Uzbekistan-Turkmenistan

durata viaggio 16 giorni

 

1° giorno 
Italia-Urgentch
Partenza su volo di linea per Urgentch.
 
2° e 3° giorno 
Khiva
Arrivo a destinazione di prima mattina. Siete a Urgentch, già nel nord-ovest dell’Uzbekistan, ad appena 30 km da Khiva, deserto stepposo, la più isolata e la più affascinante delle oasi sull’antica Via della Seta. Trasferimento immediato e brevissimo nella vecchia e perfettamente conservata cittadella e sistemazione in albergo. La visita dell’oasi è di grande impatto emotivo e si svolge lungo i suggestivi viottoli che si snodano e s’ingarbugliano tra vecchie mederse, moschee e minareti, tra palazzi da “mille e una notte”, mausolei e caravanserragli. Kalta Minor, il minareto incompiuto dalle infinite, gustosissime teorie di maioliche blu e turchese, la Moschea Juma con le sue 218 colonne di legno intarsiato, lo straordinario Harem del Palazzo Tach Khaouli, il palazzo Nurullobay, la Madrasa Khodja sono solo una minuscola testimonianza dell’opulenza di un tempo, un piccolo esempio delle ricchezze architetturali ed artistiche racchiuse tra le mura di Kunia Ark, i grandi bastioni di mattoni d’argilla che assieme a stravaganti potenti accolsero anche importanti personaggi come Al-Khawarismi, padre dell’algebra, e Avicenna, il grande medico e filosofo che nacque più di mille anni fa non lontano da Bukhara. Suggerita una passeggiata serale tra le stradine, magari dopo una cena-concerto, per assaporare un’atmosfera d’altri tempi. Pernottamento in albergo.
 
4° giorno 
Ayaz Kala-Toprak Kala-Nukus
Partenza verso l’estremo nord-ovest, in direzione del distretto di Ellikkala della repubblica autonoma del Karakalpakistan, dove si potranno visitare le rovine di alcune delle numerose fortezze dell’antico stato di Khorezm (VI°-VII° secolo a.C.), sorto a valle dell’Amu-Daria, quell’immenso fiume largo parecchi chilometri che nell’antichità veniva chiamato Oxus. Siamo fuori dai sentieri battuti. Ecco la piazzaforte di Kyrk-Kyz, la rocca di Ayaz Kala, il mausoleo di Mshan Kala e Toprak Kala, la “fortezza di fango”, impressionante, gigantesca fortificazione che domina il deserto. Raggiunse il suo apogeo a cavallo della nostra era. Gli scavi archeologici mostrano tra l’altro un palazzo reale particolarmente ricco, composto in gran parte di sale da cerimonia. La maggior parte delle 137 stanze finora liberate dalla coltre del tempo svelano resti di pitture murali e sculture di terracotta rappresentanti re e regine assieme alla corte ed in compagnia di musici e danzatori. Un tempo dominavano una regione coltivata e boschiva, poi le orde selvagge di Gengis Khan nel 1220 le hanno abbandonate al silenzio di un deserto ingrato. Pranzo sotto una yurta ai piedi della fortezza d’Ayaz Kala, poi rotta su Nukus, dove si potrà visitare il museo Savitsky, “il Louvre delle steppe”, e la sua incredibile, vastissima collezione di pitture del movimento avanguardista russo degli anni ’20-’40, dovuta all’opera paziente e tenace di Igor Savitsky. Studente dell’Istituto d’Arte di Mosca, deportato in Asia Centrale all’epoca della seconda guerra mondiale, rimase qui fino alla fine dei suoi giorni appassionandosi all’archeologia, all’etnografia e alle culture antiche. Nel corso di numerose “incursioni” a Mosca raccolse numerosissime tele di pittori ormai invisi al regime esponendole in questa landa desolata e dimenticata e salvandole così dalla censura sovietica. Pernottamento in albergo.
 
5° e 6° giorno 
Kunya Urgentch-Darwaza Gaz Crater-Deserto di Karakum-Ashkhabad
Passaggio della frontiera tra Uzbekistan e Turkmenistan in direzione di Kunya Urgentch, l’antica capitale del regno di Khorezm. Il minareto di Kutlug Timur eretto nel 1320 è una meraviglia: decorato da fasce geometriche di mattoni e qualche sprazzo di ceramica turchese, coi suoi 64 metri è uno dei più alti d’Asia Centrale. Per non parlare dei vari mausolei, tra i quali spicca quello dedicato a Turebek Khanym di una perfezione senza eguali. E’ decorato da motivi geometrici che rappresentano un gigantesco calendario che vuol simbolizzare l’insignificante importanza dell’umanità di fronte alla marcia inarrestabile del tempo. Il mosaico sfavillante all’interno della cupola è diviso in 365 sezioni rappresentanti i giorni dell’anno. I monumenti dedicati a Sultan Ali, Fekhet din Rahzi, Najem din Kubra e Tekesh chiuderanno le nostre visite. Traversata del deserto del Karakum su veicoli fuoristrada fino alla “Porta dell’Inferno”. Così viene chiamato dai locali questo buco impressionante di larghezza variabile tra i 60 e i 100 metri e 20 di profondità da cui si sprigiona il gas che alimenta centinaia di focolai. Impressionante! Campo indimenticabile nei pressi del cratere. L’indomani si riprende la via del deserto per raggiungere Ashkhabad, la capitale del Turkmenistan. Non vi stupirete mai abbastanza delle molteplici colossali statue erette alla propria gloria dal presidente di questo paese, recentemente scomparso, e delle immense piazze da lui dedicate all’indipendenza… curiose aspirazioni impellenti di assetati di potere e nostalgici religiosi in queste giovani repubbliche. Interessante il Museo Nazionale di Storia, ricco di vestigia archeologiche, ed il Museo dei Tappeti, i famosi tappeti turkmeni apprezzati in tutto il mondo. Cena e pernottamento in albergo.
 
7° giorno 
Ashkhabad
Siamo ai bordi del deserto ed ai piedi della catena montuosa del Kopet Dag che segna i confini col vicino Iran. Ebbene sotto questi monti, ad una profondità di circa 50 metri, si apre una gigantesca caverna lunga più di 260 metri ed alta 20 che nasconde sul fondo un lago di un’ottantina di metri con acqua a 36° di temperatura costante. Davvero una curiosità! Escursione a Bakharden per la visita di questo sito ed al ritorno sosta in una fattoria dove si allevano cavalli e a Nicea, antica capitale dei Parti, per scoprire le vestigia del palazzo reale e di un curioso tempio circolare. Cena e pernottamento in albergo ad Ashkhabat.
 
8° giorno 
Ashkhabad-Mary
Volo per Mary. A 32 km ad est di Mary ecco Merv, un’altra “perla d’Oriente”, seconda città dell’Islam dopo Bagdad tra l’VIII° ed il XIII° secolo, che conobbe il suo momento d’oro sotto il sultano seldjukide Sanjar nel XII° secolo. Molto, molto tempo fa, il fiume Murghab che attraversava l’arido deserto cambiava spesso il suo corso, obbligando le popolazioni locali a seguire i suoi capricci per sopravvivere. Così, ad ogni spostamento, queste genti costruirono una fortezza. Oggi si contano 5 siti simili a Merv, tutti insediamenti occupati in successione, uno dopo l’altro. Visita delle vestigia più importanti, di un’architettura davvero particolare, possente ed inusueta, e ritorno a Mary per un salto al museo e poi passare a cena. Pernottamento in albergo.
 
9° giorno 
Mary-Bukhara
Partenza per Farab e pranzo a Turkmenabat per poi passare la frontiera e rientrare in Uzbekistan. Sul finire del pomeriggio arrivo a Bukhara. Cena in città e pernottamento in albergo.
 
10° e 11° giorno 
Bukhara
Due giornate saranno consacrate a questa straordinaria città, con un po’ di tempo a disposizione per bighellonare a caccia degli oggetti più belli di un artigianato davvero prezioso. Situata nella valle di Zerafshan, conserva intatto il suo “charme” autentico di grande tappa sulla Via della Seta, mèta agognata di tutti i commercianti dell’epoca, centro ricchissimo di smistamento e vendita di mercanzie varie, tappeti e gioielli e fulcro culturale di sviluppo dell’Islam sotto il regno dei Samanidi nel X° secolo. La sua lunga evoluzione architettonica sotto l’influenza delle varie dinastie, samanide, seldjukide, timuride, cheybanyde, ci regala oggi un oceano di cupole turchesi, di minareti slanciati. Centinaia sono i monumenti storici, le vecchie scuole coraniche, le tombe dei santi, le madrasse, le moschee, ormai quasi tutte in disuso, frequentate oggi solo dai visitatori inebriati dai decori raffinatissimi, dalle maioliche, dalle architetture ardite. Tutto è visitabile, dai vecchi palazzi ai luoghi di culto di un tempo, le stradine, i bazar… e su tutto dominano le massicce muraglie dell’Ark, la possente cittadella, una volta residenza dell’Emiro. Un’escursione fuori città permetterà di apprezzare la residenza estiva degli ultimi emiri di Bukhara e di raggiungere Bahuvuddin Naqshbandi, luogo di pellegrinaggio dove si venera il santo sufi. Due antiche moschee, un esile minareto ed il mausoleo di Naqshbandi appunto rappresentano oggi uno dei luoghi più sacri e sereni dell’universo islamico. Un’ occasione unica per avvicinarsi e tentare di capire il sufismo. Cena nella vecchia città, concerto e pernottamento in albergo.
 
12 e 13° giorno 
Bukhara-Ghidjuvan-Nurata-Sentob-Samarcanda
Rotta insolita verso Samarcanda e sosta a Ghidjuvan per visitare il laboratorio tradizionale di un celebre vasaio tutt’ora in attività ed un piccolo ma straordinario museo della ceramica. Poi deviazione per Sarmish dove una passeggiata di un paio d’ore permetterà la scoperta di graffiti rupestri di estremo interesse e di un’eleganza straordinaria. Pranzo presso la gente di Nurata e visita della sorgente di Tchashma coi suoi pesci sacri. Arrivo infine al villaggio di Sentob per cenare e dormire nelle case locali appositamente preparate per l’accoglienza. Un’opportunità rara per un incontro ravvicinato con uomini e donne, usi e costumi di un paese “diverso”. Il giorno successivo passeggiata nel villaggio e visita di Kurgan, antico insediamento abbandonato. Poi rotta per Samarcanda. Cena in città e pernottamento in albergo.
 
14° giorno 
Samarcanda
Samarcanda, un nome magico, una città mitica, piena di fascino. Contemporanea di Babilonia, di Tebe, la “Marakanda” dei Greci è una delle città più antiche del mondo poiché vanta più di 4000 anni di storia. Centro principale dell’antica Sogdiana, da sempre incrocio di grandi vie commerciali provenienti dalla Cina, dalla Siberia, dalla Persia e dall’Occidente, prosperò superbamente fino all’irrompere delle orde di Gengis Khan che la travolsero come una valanga. Due secoli più tardi Tamerlano la elesse a capitale del suo impero e risorse a nuova gloria. Qui la scienza fece un balzo considerevole. Astronomia, medicina ed algebra conobbero una rapida evoluzione sotto la spinta di menti che la storia regalerà alla posterità: Ulugh Beg, nipote di Tamerlano, Avicenna, Al Khawrazimi, padre dell’algoritmo, Averroè. Oggi non si può che rimanere stupiti davanti agli edifici della piazza Registan, spettacolari per la ricchezza e la varietà dei fregi, dei ghirigori, delle sfumature dal turchese al blu dei mosaici e delle maioliche; a bocca aperta e naso all’insù sotto ai vertiginosi portali ricchi di alveolizzazioni, all’ombra di minareti che svettano colorati verso il cielo. E che dire della celebre cupola a costoloni del mausoleo di Timur, lo “zoppo”, della moschea Bibi-Khanum, del complesso di edifici di Shah-i-Zinda, del gigantesco sestante per le osservazioni astronomiche di Ulugh Beg? Senza dimenticare, ovviamente il Gran Bazar Syob, il più animato della città. Cena in città e pernottamento in albergo.
 
15° e 16° giorno 
Tashkent-Italia
Partenza mattutina per Tashkent e visita della parte vecchia della capitale. L’insieme Khasti Imam sembra chiudere degnamente questa grande carrellata nelle terre di Uzbekistan e Turkmenistan… Ma perché non dare uno sguardo all’unica metropolitana d’Asia Centrale ed all’animatissimo Bazar Tchorsu, davvero immenso ed incredibilmente animato? Tutte le etnie vi sono presenti (più di 120 in questo paese…) e l’incontro con la gente sarà uno dei più bei ricordi. Perché sia nei piccoli villaggi che nelle grandi città, lungo le strade o nei bazar, in Uzbekistan si respira cortesia, cordialità e simpatia, curiosità e voglia di comunicare. Davvero splendido! Pernottamento in hotel ed il mattino successivo trasferimento in aeroporto per il volo di rientro in Italia.
 
NB: gli alberghi per questo viaggio sono stati scelti tra quelli che offrono i migliori servizi ma anche quello “charme”, quell’atmosfera suggestiva che aiuta la mente ad evadere dal consueto. Come i pasti, che lontano dalle consuetudini “internazionaliste” e anonime degli hotel saranno a volte consumati in luoghi e ristoranti particolarmente sensibili nel presentare la grande varietà e bontà della cucina locale. Pensione completa.
Il passaggio della frontiera dal Turkmenistan all’Uzbekistan prevede un tratto di qualche centinaio di metri da fare a piedi tra un controllo e l’altro. Non potendo garantire i facchini è opportuno pensare di munirsi di bagagli con rotelle per questo viaggio
 

QUOTA SERVIZI TERRESTRI - MINIMO 6 PARTECIPANTI

 

 

Prezzi e date di partenza

data di partenza rientro Note particolari Prezzo HS Calc
2024 Ven. 21 Giu Sab. 06 Lug 2600 -
2024 Ven. 16 Ago Sab. 31 Ago 2600 -
2024 Ven. 06 Set Sab. 21 Set 2600 -
2024 Ven. 25 Ott Sab. 09 Nov 2600 -

Calcolo del prezzo


Descrizione Costo
Costi fissi
Prezzo base a persona in camera doppia € 2600
isc + assicurazione medico/bagaglio € 80
Supplemento alta stagione € 0
Tasse aeroportuali indicativamente* € 0
Costi accessori e supplementi
Supplemento camera singola € 380
supplemeto base 4 partecipanti € 160
supplemeto base 2 partecipanti € 680
  TOTALE DEI COSTI  

costi annessi e supplementi


Costo a persona Prezzo
Tasse Aeroportuali, da verificare al momento dell'emissione del biglietto € 0
Sistemazione in singola € 380
Iscrizione ed Assicurazione medico-bagaglio € 80
supplemento base 2 € 680
supplemento base 4 € 160


La quota comprende:

Volo Ashgabad – Mary in classe economica
Sistemazione in camere e tende doppie standard in strutture selezione di categoria 3* - 4*
Trasferimenti da e per l’aeroporto 
Circuito con automezzi climatizzati 
Pensione completa
Guida parlante italiano durante tutto il tour 
Tutte le escursioni e le visite citate nel programma
Gli ingressi ai musei ed ai siti
Lettera d’invito / supporto per autorizzazione di ingresso in Turkmenistan
 
 
La quota non comprende:
I voli intercontinentali
Tasse di migrazione in Turkmenistan 10+4 USD a testa (da pagare in loco)
Iscrizione ed assicurazione medico bagaglio (€ 80,00)
I permessi per filmare e fotografare nei siti
Le bevande, le mance, gli extra di natura personale, quanto non espressamente citato
 
Supplementi:
Sistemazione in camera singola 
Supplemento base 4 partecipanti 
Supplemento base 2 partecipanti 
Assicurazione annullamento facoltativa: 

Quota di partecipazione al viaggio

Premio assicurativo

da € 1000,01 a € 2000,00

da € 2000,01 a € 3500,00

da € 3500,01 a € 5000,00

da € 5000,01 a € 8000,00

€ 60,00

€ 90,00

€ 150,00

€ 200,00

I servizi a terra in loco sono quotati in Euro e non sono soggetti ad eventuale adeguamento valutario



Assicurazione Annullamento facoltativa


Attenzione: la richiesta di assicurazione contro il rischio annullamento va confermata contestualmente alla conferma del viaggio e viene resa operativa al momento del ricevimento dell'acconto.

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Punti forti del viaggio

il deserto di Kyzylkum, Khiva, Khorezm, Nukus, Kunya Urgentch, Porta dell'Inferno, Ashkabad, Nicea, Merv, le fortezze della "civiltà delle oasi", Bukhara, i graffiti rupestri di Sarmish, Samarcanda, Tashkent.

In Breve...

ricchissimo questo itinerario ed in buona parte fuori dai sentieri battuti. Natura, villaggi, uomini, arte, storia e monumenti vengono sapientemente amalgamati in un vastissimo territorio tagliato in due dal fiume Amu Darya, l’antico Oxus che vide le gesta di Alessandro. Dalla regione desertica ai bordi meridionali del lago Aral, a nord, ai monti che segnano il confine con l’Iran, alle steppe, alle campagne sud-orientali. Un continuum storico-geografico-culturale di estremo interesse che riserverà belle sorprese anche ai palati più raffinati.

Richiesto per partire:

  • Passaporto valido
  • Visto/i da ottenere in Italia