L'Ennedi

durata viaggio 16 giorni

1° giorno
Italia-N’Djamena

Partenza dall’Italia con volo di linea su N’Djamena. Cena libera. Pernottamento in hotel.

dal 2° al 4° giorno
N’Djamena-Abéché-Oumchalouba

Partenza per la spedizione in fuoristrada. La capitale N’Djamena, servita da un aeroporto internazionale, si trova a sud del Tchad ed è molto decentrata rispetto al territorio. Si deve dunque attraversare il paese per raggiungere l’Ennedi, situato a nord est. La strada asfaltata attraversa villaggi e piccole comunità e rapidamente si porta ad Abéché, grosso centro dal mercato coloratissimo. Siamo nel Sahel, caratterizzato da una savana arbustiva su cui spiccano piccoli insediamenti  quanto mai suggestivi, come ad esempio Gozmine caratterizzato da una selva di tipici tetti di canne a cono. Il territorio ora diventa sempre più arido ed appare qualche tenda di gente nomade o seminomade. Ogni sosta ad un pozzo può essere l’occasione per comprendere il duro lavoro che i pastori devono compiere per abbeverare i propri armenti. A mano o con l’aiuto di un animale il contenitore di pelle, che raccoglie una ventina di litri d’acqua, viene tirato con una corda in superficie da una profondità di 30/50 metri. L’operazione viene ripetuta più e più volte, finché tutti gli animali non hanno bevuto a sazietà. Una fatica improba per gli uomini e per i viaggiatori uno spettacolo impressionante, specialmente se gli animali sono numerosi… Rifornimenti a Oum Chalouba, dove si pone il terzo campo.

dal 5° al 7° giorno
Il massiccio dell’Ennedi

Ed eccoci nel sahara tchadiano, dove in qualche migliaio di chilometri quadrati sembrano concentrarsi i vari aspetti del deserto: grandi distese di pietre, sinuosi erg e spettacolari barcane, labirinti tra le rocce, canyons dalle pareti vertiginose, archi spettacolari, oasi, guelta… che si può volere di più? In fuoristrada e a piedi potremo esplorare l’Ennedi, selvaggio e fantastico, una vera e propria fortezza di arenarie erose in archi, guglie e pinnacoli dall’equilibrio precario. Ecco il massiccio di Terkei dove i fuoristrada saranno impegnati in un dedalo di uadi bordati da montagne di arenaria dalle forme strane, a volte… fantasiose! Poi si va alla scoperta dei massicci periferici di Deli, Chigeou e Tukou. Qui le arenarie formano imponenti cattedrali o si assottigliano fino a formare guglie e camini; il vento le lavora e le scava in archi arditi e labirinti: la natura è veramente strabiliante! Acacie, tamerici, euforbie e vari arbusti segnalano il letto dello uadi Archei dove si trova la più importante riserva d’acqua della regione, la guelta di Archei, una meraviglia che da sola giustificherebbe il viaggio… Una gola chiusa tra alte pareti verticali si stringe gradatamente fino ad arrivare ad una larghezza di una trentina di metri rivelando l’ampio serbatoio naturale alla cui acqua si abbeverano centinaia di dromedari. I bramiti incessanti delle bestie che risuonano tra le rocce forniscono una colonna sonora decisamente impressionante. Uno spettacolo mozzafiato sospeso nel tempo, unico al mondo, che non ci si stanca di ammirare. Nella parte superiore della guelta, nascosti tra acque nerastre, alcuni coccodrilli del Nilo testimoniano la presenza della loro specie in questi luoghi da migliaia di anni. Altre presenze, animali ed umane, sono provate dai numerosi siti rupestri che si trovano nella regione. Grotte e ripari naturali conservano pitture straordinarie sia per la loro bellezza che per la documentazione che ci forniscono circa il passato della regione. Campi.

8° giorno
Ennedi-Fada-Bichigara

Si lascia l’Ennedi alla sua capitale, Fada, bella oasi di palme da dattero nella quale vivono diecimila persone. Si presenta come un caratteristico villaggio sahariano dalle case in banco (miscuglio di paglia e argilla) che circondano il vecchio forte francese. Gli abitanti sono Gaeda e fanno parte dell’etnia Tebu. I Tebu sono pastori, per la maggior parte nomadi, la cui sussistenza è legata ad un territorio povero ma molto vasto, in grado di offrire un magro pascolo alle greggi di montoni ed ai dromedari. Come le altre genti che popolano queste regioni sono estremamente indipendenti, fieri e pronti a dar battaglia a chi cerca di sottometterli o anche semplicemente di intromettersi nella loro vita. Nell’oasi la presenza dell’acqua ha favorito la sedentarizzazione legata alle colture. Campo nei pressi di Bichigara, una regione sabbiosa bordata da formazioni di arenaria e castelli minerali isolati sperduti negli orizzonti.

9° e 10° giorno
Bichigara-Mourdi-lago Ounianga Sakher

Visita delle ultime pitture rupestri del massiccio. Sosta al pozzo di Way per raccogliere acqua e partenza verso la vasta depressione di Mourdi, dove le sabbie sono qua e là interrotte da isolati gruppi montuosi, ed il grande uadi Tebi. Campo. Si punta a nord per raggiungere il grande deserto, bordato lontano da misteriosi altipiani : gli Erdis. Numerosi cordoni di dune sbarrano la nostra strada nei pressi della piccola oasi di Demi, dalle cui sabbie salate si estraggono finissimi cristalli di sale inglobati nella terra rossa. Si piega ben presto verso ovest, entrando in un territorio frequentato dalle carovane del sale e spesso spazzato dall’Harmattan. Si seguono falesie che all’improvviso si aprono per rivelarci i loro gioielli: strani laghi blu bordati di oasi in una sinfonia di bianchi e rosa. Trovar l’acqua, abbondante, a volte dolce, in un ambiente sahariano è sempre una splendida sorpresa, un’emozione inattesa. Teguedei e Ounianga Sakher sono i siti più belli. Campo nei pressi del lago.

11° giorno
lago Ounianga Sakher-lago Ounianga Kebir

Si rimane nella regione dei laghi. Qui la falda freatica ha una superficie di 20 kmq e costituisce il più vasto insieme lacustre del Sahara, con una cinquantina di laghi. I palmeti che li circondano sono spontanei ed il loro verde contrasta con il colore giallo-arancio delle dune che scendono fino all’acqua e con le austere falesie circostanti. La presenza di sali diversi nelle acque dei vari laghi dona loro una colorazione verde, blu, o rossa… Siamo in un’enorme tavolozza naturale! Continuazione verso Ounianga Kebir, magnifico lago di un blu metallico cinto da palme verdi e bordato da alte falesie sulle quali vengono a morire gli aranciati cordoni dunari della depressione di Mourdi… uno spettacolo unico! Campo.

12° e 13° giorno
lago Ounianga Kebir-oasi di Faya-erg di Djourab-Kouba

Attraverso piste sabbiose che si snodano tra le colline di Bembeché, dando origine a panorami fiabeschi, si prosegue verso l’oasi di Faya. Grazie alle importanti riserve d’acqua sotterranee, gli abitanti possono dedicarsi all’agricoltura. La cittadina è anche un importante punto di transito commerciale data la sua vicinanza alla Libia.  Si incontrano poi le assolate dune dell’erg di Djourab e distese di curiose diatomiti fino a raggiungere Kouba, poche case disseminate tra piccole dune spesso spazzate dal vento, che con il suo punto d’acqua costituisce una tappa importante per le carovane di dromedari che si muovono nella regione.  Campi.

14°e 15° giorno
Kouba-Salal-Moussoro-N’Djamena


La pista ora segue la direzione del Bahr el Ghazal, “il fiume delle gazzelle”, un tempo alimentato dalle acque del lago Tchad ed ora completamente asciutto. Di villaggio in villaggio, in un territorio semi-desertico, si raggiunge Salal e poi Moussoro nei pressi del quale si pone l'ultimo campo, prima di raggiungere la capitale ed imbarcarsi verso l’Europa.

16° giorno
N’Djamena-Italia

Arrivo in Italia.


 

Prezzo per persona in doppia – minimo 10 partecipanti con Tour Leader italiano

 


 

Prezzi e date di partenza

data di partenza rientro Note particolari Prezzo HS Calc

Calcolo del prezzo


Descrizione Costo
Costi fissi
Prezzo base a persona in camera doppia € 2990
isc + assicurazione medico/bagaglio € 80
Supplemento alta stagione € 0
Tasse aeroportuali indicativamente* € 0
Costi accessori e supplementi
Supplemento camera singola € 250
Visto di entrata nel paese/i € 180
  TOTALE DEI COSTI  

costi annessi e supplementi


Costo a persona Prezzo
Tasse Aeroportuali, da verificare al momento dell'emissione del biglietto € 0
Sistemazione in singola € 250
Iscrizione ed Assicurazione medico-bagaglio € 80
Visto di entrata nel paese/i € 180


La quota comprende:

  • Sistemazione in camere doppie standard a n’Djamena e in tende doppie tipo igloo durante il circuito
  • Trasferimenti da e per l’aeroporto
  • Circuito nel deserto a bordo di veicoli fuoristrada tipo Toyota Land Cruiser
  • Pensione completa, esclusi eventuali pasti nella capitale
  • Tutte le escursioni e le visite citate nel programma

 

La quota non comprende:

Il volo internazionale

Tasse aeroportuali, security tax & fuel surcharge

Il visto d’ingresso

L’iscrizione ed assicurazione medico/bagaglio

Eventuali pasti nella capitale

Le bevande, le mance, gli extra di natura personale, quanto non espressamente citato

 

Supplementi:

  • Sistemazione in singola: 250
  • Vettore aereo eventuale alta stagione
  • Assicurazione annullamento facoltativa


** NOTA BENE: Data l’estrema, imprevedibile variabilità delle tasse aeroportuali, security tax e fuel surcharge il loro importo definitivo sarà disponibile a 21 giorni dalla data di partenza.


I servizi in Tchad sono pagati in Euro. Le quote proposte non sono soggette ad adeguamento valutario.



Assicurazione Annullamento facoltativa


Attenzione: la richiesta di assicurazione contro il rischio annullamento va confermata contestualmente alla conferma del viaggio e viene resa operativa al momento del ricevimento dell'acconto.

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Punti forti del viaggio

N’djamena, le guglie d’arenaria del Terkeï, Deli, Chigeou, Tokou, le gole di Archeï, l'oasi di Fada, la falesia di Bichigara, la depressione di Mourdi, i laghi dell’Ounianga, i lago Ajouss, l'oasi di Anoa e i bastioni di Mogoro...

In Breve...

L'Ennedi è una fortezza d’arenaria, nel cuore del Sahara, da conquistare un po’ alla volta cavalcando cordoni di dune, addentrandosi nei suoi canyon invasi dalle sabbie, fino a scoprirne i gioielli più preziosi. Presente e passato convivono nella guelta di Archeï: carovane di cammelli si abbeverano là dove vivono gli ultimi coccodrilli sahariani, testimoni viventi di quel mondo perduto che traspare da magnifiche pitture rupestri! Ma le sorprese non son terminate, dopo le falesie dell’Ennedi ecco i laghi di Ounianga apparire tra dune e palmeti... che viaggio! Un sogno per ogni sahariano!

Richiesto per partire:

  • Passaporto valido
  • Visto/i da ottenere in Italia
  • Vaccinazione febbre gialla
  • Consigliata la profilassi antimalarica