Ennedi con Niola Doa

durata viaggio 19 giorni

1° giorno
Italia-N’Djamena

Partenza dall’Italia con volo di linea su N’Djamena. Cena libera. Pernottamento in hotel.

dal 2° al 4° giorno
N’Djamena-Abéché-Oumchalouba

Partenza per la spedizione in fuoristrada. La capitale N’Djamena, servita da un aeroporto internazionale, si trova a sud del Tchad ed è molto decentrata rispetto al territorio. Si deve dunque attraversare il paese per raggiungere l’Ennedi, situato a nord est. La strada asfaltata attraversa villaggi e piccole comunità e rapidamente si porta ad Abéché, grosso centro dal mercato coloratissimo. Siamo nel Sahel, caratterizzato da una savana arbustiva su cui spiccano piccoli insediamenti  quanto mai suggestivi, come ad esempio Gozmine caratterizzato da una selva di tipici tetti di canne a cono. Il territorio ora diventa sempre più arido ed appare qualche tenda di gente nomade o seminomade. Ogni sosta ad un pozzo può essere l’occasione per comprendere il duro lavoro che i pastori devono compiere per abbeverare i propri armenti. A mano o con l’aiuto di un animale il contenitore di pelle, che raccoglie una ventina di litri d’acqua, viene tirato con una corda in superficie da una profondità di 30/50 metri. L’operazione viene ripetuta più e più volte, finché tutti gli animali non hanno bevuto a sazietà. Una fatica improba per gli uomini e per i viaggiatori uno spettacolo impressionante, specialmente se gli animali sono numerosi… Rifornimenti a Oum Chalouba, dove si pone il terzo campo.

dal 5° al 10° giorno
Il massiccio dell’Ennedi e Niola Doa

Ed eccoci nel sahara tchadiano, dove in qualche migliaio di chilometri quadrati sembrano concentrarsi i vari aspetti del deserto: grandi distese di pietre, sinuosi erg e spettacolari barcane, labirinti tra le rocce, canyons dalle pareti vertiginose, archi spettacolari, oasi, guelta… che si può volere di più? In fuoristrada e a piedi potremo esplorare l’Ennedi, selvaggio e fantastico, una vera e propria fortezza di arenarie erose in archi, guglie e pinnacoli dall’equilibrio precario. Ecco il massiccio di Terkei dove i fuoristrada saranno impegnati in un dedalo di uadi bordati da montagne di arenaria dalle forme strane, a volte… fantasiose! Poi si va alla scoperta dei massicci periferici di Deli, Chigeou e Tukou. Qui le arenarie formano imponenti cattedrali o si assottigliano fino a formare guglie e camini; il vento le lavora e le scava in archi arditi e labirinti: la natura è veramente strabiliante! Acacie, tamerici, euforbie e vari arbusti segnalano il letto dello uadi Archei dove si trova la più importante riserva d’acqua della regione, la guelta di Archei, una meraviglia che da sola giustificherebbe il viaggio… Una gola chiusa tra alte pareti verticali si stringe gradatamente fino ad arrivare ad una larghezza di una trentina di metri rivelando l’ampio serbatoio naturale alla cui acqua si abbeverano centinaia di dromedari. I bramiti incessanti delle bestie che risuonano tra le rocce forniscono una colonna sonora decisamente impressionante. Uno spettacolo mozzafiato sospeso nel tempo, unico al mondo, che non ci si stanca di ammirare. Nella parte superiore della guelta, nascosti tra acque nerastre, alcuni coccodrilli del Nilo testimoniano la presenza della loro specie in questi luoghi da migliaia di anni. Altre presenze, animali ed umane, sono provate dai numerosi siti rupestri che si trovano nella regione. Grotte e ripari naturali conservano pitture straordinarie sia per la loro bellezza che per la documentazione che ci forniscono circa il passato della regione. Dopo una visita alla guelta di Bachiquelé, forse ancor più bella di Archei e sicuramente meno frequentata, ci si dirige verso Niola Doa, ovverossia "il luogo delle fanciulle". Siamo nella parte più orientale del massiccio dell'Ennedi e precisamente nel wadi Guirchi, uno dei siti in assoluto più belli ed affascinanti del Sahara. Qui, sulle pareti di arenaria, in epoca preistorica sono stati graffiti gruppi di personaggi steatopigi a grandezza più che naturale, alcuni oltre 2 metri. La particolarità delle rappresentazioni è meta ambita di quanti si sentono stregati dalle manifestazioni artistiche di un Uomo geniale che qui lasciò impressionanti testimonianze del suo passaggio. Le "fanciulle" hanno corpi possenti assai caratteristici, la metà inferiore è vista di profilo, mentre la parte superiore è vista frontalmente e le teste sono rotonde, a ricordare un periodo ben preciso dell'arte rupestre sahariana. Ma quello che colpisce maggiormente il visitatore, a parte la taglia delle rappresentazioni, sono i motivi decorativi che riempiono completamente i corpi con complicati ed inebrianti geometrismi, come sofisticati tatuaggi o scarificazioni. L'effetto è sconvolgente...il tutto immerso in un delirio di panorami a dir poco spettacolari. Campi

 

11° giorno
Ennedi-Fada-Bichigara

Si lascia l’Ennedi alla sua capitale, Fada, bella oasi di palme da dattero nella quale vivono diecimila persone. Si presenta come un caratteristico villaggio sahariano dalle case in banco (miscuglio di paglia e argilla) che circondano il vecchio forte francese. Gli abitanti sono Gaeda e fanno parte dell’etnia Tebu. I Tebu sono pastori, per la maggior parte nomadi, la cui sussistenza è legata ad un territorio povero ma molto vasto, in grado di offrire un magro pascolo alle greggi di montoni ed ai dromedari. Come le altre genti che popolano queste regioni sono estremamente indipendenti, fieri e pronti a dar battaglia a chi cerca di sottometterli o anche semplicemente di intromettersi nella loro vita. Nell’oasi la presenza dell’acqua ha favorito la sedentarizzazione legata alle colture. Campo nei pressi di Bichigara, una regione sabbiosa bordata da formazioni di arenaria e castelli minerali isolati sperduti negli orizzonti.

12° e 13° giorno
Bichigara-Mourdi-lago Ounianga Sakher

Visita delle ultime pitture rupestri del massiccio. Sosta al pozzo di Way per raccogliere acqua e partenza verso la vasta depressione di Mourdi, dove le sabbie sono qua e là interrotte da isolati gruppi montuosi, ed il grande uadi Tebi. Campo. Si punta a nord per raggiungere il grande deserto, bordato lontano da misteriosi altipiani : gli Erdis. Numerosi cordoni di dune sbarrano la nostra strada nei pressi della piccola oasi di Demi, dalle cui sabbie salate si estraggono finissimi cristalli di sale inglobati nella terra rossa. Si piega ben presto verso ovest, entrando in un territorio frequentato dalle carovane del sale e spesso spazzato dall’Harmattan. Si seguono falesie che all’improvviso si aprono per rivelarci i loro gioielli: strani laghi blu bordati di oasi in una sinfonia di bianchi e rosa. Trovar l’acqua, abbondante, a volte dolce, in un ambiente sahariano è sempre una splendida sorpresa, un’emozione inattesa. Teguedei e Ounianga Sakher sono i siti più belli. Campo nei pressi del lago.

14° giorno
lago Ounianga Sakher-lago Ounianga Kebir

Si rimane nella regione dei laghi. Qui la falda freatica ha una superficie di 20 kmq e costituisce il più vasto insieme lacustre del Sahara, con una cinquantina di laghi. I palmeti che li circondano sono spontanei ed il loro verde contrasta con il colore giallo-arancio delle dune che scendono fino all’acqua e con le austere falesie circostanti. La presenza di sali diversi nelle acque dei vari laghi dona loro una colorazione verde, blu, o rossa… Siamo in un’enorme tavolozza naturale! Continuazione verso Ounianga Kebir, magnifico lago di un blu metallico cinto da palme verdi e bordato da alte falesie sulle quali vengono a morire gli aranciati cordoni dunari della depressione di Mourdi… uno spettacolo unico! Campo.

15° e 16° giorno
lago Ounianga Kebir-oasi di Faya-erg di Djourab-Kouba

Attraverso piste sabbiose che si snodano tra le colline di Bembeché, dando origine a panorami fiabeschi, si prosegue verso l’oasi di Faya. Grazie alle importanti riserve d’acqua sotterranee, gli abitanti possono dedicarsi all’agricoltura. La cittadina è anche un importante punto di transito commerciale data la sua vicinanza alla Libia.  Si incontrano poi le assolate dune dell’erg di Djourab e distese di curiose diatomiti fino a raggiungere Kouba, poche case disseminate tra piccole dune spesso spazzate dal vento, che con il suo punto d’acqua costituisce una tappa importante per le carovane di dromedari che si muovono nella regione.  Campi.

17°e 18° giorno
Kouba-Salal-Moussoro-N’Djamena


La pista ora segue la direzione del Bahr el Ghazal, “il fiume delle gazzelle”, un tempo alimentato dalle acque del lago Tchad ed ora completamente asciutto. Di villaggio in villaggio, in un territorio semi-desertico, si raggiunge Salal e poi Moussoro nei pressi del quale si pone l'ultimo campo, prima di raggiungere la capitale ed imbarcarsi verso l’Europa.

19° giorno
N’Djamena-Italia

Arrivo in Italia.


Prezzo per persona in doppia – minimo 10 partecipanti con Tour Leader italiano

 

 

Prezzi e date di partenza

data di partenza rientro Note particolari Prezzo HS Calc

Calcolo del prezzo


Descrizione Costo
Costi fissi
Prezzo base a persona in camera doppia € 3500
isc + assicurazione medico/bagaglio € 80
Supplemento alta stagione € 0
Tasse aeroportuali indicativamente* € 0
Costi accessori e supplementi
Supplemento camera singola € 300
Visto di entrata nel paese/i € 180
  TOTALE DEI COSTI  

costi annessi e supplementi


Costo a persona Prezzo
Tasse Aeroportuali, da verificare al momento dell'emissione del biglietto € 0
Sistemazione in singola € 300
Iscrizione ed Assicurazione medico-bagaglio € 80
Visto di entrata nel paese/i € 180


La quota comprende:
Sistemazione in camere doppie standard a n’Djamena e in tende doppie tipo igloo durante il circuito 
Trasferimenti da e per l’aeroporto 
Circuito nel deserto a bordo di veicoli fuoristrada tipo Toyota Land Cruiser
Pensione completa, esclusi eventuali pasti nella capitale
Tutte le escursioni e le visite citate nel programma
 
La quota non comprende:
Il volo internazionale
Tasse aeroportuali, security tax & fuel surcharge
Il visto d’ingresso 
L’iscrizione ed assicurazione medico/bagaglio 
Eventuali pasti nella capitale
Le bevande, le mance, gli extra di natura personale, quanto non espressamente citato
 
Supplementi:
Sistemazione in singola
*Eventuale alta stagione vettore aereo
Assicurazione annullamento facoltativa



Assicurazione Annullamento facoltativa


Attenzione: la richiesta di assicurazione contro il rischio annullamento va confermata contestualmente alla conferma del viaggio e viene resa operativa al momento del ricevimento dell'acconto.

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Punti forti del viaggio

N'djamena, i castelli di arenaria dell'Ennedi, le fanciulle steatopigie di Niola Doa, le guelta di Archei e Bachiquelé, gli archi naturali, Terkei, Aloba, l'arte rupestre e pinnacoli a gogò, i laghi tra le dune, il sale rosso di Demi, i cordoni di barkhane, le fiumare di sabbia di Bembeché, l'oasi di Faya Largeau, l'erg di Djourab, i villaggi ed i mercati del sahel

In Breve...

Viaggio extra-ordinario in 19 giorni che completa la visita dell'Ennedi con la visita della guelta di Bachiquelé, forse ancor più bella di Archei e sicuramente meno frequentata, e della regione di Niola Doa, il "luogo delle fanciulle". Una chicca da non perdere questi graffiti a grandezza più che naturale rappresentanti personaggi steatopigi dal corpo poderoso riccamente decorato di motivi geometrici come fossero tatuaggi o scarificazioni. La sorpresa, la meraviglia sono garantite. Si tratta qui dell'Ennedi orientale, un'area poco battuta che merita un'attenzione particolare per i panorami e l'arte rupestre. Per raffinati curiosi. 

Richiesto per partire:

  • Passaporto valido
  • Visto/i da ottenere in Italia
  • Vaccinazione febbre gialla