Cruiser, massimo 4 passeggeri per auto e trekking con il supporto di asini per il trasporto dei materiali e dei bagagli
  • Pensione completa, esclusi i pasti ad Algeri
  • Tutte le escursioni e le visite citate nel programma

La quota non comprende:

  • Tasse aeroportuali, security tax & fuel surcharge
  • Il visto d’ingresso (€ 150)
  • L’assicurazione medico/bagaglio (€ 70,00)
  • I pasti ad Algeri
  • Le bevande, le mance, gli extra di natura personale, quanto non espressamente citato

Supplementi:

  • Sistemazione in singola: da 70 a 100 €, secondo l’opzione scelta
  • Partenza da altri aeroporti italiani: su richiesta
  • Eventuale visita e cena ad Algeri (facoltativa): € 40
  • Assicurazione annullamento facoltativa.


** NOTA BENE: Data l’estrema, imprevedibile variabilità delle tasse aeroportuali, security tax e fuel surcharge il loro importo definitivo sarà disponibile a 21 giorni dalla data di partenza.

I servizi in Algeria sono pagati in Euro. Le quote offerte non sono soggette ad adeguamento valutario.


Prezzi e date di partenza

data di partenza rientro Note particolari Prezzo HS Calc

Calcolo del prezzo


Descrizione Costo
Costi fissi
Prezzo base a persona in camera doppia € 0
isc + assicurazione medico/bagaglio € 80
Supplemento alta stagione € 0
Tasse aeroportuali indicativamente* € 0
Costi accessori e supplementi
  TOTALE DEI COSTI  

costi annessi e supplementi


Costo a persona Prezzo
Tasse Aeroportuali, da verificare al momento dell'emissione del biglietto € 0
Sistemazione in singola € 0
Iscrizione ed Assicurazione medico-bagaglio € 80




Assicurazione Annullamento facoltativa


Attenzione: la richiesta di assicurazione contro il rischio annullamento va confermata contestualmente alla conferma del viaggio e viene resa operativa al momento del ricevimento dell'acconto.

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Punti forti del viaggio

In Breve...

Richiesto per partire:

  • Passaporto valido