Di pelle bianca, nera, rossa e gialla, di varie religioni e lingue, inurbati o agricoli, sedentari o nomadi, ricchi o poveri, i popoli della Terra sono portatori di civiltà tanto eterogenee da sorprendere gli stessi ricercatori. Per testimoniare la bellezza e la ricchezza di questo patrimonio e per celebrare la varietà delle forme e delle culture all’interno dell’unità biologica umana, il volume I Popoli del Mondo descrive, attraverso un apparato iconografico di grande qualità, le etnie più interessanti a livello antropologico, dai Maori ai Rom, dai Maasai agli Inuit.
Nel dicembre del 1951 due ragazzi argentini partono su una sgangherata motocicletta da Cordoba, decisi ad attraversare il continente fino al Venezuela. Entrambi studenti di medicina, Ernesto Guevara de la Serna e Alberto Granado termineranno quel lungo viaggio il 26 luglio 1952. Qualche tempo dopo l'uomo che la storia ricorderà con il soprannome di "Che", riordina i suoi appunti in un libro, che è il dettagliato resoconto delle traversie affrontate in migliaia di chilometri. Chi scrive non è ancora il comandante Che Guevara, ma un ragazzo entusiasta, incline alle avventure picaresche e già infiammato da quella bramosia di vivere e di conoscere che lo accompagnerà in tutta la sua breve esistenza.
Dall'estremo nord, al confine della Bolivia, fino alla Tierra del Fuego, la guida descrive il paese in tutta la sua lunghezza segnando il confine con il Cile ed esibendo una varietà di paesaggi unica al mondo, dagli altopiani desertici del nord-ovest e del Cuyo (regione dei deserti in lingua indigena), dove vulcani più o meno quiescenti sfumano con le pendici nell'immacolato riverbero di immensi salar o nelle acque cristalline di lagune colorate di rosa dalle piume dei fenicotteri, con valli, canyon e montagne dagli incredibili colori, fino alle regione dei laghi, dei boschi, dei ghiacciai della Patagonia.